Storia, cultura e tempo libero a Botoșani
La provincia di Botoșani è una destinazione che coniuga armoniosamente storia, cultura e natura, offrendo ai visitatori un'autentica esperienza romena in una regione meno conosciuta, ma ricca di valori culturali.
Daniel Onea, 28.09.2025, 08:00
La zona offre inoltre diverse attività di svago, coniugando relax, sport e divertimento all’aria aperta. Pattinaggio e arrampicata, il fiume artificiale per il rafting e le piscine all’aperto completano l’offerta.
Il 2025 porta novità per i turisti che arrivano nella zona. Particolare attenzione è stata data alla promozione del sommo poeta romeno Mihai Eminescu, nato a Botoșani, come abbiamo appreso da Florentina Gheorghiță, direttrice del Centro nazionale per l’informazione e la promozione turistica. “È stato creato un percorso inedito, seguendo le tracce del poeta attraverso la nostra città. L’intero percorso è segnalato da lastre di granito su cui sono incise tutte le strofe del suo poema Luceafărul. Seguendole, troverete informazioni su tutti i luoghi importanti per il grande poeta: è stato suggeritore, attore, copista presso il municipio, passeggiava nel parco che ora porta il suo nome. Vi scoprirete un museo etnografico, la Casa Memoriale di Nicolae Iorga e, alla fine, se volete rilassarvi, potrete trascorrere tre ore all’Aqua Park, che si trova ai margini della città. Potete passare tempo in piscina, nell’area SPA o, in inverno, sulla pista di pattinaggio coperta. Disponiamo di quattro campi da tennis e due campi da calcetto coperti in inverno. Possono essere scoperti in estate. Disponiamo di aree gioco per bambini, divise in base all’età. Lì c’è un grande lago e un fiume artificiale per il rafting, il terzo in Europa e unico nel nostro Paese. D’estate è possibile fare un giro in pedalò. Se nessuna di queste attività vi entusiasma, vi invitiamo a fare una passeggiata nei 48 ettari del nostro parco”, spiega Florentina Gheorghiță.
Il percorso parte dal centro storico della città, proprio accanto alla porta del Centro Informazioni Turistiche. “Fino alla lastra su cui è incisa la prima strofa del poema Luceafărul, abbiamo un totem che ci mostra approssimativamente dove si trovava un vicolo dei caffè ai tempi del grande poeta. Sappiamo che Mihai Eminescu era un amante del caffè e si fermava sicuramente in uno dei caffè dell’epoca. Poi, alla lastra con la seconda strofa c’è il ristorante dove amava trascorrere le sue serate davanti a un bicchiere di vino, suonare con i violinisti e scrivere le sue meravigliose poesie. Tutti i passi seguono il luogo in cui si trovava la sua casa natale, la chiesa in cui fu battezzato, altri edifici molto importanti e terminano nel Parco Mihai Eminescu. Lì, sono stati posizionati due statue, dove è possibile scattare una foto con Mihai Eminescu e Veronica Micle, la fidanzata del poeta, o sedersi su una panchina su una collina dietro il parco, in un gazebo, accanto al grande poeta”, aggiunge Florentina Gheorghiță.
La città di Botoșani, nella Moldavia settentrionale, nasconde una vasta rete di cunicoli sotterranei e catacombe medievali, recentemente confermate scientificamente, che promettono di diventare un’attrazione turistica di importanza europea. Si suppone che si estendano per chilometri e che colleghino diverse zone della città con il monastero di Popăuți, fondato da Stefano il Grande alla fine del XV secolo. Il centro storico della città è disseminato di gallerie sotterranee, costruite su due o tre livelli. Le gallerie sono menzionate da secoli nelle leggende locali, ma la loro esistenza è stata recentemente dimostrata da un progetto europeo, che ha utilizzato una tecnologia avanzata con onde elettromagnetiche ad alta frequenza nel terreno. Dalla direttrice del Centro nazionale per l’informazione e la promozione turistica Florentina Gheorghiță abbiamo appreso dello sviluppo di nuove aree turistiche. “Ed eccoci qui con una novità, in seguito a un altro progetto che ha scansionato le cantine, di cui si parlava più nelle leggende, nei racconti degli anziani. Siamo riusciti a individuare i tunnel di collegamento tra gli edifici del centro storico. In una delle cantine è stato creato un museo delle comunità, perché Botoșani era una città cosmopolita. È nato grazie alla proficua collaborazione di diverse comunità: ebrei, armeni, russi lipovani, rrom, c’erano anche greci. Pertanto, abbiamo messo in luce le comunità esistenti lì. Seguirà un altro progetto, sempre sulla parte sotterranea, con un museo dedicato alle personalità. Abbiamo George Enescu, molto conosciuto in tutto il mondo. E Mihai Eminescu è molto conosciuto in alcune zone d’Europa o in Turchia. Siamo stati molto lieti che sia stato accolto così bene. Abbiamo un pittore molto noto, Stefan Lucian. Anche Nicolae Iorga è un rinomato storico. Oltre a questi, abbiamo molti ingegneri e insegnanti di matematica”, dice ancora la nostra ospite.
La ceramica di Kuty è tipica della Romania settentrionale ed è famosa per le decorazioni uniche. I colori dominanti sono il nero, il giallo, il verde e il bianco, ma con una tinta metallica o lucida, ottenuta attraverso particolari tecniche di cottura. Nella città di Botoșani troverete l’ultimo artigiano che lavora la ceramica di Kuty, il signor Iacinschi. “È un grande vantaggio per noi che il suo laboratorio sia molto vicino al centro storico. Allo stesso tempo, nella provincia abbiamo artigiani che intrecciano vimini e dipingono le uova. Ci sono anche artigiani che realizzano maschere popolari o tessono tappeti. È possibile incontrarli a eventi come il Festival Internazionale del Canto, della Danza e dei Costumi Popolari “Vasile Andriescu”, ha precisato Florentina Gheorghiță.
La direttrice del Centro nazionale per l’informazione e la promozione turistica di Botoșani, consiglia anche la “Strada dei monasteri”. Il progetto è stato implementato due anni fa. Questo itinerario è un’immersione nella storia medievale della Moldavia. Avrete l’occasione di scoprire grandi voivoda come Stefano il Grande (regno: 14 aprile 1457 – 2 luglio 1504) e Petru Rareș (regno: 20 gennaio 1527 – 18 settembre 1538), ma anche la tradizione ortodossa romena. La “Strada dei monasteri” può essere percorsa in auto in uno o due giorni e comprende una serie di monasteri, alcuni dei quali risalgono a più di 500 anni fa: il monastero di Vorona, l’eremo di Vorona, Coșula, famosa per il giallo di Coșula e il monastero Zosin. Il percoso gode di molte recensioni positive dai turisti e attraversa aree di fitte foreste.