Riunione bilaterale dei ministri Oana Țoiu e Antonio Tajani a Roma
“I legami economici tra la Romania e l’Italia sono molto forti. Lo scorso anno abbiamo superato i 20 miliardi di euro di interscambio. Abbiamo una stretta cooperazione tra persone e comunità”. Così la ministra degli Esteri romena, Oana Țoiu, incontrando oggi a Roma il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani. La visita che Oana Țoiu effettua a Roma dal 18 al 19 novembre include anche la partecipazione alla prima Conferenza Internazionale dell’Italofonia, ospitata sempre oggi da Villa Madama.
Iuliana Sima Anghel, 18.11.2025, 15:42
“Oltre un milione di romeni vivono qui, bene integrati nella società, contribuendo sia alla società italiana che a quella romena, basando il modo in cui organizzano le proprie vite, carriere e gli affari sui buoni rapporti e sui forti legami a livello governativo che abbiamo”, ha detto il capo della diplomazia di Bucarest, indica il web site del MAE romeno.
Oana Țoiu ha espresso inoltre la gratitudine per il contributo dell’Italia alla NATO e alle alle missioni di Air Policing, diventate sempre più importanti sul Fianco Orientale, dal Mar Nero verso il Nord. “La Romania è grata in modo particolare per questo fatto, poiché insieme dimostriamo di avere la capacità di deterrenza e difesa necessaria per respingere qualsiasi potenziale interferenza sul nostro territorio, ma anche per aiutare i vicini della regione – non solo per mantenere la pace, ma anche per appoggiare tutti gli stati della regione nel loro percorso europeo”, ha aggiunto la ministra romena.
Sia la Romania che l’Italia sostengono il processo di allargamento dell’Unione Europea, ha aggiunto. “In questi giorni e lungo l’anno prossimo, si svolgeranno intensi negoziati sul quadro finanziario pluriennale dell’Unione Europea. Anche sotto questo profilo abbiamo degli obiettivi comuni e delle modalità tramite cui possiamo dare un impulso all’UE di essere più competitiva, di servire meglio i suoi cittadini, di essere uno spazio con nazioni forti, identità nazionali forti, ma allo stesso tempo, un’Europa forte, competitiva a livello globale”, ha puntualizzato la ministra degli Esteri romena.
Oana Țoiu ha fatto riferimento anche al 2026, che sarà l’Anno della diplomazia culturale Romania-Italia. Il 1 dicembre, Festa Nazionale della Romania, l’Orchestra dell’Opera Nazionale di Bucarest sarà presente a Roma. “Avremo una mostra Brâncuși a Roma a febbraio dell’anno prossimo. I primi sei mesi del 2026 puntano sulla presenza della cultura romena qui, in Italia. E la seconda metà del 2026 sarà dedicata alla presenza della cultura italiana in Romania”, ha detto ancora Oana Țoiu.