Ascolta RRI in diretta!

Ascolta Radio Romania Internazionale dal vivo

Il treno reale

Nell'ottobre di quest'anno è uscito il volume "La storia del treno reale" di Tudor Vișan-Miu e Andrei Berinde. Un'incursione letteraria nel passato e nel presente di questo simbolo della regalità romena.

L'auto Lăstun
L'auto Lăstun

, 12.11.2024, 14:05

Nell’ottobre di quest’anno è uscito il volume “La storia del treno reale” di Tudor Vișan-Miu e Andrei Berinde. Un’incursione letteraria nel passato e nel presente di questo simbolo della regalità romena.  Il Treno Reale è destinato agli spostamenti della Famiglia Reale di Romania e di ospiti romeni e stranieri. Il treno è composto anche adesso da una locomotiva a vapore (in fase di restauro) e cinque vagoni: il vagone ristorante, il vagone del Re, il vagone della Regina, il vagone degli ospiti e il vagone della Casa del Re (del personale).

Del significato di questo treno e della nascita delle Ferrovie Romene (CFR) abbiamo parlato con uno degli autori del volume dedicato al treno reale, lo storico Tudor Vișan-Miu, appassionato della storia della famiglia reale di Romania: “Ci tengo a precisare fin dall’inizio che ci sono stati più treni reali. Quello a cui ci riferiamo, e che esiste ancora oggi, è quello messo in funzione in Romania nel 1928, prodotto negli stabilimenti Ernesto Breda di Milano. L’importanza di questi treni è evidente. I membri della famiglia reale dovevano viaggiare su un treno che offrisse loro le condizioni per percorrere lunghe distanze. Da qui la necessità di utilizzare treni speciali. Naturalmente, questi viaggi che i membri della famiglia reale facevano sulla ferrovia, diventarono possibili nel momento in cui la ferrovia venne sviluppata e questo accadde durante il regno del Principe e poi del Re Carlo I. Quando Carlo I arrivò in Romania non c’era nemmeno un chilometro di ferrovia. Si discuteva già da diversi anni dei progetti, anche in modo concreto, ma Carlo I accelerò le pratiche e fece di questo una priorità.”

Dell’età del treno reale e di come veniva utilizzato durante gli anni del regime comunista, Tudor Vișan-Miu ci racconta: “Il treno reale, e mi riferisco a quello attuale, ha, come si può vedere, 95 anni. È sopravvissuto al comunismo grazie alle condizioni di viaggio che offriva a chi lo utilizzava in quel periodo, durante il regime di Gheorghiu-Dej. Nicolae Ceaușescu utilizzò successivamente un altro treno prodotto in Romania, ad Arad. Ma il treno fu conservato, ristrutturato negli anni ’90 e utilizzato per alcune corse speciali, perché ha delle carrozze e utilizza locomotive diverse da quelle che circolano attualmente sulle ferrovie romene, e inoltre necessita di personale specializzato che garantisce la sua circolazione sulle ferrovie.”

Il treno reale è anche un’attrattiva per gli appassionati di storia o per i curiosi. Ha fatto viaggi durante i quali si è fatto ammirare dagli interessati in tutto il Paese. Ci sono stati progetti in cui è stato messo a disposizione. E, la cosa più importante, questo treno è strettamente legato all’abdicazione del re Michele il 30 dicembre 1947 e alla sua partenza dal Paese la notte del 3 gennaio 1948: “Il treno è sicuramente interessante anche come oggetto di patrimonio, e lo dimostra il fatto che quando, in varie occasioni, fu portato alla Stazione Nord, la gente andò a visitarlo. Proprio come avveniva quando il treno reale attraversava varie località in occasione dei viaggi dei membri della famiglia reale nelle rispettive località. Si tratta di quelli iniziati nel 2012 e che hanno seguito vari percorsi nel Paese. Fino a questo punto, fino al suo utilizzo da parte della famiglia reale, c’erano state diverse idee, diversi progetti, tra cui un viaggio dei membri dell’Unione degli Scrittori nel 2009, in l’occasione di un tour anniversario. Questo treno certamente non può essere utilizzato eccessivamente. Dopotutto ha anche un significato speciale. È il treno con cui il re Carlo II lasciò il Paese, il treno con cui il re Michele lasciò il Paese, il primo nel 1940, il secondo nel 1947. È quindi un treno che ha attraversato momenti della storia della Romania. Naturalmente su questo treno hanno viaggiato anche i leader del periodo comunista. Sembra che sul treno reale abbiano avuto luogo anche alcuni incontri con personalità straniere. Questo treno è stato recentemente associato ai funerali del re Michele, fu utilizzato per portare il corteo reale da Bucarest a Curtea de Argeș, dove ebbe luogo il funerale.”

