Un nuovo tratto dell’Autostrada della Moldavia
Il traffico stradale è stato aperto giovedì sul tratto 3 dell’Autostrada della Moldavia, quella che, una volta completata, collegherà il sud della Romania al confine settentrionale con l’Ucraina.
Sorin Iordan, 28.11.2025, 11:24
Le infrastrutture di trasporto figurano tra gli elementi critici dei piani europei di difesa, nell’attuale clima di sicurezza teso, causato da una Federazione Russa aggressiva. La rete di strade nazionali, superstrade e autostrade ha rappresentato, nel corso del tempo, una vulnerabilità importante per la Romania, che da oltre tre decenni si sforza di ridurre il divario rispetto al centro e all’ovest dell’Europa. Sebbene nel 2023 la Romania abbia superato la soglia dei 1.000 chilometri di autostrade e strade a scorrimento veloce messi in servizio, un anno dopo il Paese si trovava al penultimo posto nell’Unione Europea per densità autostradale, secondo Eurostat.
Nel 2016, il governo di Bucarest ha adottato il Master Plan Generale dei Trasporti, che stabilisce le linee principali di sviluppo dell’infrastruttura di trasporto della Romania fino al 2030. Uno degli obiettivi è collegare le province storiche della Romania – Valacchia, Moldavia e Transilvania – con reti moderne di strade e ferrovie. Parte di questo progetto è l’autostrada A7, conosciuta come Autostrada della Moldavia o Autostrada dell’Unione dei Principati Romeni. Con una lunghezza pianificata di circa 450 chilometri, l’Autostrada della Moldavia collegherà il sud della Romania al confine settentrionale con l’Ucraina.
Giovedì è stato inaugurato un nuovo tratto, lungo 13 km, che unisce la località di Pietroasele alla città di Buzău e consente di viaggiare in autostrada da Bucarest a Focșani, per una distanza di circa 210 chilometri. Alla cerimonia di apertura del traffico su questo tratto hanno partecipato rappresentanti del governo e parlamentari.
Il direttore generale della Compagnia Nazionale di Amministrazione delle Infrastrutture Stradali, Cristian Pistol, ha sottolineato che è la prima volta che si riesce a collegare due regioni storiche della Romania tramite un’autostrada. L’ex ministro dei Trasporti e attuale presidente della Camera dei Deputati, Sorin Grindeanu, ha dichiarato che i lavori di costruzione sono stati ultimati più rapidamente rispetto a quanto previsto dal contratto e che, con l’inaugurazione, la città di Buzău può diventare un nodo logistico estremamente importante.
A sua volta, il ministro dei Trasporti, Ciprian Șerban, ha annunciato che, se le condizioni meteorologiche lo permetteranno, si cercherà di aprire altri 49 km, tra Focșani e Adjud, entro la fine dell’anno. Le autorità promettono inoltre che, il prossimo anno, si potrà circolare su 330 chilometri dell’Autostrada della Moldavia.
Con circa 8 km di autostrada per ogni 100.000 abitanti, la Romania recupera lentamente il divario infrastrutturale rispetto a Polonia e Repubblica Ceca, che dispongono di circa 15 km per lo stesso numero dicittadini. Nel 2026, oltre 850 km di strade ad alta velocità in Romania saranno in costruzione. Fino al loro completamento, è possibile circolare su circa 1.400 km di autostrade e strade a scorrimento veloce.