Elezioni presidenziali in Romania
Domenica in Romania sono previste le elezioni presidenziali 2025, un momento decisivo per il futuro del Paese.

Mihai Pelin, 02.05.2025, 11:58
Oltre 18 milioni di elettori sono attesi alle urne domenica, 4 maggio, in Romania, per eleggere il loro presidente per i prossimi cinque anni. A questa corsa sono iscritti 11 candidati, tra cui quattro indipendenti. Per la prima volta nella storia post-comunista, i socialdemocratici non hanno un proprio candidato e contano sull’ex leader liberale Crin Antonescu, candidato congiunto dell’attuale coalizione governativa PSD-PNL-UDMR. Nella scheda è presente anche il nome di un ex primo ministro socialdemocratico, Victor Ponta, che si candida come indipendente. A loro si uniscono la presidente dell’USR (opposizione), Elena Lasconi, e il sindaco della capitale, Nicuşor Dan, che si è candidato come indipendente. Anche i partiti sovranisti – AUR e POT – hanno un candidato comune nella persona del leader dell’AUR, George Simion.
Secondo l’Autorità Elettorale Permanente (AEP), in Romania sono allestiti 18.979 seggi elettorali. Per quanto riguarda i romeni della diaspora aventi diritto di voto, loro votano in 965 seggi elettorali, 15 in più rispetto alle elezioni presidenziali dell’anno scorso. Il maggior numero di seggi si trova in Italia e Malta (161), seguite da Spagna (147), Gran Bretagna (108), Francia e Principato di Monaco (69), Repubblica di Moldova (64) e USA (50). Va anche detto che, per le elezioni di quest’anno, 29 seggi elettorali sono stati trasferiti in località o aree vicine, sia a seguito di consultazioni con i rappresentanti delle comunità di cittadini romeni, sia per una migliore copertura delle comunità di diverse aree, al fine di facilitare il loro accesso ai seggi elettorali.
In Francia, l’ambasciatrice romena, Ioana Bivolaru, invita gli elettori a consultare gli indirizzi dei seggi elettorali, pubblicati sul sito web del Ministero degli Affari Esteri, dell’ambasciata e dei consolati, nonché sui social network, e a recarsi a votare in quello più vicino. Ioana Bivolaru: “Le votazioni nella diaspora si svolgono nell’arco di tre giorni: venerdì, sabato e domenica. Raccomandiamo che le votazioni non si svolgano l’ultimo giorno o che si svolgano solo nei seggi elettorali tradizionali, dove le persone sono abituate a votare.”
A sua volta, la Console Generale a Parigi, Ecaterina Constantinescu, fornisce chiarimenti in merito ai documenti con cui è possibile votare all’estero: “Nei seggi elettorali in Francia, i cittadini romeni aventi diritto di voto possono esercitare il loro diritto presentando qualsiasi documento d’identità romeno valido, ovvero carta d’identità, passaporto e libretto militare. Alle elezioni presidenziali, possono votare tutti i cittadini romeni che si trovano all’estero, compresi ovviamente i turisti.”
Il capo della polizia generale, Bogdan Despescu, ha ricordato, in tale contesto, la presenza, per la prima volta, degli osservatori dell’OSCE a queste elezioni, giunti su richiesta del governo romeno. Contemporaneamente, l’Autorità Elettorale Permanente ha rilasciato circa 300 accreditamenti a organizzazioni di stampa, associazioni e fondazioni per l’osservazione delle elezioni in Romania. Il secondo turno delle elezioni presidenziali è previsto per il 18 maggio.