Ci sono stati anche miti e leggende sulle ricchezze trasportate col treno reale, le ricchezze con cui la famiglia reale avrebbe lasciato il Paese dopo l’instaurazione del regime comunista e dopo che le nuove autorità, appoggiate dall’esercito sovietico, costrinsero re Michele ad abdicare. Tudor Vișan-Miu ci ha parlato della partenza di re Michele dal Paese: “Il treno venne associato ad una certa mitologia legata alla partenza di re Michele dal Paese, con oggetti di patrimonio di cui si diceva che fossero stati messi nel treno reale. Le ricerche che si sono potute fare sui documenti della Securitate dopo la caduta del comunismo hanno smentito completamente ciò, confermando ovviamente le dichiarazioni dei compagni di viaggio di re Michele secondo cui erano attentamente sorvegliati, tanto che avevano potuto portare con sé solo alcuni effetti personali e non di grande valore, perché alcuni di questi potevano essere confiscati se si trattava di gioielli, ad esempio, o di stoviglie più preziose.”

autor: Ion Puican
Enciclopedia RRI domenica, 27 Aprile 2025

Visite papali in Romania

Le visite del Santo Padre Giovanni Paolo II nel 1999 e di Papa Francesco nel 2019 sono state non soltanto avvenimenti religiosi, ma anche punti di...

Visite papali in Romania
fonte foto: facebook.com/MNIRoficial
Enciclopedia RRI giovedì, 17 Aprile 2025

Il sito archeologico di Vitănești “Măgurice”

L’epoca eneolitica oppure l’epoca del rame e della pietra (definita come un intervallo in cui i metalli, come l’oro o il rame sono lavorati per...

Il sito archeologico di Vitănești “Măgurice”
L'auto Lăstun
Enciclopedia RRI martedì, 15 Aprile 2025

Bucarest sefardita

Autodefiniti anche ebrei spagnoli, i sefarditi arrivarono nella capitale della Valacchia, dopo che erano stati cacciati via dalla Spagna nel 1492 e...

Bucarest sefardita
L'auto Lăstun
Enciclopedia RRI giovedì, 03 Aprile 2025

Nicolae Iorga alla radio

Fu il 34/o primo ministro della Romania, docente universitario e accademico romeno, una delle più importanti personalità della cultura romena e...

Nicolae Iorga alla radio
Enciclopedia RRI martedì, 01 Aprile 2025

L’auto Lăstun

Il progetto è stato sviluppato verso la fine degli anni ’80, anche se le prime fonti di ispirazione erano apparse all’inizio degli anni...

L’auto Lăstun
Enciclopedia RRI martedì, 25 Marzo 2025

Il pittore Ion Țuculescu

Il pittore Ion Țuculescu (1910-1962) nacque a Craiova, capoluogo della provincia di Dolj, nel sud-est della Romania, in una famiglia di...

Il pittore Ion Țuculescu
Enciclopedia RRI giovedì, 13 Marzo 2025

Lo scultore Frederic Storck

A Bucarest si trova una delle più belle case-museo in Romania: il Museo Frederic Storck e Cecilia Cuțescu-Storck, una casa memoriale che fa parte...

Lo scultore Frederic Storck
Enciclopedia RRI domenica, 02 Marzo 2025

I pogrom di Iași e Bucarest

Nel 2025 ricorrono 84 anni dal “Pogrom di Bucarest” del 21-23 gennaio 1941 e 80 anni dalla liberazione del maggiore campo di sterminio nazista,...

I pogrom di Iași e Bucarest

Partenariati

Muzeul Național al Țăranului Român Muzeul Național al Țăranului Român
Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS
Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online
Institului European din România Institului European din România
Institutul Francez din România – Bucureşti Institutul Francez din România – Bucureşti
Muzeul Național de Artă al României Muzeul Național de Artă al României
Le petit Journal Le petit Journal
Radio Prague International Radio Prague International
Muzeul Național de Istorie a României Muzeul Național de Istorie a României
ARCUB ARCUB
Radio Canada International Radio Canada International
Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti” Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti”
SWI swissinfo.ch SWI swissinfo.ch
UBB Radio ONLINE UBB Radio ONLINE
Strona główna - English Section - polskieradio.pl Strona główna - English Section - polskieradio.pl
creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti
italradio italradio
Institutul Confucius Institutul Confucius
BUCPRESS - știri din Cernăuți BUCPRESS - știri din Cernăuți

Affiliazioni

Euranet Plus Euranet Plus
AIB | the trade association for international broadcasters AIB | the trade association for international broadcasters
Digital Radio Mondiale Digital Radio Mondiale
News and current affairs from Germany and around the world News and current affairs from Germany and around the world
Comunità radiotelevisiva italofona Comunità radiotelevisiva italofona

Provider

RADIOCOM RADIOCOM
Zeno Media - The Everything Audio Company Zeno Media - The Everything Audio Company