Una nuova legge sulle pensioni private
Il disegno di legge sul pagamento delle pensioni private è stato approvato mercoledì dalla Camera dei Deputati di Bucarest, in qualità di organo decisionale.
Roxana Vasile, 16.10.2025, 11:11
Il secondo pilastro delle pensioni private obbligatorie è stato introdotto nel 2008. Si prevedeva che, a causa del calo demografico e dell’elevato numero di persone che sceglievano di lavorare all’estero, i romeni attivi sulmercato del lavoro nazionale, che sarebbero andati in pensione tra alcune decine d’anni, si sarebbero confrontati con un deficit dei fondi di bilancio destinati al pagamento delle loro pensioni. A differenza della pensione statale, pagata tramite i contributi dei dipendenti attivi, la pensione privata obbligatoria del secondo pilastro è costituita dal denaro accumulato mensilmente da ciascun dipendente. Attualmente, secondo i dati ufficiali, oltre 8 milioni di romeni contribuiscono al secondo pilastro. Va menzionato che, oltre a questo secondo pilastro obbligatorio, esiste un terzo pilastro, sempre privato, ma opzionale.
Mercoledì, la Camera dei Deputati ha approvato, come organo decisionale, un disegno di legge riguardante il pagamento delle pensioni private, un impegno – è stato detto – assunto dalla Romania per aderire all’OCSE. In sintesi, i beneficiari del sistema pensionistico privato potranno ritirare, al momento del pensionamento, solo il 30% dell’importo accumulato, mentre il resto del denaro sarà versato mensilmente, per un periodo di 8 anni o per tutta la vita sotto forma di rendita vitalizia. Fanno eccezione le persone affette da patologie oncologiche e quelle con fondi inferiori al valore di 12 indennità sociali mensili, che potranno, su richiesta, ricevere l’intera somma al momento del pensionamento.
Anche all’interno della maggioranza le opinioni sono state divise. Non si cambiano le regole durante il gioco, ma si crea il sistema di pagamento per i fondi accumulati, ha dichiarato il deputato PSD Adrian Solomon. Non è una legge perfetta, ma offre maggiori garanzie per i beneficiari del sistema pensionistico privato, ha sottolineato a sua volta il deputato PNL Florin Roman. “Hanno la garanzia che riceveranno questi soldi, che riceveranno quella prima tranche non soggetta a tassazione, il che li aiuterà ad avere più soldi in tasca durante la pensione”, ha detto Florin Roman.
Dall’USR, il deputato Claudiu Năsui ha proposto, senza ottenere però il sostegno della plenaria, che nel caso del Pilastro 3 opzionale i beneficiari possano ritirare l’intera somma. Sono stati respinti anche gli emendamenti dell’UDMR, che aveva chiesto che, oltre alle persone affette da patologie oncologiche, anche quelle registrate nei programmi sanitari nazionali possano ricevere l’intero importo.
Dall’opposizione, l’AUR ha richiamato l’attenzione che le misure si applicano a tutti i fondi pensionistici privati. “Avete mescolato questi tre tipi di pensione per poter, alla fine, tassarli. Mettete di nuovo le mani nelle tasche dei cittadini, invece di fare qualcosa per la demografia, affinché quei 7-8 milioni di romeni non siano partiti all’estero”, ha dichiarato la deputata Dumitrina Mitrea.
L’AUR ha annunciato che contesterà la legge alla Corte Costituzionale. “Il sistema ha funzionato per quasi due decenni con regole chiare, e i romeni vi hanno contribuito con fiducia per garantirsi una pensione tranquilla”, ha spiegato la formazione politica, secondo la quale i veri beneficiari della legge attuale sono gli amministratori dei fondi pensione privati e lo stesso Stato, che prende costantemente prestiti da questi soldi.
Dopo la promulgazione, la legge dovrebbe entrare in vigore un anno dopo la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.