Sostegno della Romania alla Repubblica di Moldova e all’Ucraina
La Romania ribadisce il suo sostegno ai paesi confinanti ex-sovietici, la Repubblica di Moldova e l'Ucraina.
Bogdan Matei, 25.08.2025, 11:46
La Romania sostiene con tutti i mezzi il percorso europeo della Repubblica di Moldova (a maggioranza romenofona), ha dichiarato il primo ministro Ilie Bolojan, che sabato ha effettuato una visita di lavoro a Chișinău. Dopo l’incontro con il capo del governo filo-occidentale di Chișinău, Dorin Recean, il premier romeno ha ricordato che, negli ultimi anni, la Repubblica di Moldova ha dovuto affrontare pressioni senza precedenti, riuscendo, però, a mantenere la sua sovranità e indipendenza, ed è diventata un esempio di coraggio, poiché ha resistito al ricatto energetico, alla propaganda e all’aggressione ibrida russa.
Secondo i corrispondenti di Radio Romania a Chișinău, i due premier hanno analizzato aspetti relativi alla cooperazione economica bilaterale, ai grandi progetti infrastrutturali, come le linee elettriche e i ponti sul fiume di confine Prut, nonché alla facilitazione del passaggio della frontiera. Dorin Recean ha ringraziato la Romania per l’aiuto fornito alla Repubblica di Moldova per assicurare la sua indipendenza energetica. Ha precisato che attualmente il 50% dell’energia elettrica consumata nella Repubblica di Moldova è acquistato dalla Romania a prezzi vantaggiosi. Inoltre – ha aggiunto Recean – la Romania è oggi uno dei principali mercati di sbocco per i prodotti moldavi, come i conduttori elettrici, i vini o i mobili.
La Repubblica di Moldova e la Romania si sostengono reciprocamente e costruiscono insieme un futuro europeo sicuro e prospero – ha dichiarato a sua volta la presidente Maia Sandu, al termine dell’incontro con il premier Bolojan. “Tutto ciò che realizziamo insieme – dall’energia e l’infrastruttura agli investimenti e ai posti di lavoro – significa maggiore stabilità, più opportunità, e per la Repubblica di Moldova passi concreti verso lo status di membro dell’Unione Europea”, sostiene la presidente dello stato confinante.
Per la Repubblica di Moldova seguono il 28 settembre elezioni politiche considerate decisive non solo dal punto di vista politico, ma anche geopolitico. Dopo un governo con risultati mescolati, la popolarità dell’attuale amministrazione si è erosa considerevolmente. E l’alternativa che si delinea, rappresentata da schieramenti politici dichiaratamente filo-moscoviti, potrebbe annullare anni di sforzi nel percorso verso l’Europa.
Domenica, il presidente Nicușor Dan ha trasmesso un messaggio in cui ha ribadito anche il sostegno della Romania per quello che ha definito il legittimo sforzo dell’Ucraina di difendersi dagli invasori russi. A 34 anni dalla proclamazione dell’indipendenza dell’Ucraina dall’Unione Sovietica e a tre anni e mezzo dall’inizio dell’invasione avviata dall’esercito russo, il presidente Dan ha annunciato che la Romania sosterrà anche gli sforzi di ricostruzione e integrazione europea dello stato confinante. Accoglie con soddisfazione la determinazione degli ucraini a difendere il proprio paese, “un forte esempio della lotta per la libertà e la democrazia contro un nemico autocratico”. “In questo giorno speciale, auguro ai nostri amici ucraini rinnovata forza e incrollabile speranza per un futuro migliore”, conclude il capo dello stato romeno.