Come posso diventare un pilota di rally?
L’automobilismo sportivo romeno vanta record difficili da eguagliare, compresi quelli ottenuti dai rappresentanti più anziani di questo sport.
Ana-Maria Cononovici, 29.10.2025, 07:00
L’automobilismo sportivo romeno vanta record difficili da eguagliare, compresi quelli ottenuti dai rappresentanti più anziani di questo sport. Un esempio è Mihai Alexandrescu, che da giovane ha fatto l’ingegnere automobilistico ed è pilota da quando era studente, dagli anni 1976-1983. Una volta ripresa la sua antica passione, ha fatto notizia sulle riviste specializzate, stabilendo numerosi record: “Ho ricominciato a gareggiare nel 2011, ho partecipato a molte competizioni, ho stabilito record di partecipazione. Ci sono stati anni in cui ho partecipato a 40 gare in cinque campionati, sono stato definito maestro di sport, corro ancora oggi. Ci sono molti campionati al momento: velocità in circuito, rally, cronoscalate, drifting, slalom parallelo su terra, velocità in città, circuiti cittadini, e questo solo se parliamo dei principali campionati della Federazione Automobilistica Romena, che si svolgono a a fine anno, quando vengono assegnati i titoli di Campione Nazionale. Questi sono solo alcuni. Ma le discipline della Federazione Automobilistica Romena sono circa 15.”
Abbiamo chiesto a Mihai Alexandrescu quali auto vengono utilizzate nelle competizioni in Romania: “Ci si partecipa con tutti i tipi di auto, dalle monoposto, da queste barchette che sono solo per la pista, o per le cronoscalate, alle auto da strada adattate per le corse, ad auto appositamente preparate per terreni accidentati, come le gare fuoristrada, in cui vengono utilizzate macchine in grado di superare ogni tipo di ostacoli; oppure con auto che sono adattate per andare su terra, nelle gare di slalom parallelo, che si svolgono su terreni accidentati. Quindi c’è una varietà molto ampia di auto. Ci sono anche auto storiche che partecipano a queste competizioni, esiste persino un campionato di auto d’epoca, sia per le cronoscalate che per la velocità in pista. Vi partecipano auto che hanno più di 30 anni. E sono divise per varie categorie: per classi di cilindrata, per fasce d’età. C’è anche una categoria riservata alle macchine Dacia, che sono diventate anch’esse macchine d’epoca e sono di grande successo, perché partecipano in numero piuttosto elevato.”
Ad ottobre, ad Adâncata, si è svolto l’ultimo circuito di velocità, al quale hanno partecipato oltre 25 macchine Dacia, ci ha raccontato il nostro interlocutore prima della gara, aggiungendo: “Io gareggio con una Dacia del 1974, con un motore potente, da 125 cavalli, in questa gara di velocità su un circuito per auto d’epoca. Adâncata possiede un circuito automobilistico, come quelli di Formula 1, vicino alla città di Urziceni, a 70 chilometri da Bucarest.”
Abbiamo chiesto a Mihai Alexandrescu se esiste un pubblico di spettatori per le gare romene, perché sicuramente ci sono appassionati di Formula 1 che guardano regolarmente le trasmissioni televisive delle competizioni internazionali: Sono molti coloro che partecipano effettivamente alle cronoscalate, che sono anche delle gite sulla montagna, come l’ultima gara a Poiana Braşov. Anche quando piove tanto, molti spettatori vengono alla cronoscalata, perché si mettono in fila lungo tutto il percorso. Anche alle gare di velocità in circuito vengono, ma non in numero così elevato come alle cronoscalate. C’è anche chi guarda su internet, perché le trasmissioni televisive si possono seguire su internet.”
Cosa dovremmo fare se volessimo diventare piloti da corsa? Mihai Alexandrescu: “Se qualcuno vuole diventare pilota, deve prima affrontare alcune gare meno pericolose. C’è un campionato di Superslalom, che si organizza su piattaforme commerciali, dove non si raggiungono velocità molto elevate, si raggiungono i 60-70-80 km orari e la prova consiste in uno slalom, alcune curve, altre a velocità più basse, che sarebbe un inizio di adattamento alla velocità e alla maneggevolezza della vettura. Dopodiché, si può passare ad altre discipline più spettacolari e dove le velocità, e allo stesso tempo il pericolo, iniziano ad aumentare. Per questo, bisogna ottenere una licenza di pilota, che presuppone una perfetta salute. Se parliamo di discipline più pericolose come i rally e le cronoscalate, è necessaria una scuola di pilotaggio che dura alcuni giorni, si ottiene la licenza e si può partecipare anche a questo campionato. Non ci sono limiti di età: il pilota più anziano che partecipa quest’anno ha 77 anni, io ne ho 72.”
La Federazione Romena di Automobilismo Sportivo (FRAS) è l’unica organizzazione nazionale che gestisce, coordina, organizza e promuove la pratica dell’automobilismo sportivo in Romania. La Federazione gestisce oltre 20 discipline sportive, tra cui rally, cronoscalate, fuoristrada, rally raid, rally cross, karting, slalom parallelo, drifting, drag racing, gare in circuito, time attack, autoslalom, abilità, rally femminile, super rally, motorsport digitale e altre. La Federazione Romena di Automobilismo Sportivo si è sviluppata costantemente negli ultimi 20 anni, passando da poche centinaia di atleti a oltre 4.000 e oltre 200 club affiliati, che operano in tutto il Paese. Le città con importanti centri di automobilismo sportivo sono Bucarest, Sibiu, Brașov, Cluj, Iași, Târgu Mureș, Timișoara, Câmpulung, Reșița e Buzău.