Costanza, città turistica sulla costa del Mar Nero
Con una storia di oltre 2000 anni, Costanza è un vero e proprio museo a cielo aperto, dove passato e presente si incontrano a ogni angolo. Dalle antiche vestigia di Piazza Ovidio al famoso Casinò sul lungomare, la città offre un paesaggio unico. Costanza è anche un vivace centro multiculturale, ricco di eventi, gastronomia e tradizioni.
Daniel Onea, 17.08.2025, 17:47
Situata nel sud-est del paese, sulle rive del Mar Nero, Costanza è rimasta uno degli insediamenti abitati ininterrottamente più antichi della Romania. Fu fondata da coloni greci con il nome di Tomi e divenne un punto strategico durante l’epoca romana. Diana Slav è guida turistica ed enologa, e ci accompagnerà nel nostro viaggio virtuale. “Il centro storico di Costanza è un’area molto compatta, che inizia proprio dalla zona moderna della città. C’è anche il parco del Municipio, che ospita alcune vestigia splendidamente conservate. Ci sono anche delle targhe descrittive. Quindi è possibile esplorarlo con una guida, ma anche individualmente. Chi è curioso può leggere per scoprire quanto sia antica la città di Costanza e dove sia iniziato il primo insediamento umano. Da lì, si possono percorrere diversi sentieri sul lungomare, e tutte le strade e quasi ogni casa hanno una storia.”
Un luogo emblematico della città è Piazza Ovidio, dove si trova la statua del poeta romano Ovidio, esiliato qui dall’imperatore Augusto. Qui si trova il Museo di Storia e Archeologia Nazionale, che ospita importanti reperti di epoca greca, romana e bizantina. È chiuso per lavori di ristrutturazione, ma ci sono molti altri musei che possiamo visitare, come il Museo d’Arte. ”Il Museo d’Arte è al centro di un’iniziativa del Teatro di Stato, che si chiama “Autostrada per il Teatro”. Gli spettatori vengono portati da Bucarest per un programma di un’intera giornata, che include anche una visita guidata con me a questo museo d’arte. Poi c’è il Museo d’Arte Popolare, splendidamente allestito. Il Museo della Marina è unico in Romania perché presenta la storia della navigazione e la storia marittima del Mar Nero dall’antichità ai giorni nostri. Ci sono anche mostre che vanno dall’antichità ai giorni nostri e raccontano molte storie interessanti. C’è anche un Museo Militare gestito dal Museo Militare Nazionale “Re Ferdinando I” di Bucarest. Consiglierei anche il Museo della Scultura Ion Jalea, gestito dal Museo d’Arte.”
Il Casinò di Costanza rimane uno degli edifici più emblematici del litorale romeno del Mar Nero. Costruito in stile Liberty all’inizio del XX secolo, fu inaugurato nel 1910 come luogo di intrattenimento per l’élite. Riaperto al pubblico dopo essere stato ristrutturato, la sua posizione panoramica offre una vista spettacolare sul mare. Diana Slav, la nostra guida, ci ha raccontato. ”In questo periodo, i visitatori troveranno una mostra dedicata alla storia dei tre casinò che la città di Costanza possedeva. Ce n’erano diversi. Probabilmente questa attività veniva incoraggiata. Pertanto, si investiva in tali edifici. In un’altra sala, c’è una mostra dedicata all’ingegnere Anghel Saligny, ovviamente, con un’attenzione particolare al ponte di Cernavodă e ai silos progettati qui, a Costanza. Il ponte di Cernavodă era il più lungo d’Europa. Quindi, qui scopriremo le innovazioni ingegneristiche alla base di queste costruzioni.”
Le spiagge più famose di Costanza sono Modern, 3 Papuci e Tăbăcărie. Tutte sono attrezzate con lettini, terrazze e strutture per sport acquatici. L’acqua è relativamente calma e la sabbia fine attira molti visitatori durante la stagione estiva. Sono inoltre sorvegliate e dotate di servizi di salvataggio, e l’accesso è gratuito. Se avete più tempo a disposizione, Costanza può essere un buon punto di partenza per visitare le attrazioni della zona circostante. “Negli ultimi anni, siamo stati inclusi, insieme alla Dobrugia, in alcuni circuiti per moto o bici, perché ci sono dei paesaggi molto belli. Le strade sono buone e i gruppi turistici amano esplorare la zona. Col tempo, anche gli abitanti del villaggio hanno iniziato a organizzarsi autonomamente. Così sono nate anche opzioni di alloggio in luoghi davvero pittoreschi. I turisti possono attraversare la Dobrugia fino a Tulcea, su vari percorsi, visitando antiche fortezze. Abbiamo anche dei club di scooter che offrono escursioni davvero bellissime. D’altra parte, se i turisti hanno un’auto privata, possono viaggiare al ritmo che desiderano e persino trattenersi ancora di più. Se vengono da soli e non hanno un’auto propria, è possibile noleggiarla. Noi guide offriamo simili opzioni. Altrimenti, spiego loro dove si trovano i mezzi pubblici, come arrivare a Mangalia, a Tulcea. Non è impossibile, ma ci vuole un pò di organizzazione. Ma a loro piace.”
Diana Slav, guida turistica ed enologa, consiglia di visitare anche le cantine della Dobrugia. Sono famose per i loro vini prodotti con vitigni locali e internazionali, coltivati sulle soleggiate colline tra il Danubio e il Mar Nero. La regione offre un’affascinante mix di paesaggio vitivinicolo, tradizione e gastronomia locale. “Abbiamo ottimi vigneti e anche le cantine hanno iniziato ad aprirsi molto a questo tipo di gruppi di visitatori. Ho anche conseguito il mio certificato da sommelier negli ultimi due anni. Le visite possono iniziare al mattino e si svolgono dalle 10:00 alle 18:00 circa, perché alcune cantine sono posizionate in modo ottimale, direttamente nel vigneto o addirittura su una collina. Il tramonto è spesso spettacolare lì. Altre sono un pò più industrializzate e poi la magia avviene all’interno, e lì l’ora non conta. Nella prima fase, c’è sempre una visita in cantina. Per molti, è spesso una prima assoluta e non capiscono tutta la tecnologia. C’è molta magia lì, ma organizzata molto bene e meticolosamente da questi viticoltori che mettono in risalto le varietà locali. In Dobrugia, avendo molto sole, terreni sabbiosi o calcarei, l’umidità e la salinità offerta dal mare vengono a completare certi vitigni o li esaltano in modo diverso.”
Ecco una città che unisce passato e presente, storia e relax, cultura e divertimento! Una