Approvazione del PNRR rivisto per la Romania
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza della Romania è stato rivisto.
Bogdan Matei, 14.11.2025, 12:20
La Romania sta preparando una nuova richiesta di pagamento, la quarta, alla Commissione Europea, dopo l’approvazione, giovedì, del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) rivisto, nell’ambito della riunione del Consiglio Affari Economici e Finanziari (ECOFIN) – ha annunciato il ministro degli Investimenti e dei Progetti Europei del governo di Bucarest, Dragoș Pîslaru. Egli ha precisato che la tranche che dovrebbe arrivare da Bruxelles ha un valore di 2,62 miliardi di euro e comprende 62 obiettivi e traguardi. Il piano rivisto ha un valore totale di 21,41 miliardi, di cui una componente notevole di sovvenzioni a fondo perduto di oltre 13 miliardi e mezzo e quasi 8 miliardi di prestiti, ed è strutturato su sei richieste di pagamento (di cui tre già inviate). Il numero dei traguardi e degli obiettivi è stato ridotto da 518 a 390, senza diminuire l’ambizione delle riforme assunte – afferma il sito ufficiale del Ministero delle Finanze.
Le modifiche hanno riguardato principalmente l’eliminazione degli investimenti a rischio di non essere realizzati, il passaggio di alcuni progetti performanti dalla componente di prestito a quella di sovvenzione a fondo perduto e l’introduzione di nuovi investimenti ad alto impatto economico e sociale, come la capitalizzazione della Banca per gli Investimenti e lo Sviluppo o l’acquisto di ambulanze.
“L’approvazione del piano rivisto arriva dopo un periodo intenso di negoziazione, dialogo tecnico e istituzionale con la Commissione Europea. La rinegoziazione del PNRR è iniziata più di un anno fa e questo è il terzo governo che porta avanti discussioni con la Commissione Europea sugli aspetti relativi all’attuazione del piano e alla rinegoziazione delle assegnazioni. La responsabilità e la serietà con cui abbiamo portato avanti il dialogo con la Commissione negli ultimi quattro mesi hanno condotto al mantenimento del livello massimo di sovvenzioni a fondo perduto disponibili per la Romania. Siamo riusciti a concordare una struttura semplificata del piano, attraverso la quale riduciamo la pressione sul bilancio dello stato, diminuendo la componente di prestito, e assicuriamo una migliore attuazione delle riforme necessarie alla competitività dell’economia romena” – sostiene il ministro delle Finanze, Alexandru Nazare.
La Romania ha incassato finora 10,7 miliardi di euro dal PNRR e dovrebbe ricevere, entro la fine del prossimo anno, all’incirca la stessa somma. La ripresa economica è condizionata dall’assorbimento di tutti i fondi comunitari di cui potrebbe disporre, sia quelli del PNRR che quelli di coesione.
Secondo i media di Bucarest, la semplificazione del piano e la riduzione del numero di traguardi rendono i progetti più facili da attuare. Così, l’economia riceve uno stimolo, grazie alla creazione di posti di lavoro e all’aumento della domanda in settori come edilizia, IT e trasporti. Nel complesso, affermano gli esperti, il piano rivisto riduce il rischio di perdere fondi europei e consolida le prospettive di crescita economica nei prossimi anni.