Timișoara, una città artistica
Timișoara è uno dei maggiori centri commerciali, storici e culturali del Paese.

Eugen Cojocariu e Ion Puican, 17.06.2025, 13:27
Timișoara (città della Romania occidentale, sita vicino ai confini con l’Ungheria e la Serbia, in riva al fiume Bega) è uno dei grandi centri commerciali, storici e culturali del Paese. È capoluogo della provincia di Timiș, nella regione storica del Banato – una zona geografica con una storia complessa e travagliata. La sua denominazione deriva da quella del fiume Timiș. Nel 1989 è stata il focolaio della Rivoluzione Romena contro il regime comunista. È anche uno dei motivi per cui molti turisti scelgono di visitare la città di Timișoara, il luogo di nascita della Rivoluzione del 1989, come ci ha raccontato la guida turistica Alexandra Irimia “La ragazza dall’ombrello rosso”: “Gli stranieri vengono qui per un tema principale che è la rivoluzione scoppiata a Timișoara nel 1989. Sta diventando una destinazione sempre più popolare da questo punto di vista. Stiamo promuovendo parecchio Timișoara accennando a questo. Anche i romeni ne sono interessati, arrivano qui da diverse zone del Paese per capire meglio che cos’è successo nei primi giorni della Rivoluzione a Timișoara. D’altra parte, Timișoara ha molto da offrire dal punto di vista culturale. Evidentemente, c’è una specie di “legacy”, un’eredità della Capitale Europea della Cultura 2023, ancora molto presente, l’agenda degli eventi culturali è molto ricca. Si aprono sempre più edifici, alcuni vengono ristrutturati, altri più vecchi si aprono al pubblico e si possono visitare anche all’interno. La zona pedonale è molto ampia ed è piacevole stare su una terrazza, godersi il sole, è una cosa che ti riempie di energia. Tutto è tranquillo, il cibo è squisito, ci sono tanti parchi. Poi c’è il fiume Bega, e molte feste si svolgono sull’acqua.”
Nel 2023 Timișoara ha vinto il titolo di Capitale Europea della Cultura (TM2023), un progetto che ha rianimato la città dal punto di vista culturale e turistico. Il programma TM2023 ha incluso alcuni eventi di spicco: l’inaugurazione della Capitale Europea della Cultura – una maratona di eventi di tre giorni, con concerti, proiezioni multimedia, performance e mostre; il Festival “La Luce dell’Unità” – un evento visivo e sonoro con proiezioni architettoniche e istallazioni; la mostra dedicata a Victor Brauner, una delle personalità di spicco del surrealismo romeno e internazionale; e la grande mostra “Brâncuși: fonti romene e prospettive universali” – la prima ampia retrospettiva degli ultimi decenni dedicata allo scultore romeno Constantin Brâncuși, personalità di spicco dell’arte universale.
Timișoara è un luogo pieno di storia. Un conglomerato di culture, influenze e comunità. La città si fa notare anche per diversi edifici o luoghi storici e culturali, tra cui: il Palazzo della Cultura, il Bastione Maria Theresia, la Piazza dell’Unità, la Cattedrale Metropolitana Ortodossa Romena, il Palazzo Weisz, il Museo Nazionale d’Arte e tanti altri. A proposito di questi luoghi e della storia della città, Alexandra Irimia ci ha dichiarato: “Abbiamo una storia visibile, diciamo, che risale a cominciare dal secolo XVIII e fino ai nostri giorni, in superficie. Ci sono anche alcune piccole eccezioni, risalenti al Medioevo. In gran parte però, abbiamo le rovine, le fondamenta degli edifici medioevali che si trovano sotto terra, mentre quelli in superficie risalgono al XVIII secolo. Tutto ciò insieme racconta una storia. Una storia di un Banato travagliato, lungo il tempo, passato da un dominio all’altro e facente parte di diversi Paesi negli ultimi 1000 anni. Però un Banato che al momento è orgoglioso proprio di quest’aspetto della multi- e interculturalità. Continuiamo a parlare di molte comunità etniche o dei discendenti di più di 15 comunità etniche della zona del Banato. E Timișoara è una dimostrazione esatta di questa multi-, pluri- e interculturalità. Tante comunità etniche, religiose, dalle comunità classiche di Timișoara, che sono i romeni, i serbi, i magiari, i tedeschi, a quelle dei villaggi circostanti, di slovacchi, bulgari, ucraini e così via. Queste cose sono ancora molto vive nella nostra coscienza e assai presenti nei progetti culturali che stiamo sviluppando. E questo è stato uno dei tre punti forti della Capitale Europea della Cultura nel 2023…. Tutto quello che vediamo risale, in gran parte, al periodo asburgico. Vediamo però anche rovine di una moschea medioevale, eretta nel periodo dei 164 anni di dominio ottomano, che troviamo accanto ad altre rovine di una chiesa e di un monastero gesuita del XVIII secolo, entrambi nella Piazza San Giorgio. E queste sono rovine visibili. Altre sono segnate sulla superficie della terra, sul pavimento, sono indicate con delle piastre, quindi potremmo camminare su bagni turchi, hamam, moschee, cimiteri. Se fai attenzione mentre stai camminando, puoi trovare tracce delle città sovrapposte lungo il tempo.”
Timișoara è l’unica città romena inserita dalla pubblicazione americana “Time” nel top delle destinazioni turistiche del mondo. È stata designata la migliore città per fare un city-break in Europa nel 2023. L’eredità dell’anno in cui è stata Capitale Europea della Cultura si sente non solo nell’infrastruttura culturale modernizzata, ma anche nella continua effervescenza della scena artistica locale. Timișoara offre un mix unico di storia, cultura, innovazione e ospitalità.