Bran-Moeciu, la culla del turismo rurale
Sita a circa 190 km da Bucarest, tra i Monti Bucegi e Piatra Craiului, la zona turistica Bran Moeciu è da molti anni uno dei luoghi prediletti per chi vuole ritirarsi in un posto tranquillo e godersi i piatti tradizionali. Questo luogo con molte case tradizionali trasformate in agriturismi è considerato la culla del turismo rurale in Romania.
Ștefan Baciu, 23.09.2025, 15:34
Bran è una località molto nota non solo in Romania, ma anche all’estero, grazie all’interesse per il Castello Bran, associato al principe della Valacchia Vlad l’Impalatore e al mito del conte Dracula. I turisti che vengono a Bran solo per visitare il castello notano che la zona è molto adatta per passarvi un finesettimana o una vacanza. Più di 30 anni fa, a Bran e nella località confinante, Moeciu, i proprietari di alcune masserie hanno allestito delle strutture di accoglienza, offrendo a chi si fermava per passarvi la notte anche la possibilità di assaggiare piatti tradizionali di questa zona montana. Dopo la fondazione dell’Associazione Nazionale per il Turismo Rurale, Ecologico e Culturale, ANTREC, la zona di Bran Moeciu è stata promossa meglio e l’infrastruttura turistica si è sviluppata. Marilena Stoian, la fondatrice dell’ANTREC, ci ha raccontato come si presenta questa zona turistica: “La zona di Bran-Moeciu si è sviluppata per quanto riguarda la parte relativa ai pernottamenti e alle modalità per passare il tempo libero. Il numero delle strutture di accoglienza è aumentato, ci sono molti agriturismi, ville, ma è aumentata anche la qualità dei servizi. Ci sono agriturismi tradizionali, in stile medioevale, ma anche ville e glamping.”
Bran Moeciu è una zona con tradizione nell’allevamento delle pecore e i costumi della comunità locale vengono presentati ai turisti anche sotto forma di festival: “Nell’ultimo weekend di settembre si svolge il già tradizionale festival del formaggio e del pastrami, “Răvășitul oilor”. È il momento in cui le pecore scendono dalle montagne e vengono restituite alle famiglie per l’inverno. In questa occasione, chi ha dei formaggi li vende oppure prepara piatti tradizionali, come il bulz, torte al formaggio. Si vende anche uno straordinario pastrami. Questo festival è anche un’occasione per presentare danze popolari. Sono molto contenta che noi, ANTREC, siamo riusciti, all’inizio degli anni 90, a fare di questa usanza, di questo momento della vita pastorale, un evento che attira turisti che possono scoprire non solo la bellezza della zona, ma anche le specialità gastronomiche, un’occasione per gli abitanti di valorizzare i propri prodotti.”
Avvolto in leggende e racconti storici, il Castello Bran è sito a circa 30 km dalla città di Braşov, su una rotta commerciale medioevale che collegava il sud della Transilvania con il principato della Valacchia. Il Castello Bran fu costruito in più tappe, inizialmente con lo scopo di proteggere la via d’accesso delle merci. Fu gestito dalla comunità di Braşov fino al 1920, quando venne regalato alla Regina Maria di Romania. Il Castello diventò la residenza prediletta della Regina Maria, che a sua volta lo regalò a sua figlia, la principessa Ileana. Fu nazionalizzato dopo l’insediamento del regime comunista e, 61 anni dopo, nel 2009, venne restituito agli eredi della principessa Ileana, diventando uno dei più visitati obiettivi turistici in Romania. Marilena Stoian, la fondatrice dell’ANTREC, ci ha presentato anche altre attrattive: “Molti associano la località di Bran solo al castello, il pche non è male. Il Castello Bran è un’attrattiva a livello nazionale e internazionale, essendo anche una ex residenza reale. Ma nella zona di Bran c’è anche un piccolo museo etnografico in cui sono presentate case tipiche. Sulla Valle del Moeciu, del Băngăleasa, Moeciu de Sus c’è anche una piccola mostra fotografica permanente, “Cabane aux images”, “Lo chalet con immagini”, e sono esposte molte foto scattate nella zona. Inoltre, nel villaggio di Șimon, che appartiene sempre a Bran, c’è un monastero, l’Eremo di Bran o il Monastero di Bran, Bălăban, che attira sempre più fedeli, ma anche visitatori. Questo monastero è sito in un luogo magico, e accanto è apparsa anche una struttura particolare, parte della famosa rete Relais Chateaux, il che dice molto del livello di confort. Viene messo in risalto lo stile locale, ma anche i prodotti e tutto quello che è legato alla tradizione di Bran e dei suoi abitanti.”
La zona di Bran Moeciu è stata integrata di recente nel progetto La Via Transilvanica, un itinerario spettacolare che segue in buona parte il profilo dei Monti Carpazi e che può essere percorso a piedi, in bici o a cavallo. La Via Transilvanica è lunga oltre 1.400 kilometri e attraversa la Romania in diagonale, dal nord, da Putna a Drobeta – Turnu Severin, città sulla riva del Danubio.