Moldova, convalidate le elezioni politiche
La Corte Costituzionale della Repubblica di Moldova ha convalidato i risultati delle elezioni politiche del 28 settembre.
Roxana Vasile, 17.10.2025, 11:38
La Corte Costituzionale di Chișinău ha confermato giovedì i risultati delle elezioni politiche del 28 settembre nella Repubblica di Moldova, considerate cruciali per il consolidamento del futuro europeo dell’ex repubblica sovietica a maggioranza romenofona, e ha convalidato i mandati dei 101 deputati eletti nel nuovo Parlamento unicamerale. La decisione è definitiva e non può essere impugnata, l’ultimo passo essendo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Cinque partiti politici avranno accesso al Parlamento. Con 55 mandati, il partito pro-europeo Azione e Solidarietà, fondato dalla presidente Maia Sandu, partito che ha guidato la Repubblica di Moldova negli ultimi quattro anni, deterrà la maggioranza parlamentare.
Il Blocco Patriottico, di orientamento filo-russo, avrà 26 seggi, mentre il Blocco Elettorale Alternativa, anch’esso filo-russo, avrà 8 deputati. Il Partito Nostro, guidato da Renato Usatîi – politico controverso e uomo d’affari con legami a Mosca – otterrà 6 seggi. Infine, 6 deputati rappresenteranno il Partito Democrazia a Casa, indicato nel rapporto dell’Autorità Elettorale Centrale per aver violato la legislazione ed essere stato sostenuto direttamente durante la campagna elettorale da persone dichiarate indesiderabili sul territorio della Repubblica di Moldova.
Sempre giovedì, la Corte Costituzionale di Chișinău ha respinto la richiesta di alcuni concorrenti elettorali di invalidare le elezioni, argomentando che il voto si è svolto nel rispetto delle norme costituzionali. La presidente della Corte, Domnica Manole, ha dichiarato che sia il processo di registrazione dei candidati, sia la campagna elettorale, si sono svolti nel rispetto della legislazione vigente.
Invece, la stessa Corte ha emesso una nota ufficiale con il quale chiede al parlamento e alla presidenza di elaborare un quadro legislativo chiaro sulla pubblicità elettorale online, considerando che non si possono ignorare le conclusioni degli osservatori nazionali e internazionali, nonché della Commissione Elettorale Centrale, riguardanti la condivisione di propaganda politica e disinformazione sui social network, effettuata tramite reti di account falsi e amplificata con l’uso dell’intelligenza artificiale. Secondo alcuni osservatori, queste azioni hanno costituito attacchi ibridi, condotti da “fabbriche di troll” sotto l’influenza di entità statali straniere, in particolare della Federazione Russa.
Il nuovo Parlamento di Chișinău dovrà riunirsi per la prima seduta entro il 28 ottobre. Secondo la procedura, dopo l’elezione del presidente e dei vicepresidenti e la costituzione dei gruppi parlamentari, questi saranno invitati dalla presidente della repubblica a consultazioni per la nomina del candidato alla carica di primo ministro. Il partito di maggioranza, Azione e Solidarietà, ha già annunciato che proporrà per questa carica l’imprenditore Alexandru Munteanu. Il premier incaricato avrà a disposizione 15 giorni per formare la squadra, elaborare il programma di governo e chiedere il voto di fiducia in Parlamento.