La settimana 7 – 12/07/2025
Il Governo romeno ha posto la fiducia sul primo pacchetto di misure fiscali volte a diminuire il deficit di bilancio / Rapporto Moody’s sulla Romania / Mozione di sfiducia inoltrata dall’opposizione nazionalista contro l’Esecutivo / Il presidente romeno, Nicuşor Dan, ha partecipato a Londra alla videoconferenza della cosiddetta "coalizione dei volontari" / Il Parlamento Europeo ha bocciato la mozione di sfiducia contro la Commissione / Squadre romene di calcio in competizioni europee

Leyla Cheamil, 12.07.2025, 07:00
Il Governo romeno ha posto la fiducia sul primo pacchetto di misure fiscali volte a diminuire il deficit di bilancio
A Bucarest, il governo di coalizione PSD-PNL-USR-UDMR ha posto lunedì la fiducia in Parlamento sul primo pacchetto di misure fiscali volte a ridurre il deficit di bilancio. Le misure hanno ricevuto un parere consultivo negativo dal Consiglio Economico e Sociale, poiché comportano una diminuzione del potere d’acquisto dei romeni e intaccano la stabilità della società. Le misure più importanti previste da questo pacchetto fiscale riguardano l’aumento dell’IVA, l’eliminazione dell’esenzione dal pagamento dell’assicurazione sanitaria per i pensionati il cui reddito mensile supera i 3.000 lei (600 euro) o l’aumento delle accise su tabacco, alcol e carburanti. Inoltre, gli stipendi dei pubblici dipendenti e le pensioni rimangono congelati anche il prossimo anno. Il governo ha fatto ricorso a queste misure a causa dell’elevato deficit del Paese e del rischio che la Romania venisse declassata dalle agenzie di rating alla categoria “junk”, non raccomandata per gli investimenti. Insoddisfatti dalla diminuzione delle entrate dovuta alle misure di austerità, i dipendenti di diverse istituzioni pubbliche a Bucarest e in tutto il Paese hanno organizzato proteste spontanee. Anche i sindacati si sono mobilitati e hanno organizzato proteste congiunte davanti al Governo, al Parlamento, presso le sedi dei partiti politici e di alcuni ministeri. Martedì, il Ministro delle Finanze, Alexandru Nazare, ha presentato il primo pacchetto di misure fiscali alla riunione del Consiglio per gli Affari Economici e Finanziari dell’Unione Europea (Consiglio ECOFIN). Un secondo pacchetto di misure fiscali sarà proposto entro la fine di questo mese, in un contesto di trasparenza decisionale, e secondo il Primo Ministro Ilie Bolojan, le misure includono riforme che riguardano le pensioni speciali ricevute da alcune categorie professionali, le aziende statali e l’amministrazione centrale e locale. Un’altra priorità è l’assorbimento di fondi europei.
Rapporto Moody’s sulla Romania
Secondo l’ultimo rapporto dell’agenzia internazionale di rating Moody’s, il deficit fiscale della Romania potrebbe raggiungere il 7,8% del PIL quest’anno e il 6,1% nel 2026, se tutti e tre i pacchetti di misure preparati dal governo di Ilie Bolojan saranno implementati integralmente. L’agenzia considera le misure fiscali recentemente intraprese dal governo di Bucarest “un passo importante” per equilibrare il bilancio, ma avverte che qualsiasi deviazione dal piano ipotizzato potrebbe minare gli sforzi di stabilizzazione e esercitare un’ulteriore pressione al ribasso sul rating sovrano del Paese. L’attuale rating assegnato da Moody’s alla Romania è di “Baa3”.
Mozione di sfiducia inoltrata dall’opposizione nazionalista contro l’Esecutivo
Giovedì è stata presentata al Parlamento di Bucarest una mozione di sfiducia inoltrata dall’opposizione nazionalista contro l’esecutivo della coalizione PSD-PNL-USR-UDMR guidata dal liberale Ilie Bolojan. La mozione è stata avviata dopo che il governo ha posto la fiducia sul primo pacchetto di misure di austerità per ridurre il deficit di bilancio. Intitolata “Hanno rovinato il Paese e ora costringono i romeni a pagare il conto: basta con il governo ipocrita”, la mozione sarà esaminata e votata lunedì 14 luglio. Se la mozione riceverà il voto della maggioranza dei deputati e dei senatori, il governo Bolojan verrà sciolto, altrimenti verrà approvato il progetto su cui l’esecutivo ha posto la fiducia. Grazie al numero importante di parlamentari nella coalizione governativa, l’esecutivo non teme tuttavia di essere sciolto.
Il presidente romeno, Nicuşor Dan, ha partecipato a Londra alla videoconferenza della cosiddetta “coalizione dei volontari”
Il presidente romeno Nicuşor Dan ha partecipato giovedì a Londra alla videoconferenza della cosiddetta “coalizione dei volontari”. Al termine dell’incontro, il presidente francese e il primo ministro britannico – che hanno invitato i leader del mondo a esercitare una maggiore pressione sul presidente russo Vladimir Putin imponendo nuove sanzioni per garantire un cessate il fuoco in Ucraina – hanno annunciato l’istituzione di una forza militare per garantire la sicurezza dell’ex repubblica sovietica dopo il cessate il fuoco. Il corpo di spedizione franco-britannico fungerà da base per la futura struttura internazionale composta da 50.000 soldati, e tutti i Paesi della coalizione dei volontari potranno partecipare con militari atti a essere mobilitati per un impegno significativo. Sempre giovedì, a Roma, in un discorso pronunciato a una conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina, la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato che l’Unione europea mobiliterà 2,3 miliardi di euro per la ricostruzione dell’Ucraina. Alla conferenza di Roma, la Romania è stata rappresentata dalla ministra degli Esteri, Oana Ţoiu.
Il Parlamento Europeo ha bocciato la mozione di sfiducia contro la Commissione
Giovedì il Parlamento Europeo ha bocciato a larga maggioranza la mozione di sfiducia contro la Commissione, avviata dall’eurodeputato romeno Gheorghe Piperea. Il documento accusa l’esecutivo dell’UE di mancanza di trasparenza in merito all’acquisto di vaccini anti-COVID, di violazione del Trattato Europeo nel caso del piano di riarmo dell’Unione e di ingerenza illegale nei processi elettorali in Romania e Germania. La Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha smentito le accuse e ritiene che la mozione sia solo una messa in scena politica degli estremisti del Parlamento Europeo che, nei loro Paesi, propugnano la divisione dell’Unione.
Squadre romene di calcio in competizioni europee
Nella più importante competizione continentale, la Champions League, la squadra campione di calcio della Romania, l’FCSB di Bucarest, ha sconfitto mercoledì a Bucarest l’Inter Club d’Escaldes, di Andorra, con il punteggio di 3-1, nell’andata del primo turno preliminare. La partita di ritorno è prevista per la prossima settimana. Sempre questa settimana, la vincitrice della Coppa di Romania, CFR Cluj (nord-ovest), e la squadra ungherese del Paksi FC hanno finito in pareggiato 0-0 giovedì sera al Paksi FC Stadion di Paks, nell’andata del primo turno di Europa League. La partita di ritorno si disputerà il 17 luglio a Cluj-Napoca.