La nuova Strategia Nazionale di Difesa
Il presidente Nicușor Dan ha presentato il progetto della nuova Strategia Nazionale di Difesa della Romania.
Corina Cristea, 13.11.2025, 11:10
Il concetto centrale della Strategia Nazionale di Difesa della Romania per il periodo 2025-2030 è “l’indipendenza solidale”, ha annunciato il presidente Nicușor Dan, che mercoledì ha presentato il progetto attualmente in consultazione pubblica. Questo concetto nasce in un contesto geopolitico in cui l’ordine internazionale è messo in discussione, ha sottolineato il capo dello stato. Nicușor Dan ha precisato che esisteun aumento delle tensioni militari in tutto il mondo, ma anche una tendenza al raggruppamento degli stati governati in modo autoritario, in concomittanza con una diminuzione della capacità delle organizzazioni internazionali di mantenere l’ordine basato sulle regole.
Il presidente ha parlato anche dell’evoluzione tecnologica e della digitalizzazione, spiegando che l’interazione con le reti sociali dà via libera ad azioni di manipolazione e disinformazione, per le quali devono essere predisposti mezzi specifici di difesa. In questo contesto, la Romania deve mantenere i partenariati e affermare i propri interessi all’interno dell’UE, della NATO e nei rapporti con gli Stati Uniti, ha aggiunto il capo dello stato.Le azioni ostili della Russia sono considerate la principale minaccia alla sicurezza nazionale, ma il documento individua anche altre vulnerabilità, dal declino demografico alla debole capacità amministrativa dello stato.
“L’amministrazione pubblica ha alcuni problemi. Prima di tutto – e questo è stato in un certo senso uno dei miei shock, o comunque una delle mie sorprese – anche a questo livello nazionale, l’amministrazione non lavora con i dati. Ci sono molte situazioni in cui le decisioni non si basano sui dati, non vediamo una grande propensione alla collaborazione tra istituzioni pubbliche: ognuna segue la propria piccola politica settoriale e, per questo motivo, non abbiamo una visione integrata e, ovviamente, nemmeno una propensione delle persone che lavorano nell’amministrazione a innovare”, ha dichiarato Nicușor Dan.
Un’altra vulnerabilità chiaramente delineata nella strategia è la corruzione, ha aggiunto il capo dello stato. Secondo la nuova strategia, i servizi di intelligence torneranno ad avere un ruolo importante, ma chiaramente delimitato, nella lotta contro questo flagello.
“Per quanto riguarda il fenomeno della corruzione, abbiamo menzionato espressamente tre aspetti. In primo luogo, un approccio integrato, nel senso di una collaborazione tra tutte le istituzioni che hanno queste competenze. In secondo luogo, il coinvolgimento dei servizi di intelligence nella raccolta di dati riguardanti questo fenomeno. E solo questo, come ho specificato esplicitamente, senza partecipare alla fase di indagine penale e al processo giudiziario. E infine, la correzione dei meccanismi legislativi e amministrativi che ritardano l’attuazione dell’atto di giustizia in materia di corruzione”, ha aggiunto Nicușor Dan.
Il documento sarà approvato il 24 novembre dal Consiglio Supremo di Difesa del Paese (CSAT), dopodiché, due giorni più tardi, il presidente Nicușor Dan presenterà la strategia nella plenaria del Parlamento di Bucarest.