Calato sipario su Gaudeamus
La Fiera del Libro Gaudeamus, organizzata da Radio Romania, ha chiuso i battenti domenica sera.
Bogdan Matei, 08.12.2025, 11:28
Le convulsioni di una scena politica di qualità sempre più precaria non hanno offuscato la passione dei bucarestini per la cultura. Attesi domenica alle urne per eleggere un nuovo sindaco, molti hanno preferito recarsi alla Fiera del Libro Gaudeamus, organizzata da Radio Romania. È un evento ormai radicato, giunto alla sua 32ª edizione in 36 anni di post-comunismo in Romania. La stampa culturale lo definisce un vero e proprio regalo letterario, proposto quest’anno dal 3 al 7 dicembre da oltre 180 partecipanti, che hanno offerto ai lettori più di 600 eventi editoriali.
Secondo un comunicato degli organizzatori, sono state presenti tutte le editrici prestigiose della Romania, agenzie di diffusione di libri romeni e stranieri, editori universitari e istituzioni accademiche, nonché distributori di musica. Come nelle edizioni precedenti, uno degli spazi dedicati agli eventi all’interno della fiera, intitolato Ion Creangă – classico dell’Ottocento della letteratura per l’infanzia – è stato destinato principalmente ai visitatori più giovani.
“Ospiti da 10 e lode: gli Olimpici della Romania” è il progetto attraverso il quale Radio Romania e i suoi partner hanno premiato e promosso gli studenti che ottengono risultati eccezionali alle olimpiadi internazionali in varie discipline.
Il libro “La felicità è nell’atto successivo”, scritto dall’attore Marius Manole e pubblicato dall’Editrice Bookzone, è stato designato come il più ambito della fiera. Per quanto riguarda la classifica delle case editrici, ai primi tre posti si sono piazzate, nell’ordine Humanitas, Corint e Bookzone.
Il Premio per la traduzione dal romeno in una lingua straniera è stato assegnato a Corneliu Popa, per la traduzione in portoghese delle poesie di Dinu Flămând, mentre per la traduzione da una lingua straniera in romeno è stata premiata Luana Schidu, che ha tradotto dall’inglese il volume “I nostri stranieri. Racconti” di Lydia Davis.
La presidente onoraria dell’edizione 2025, la giornalista, scrittrice e analista di politica estera Sabina Fati, osserva che agli stand sono stati esposti volumi in versione romena di tutti i Nobel degli ultimi 15 anni, così come tutti i libri premiati nei principali concorsi letterari di Francia e Gran Bretagna. Aggiunge inoltre che il pubblico legge sempre di più non-fiction: “Questo mercato di libri storici e politici è vario e di qualità. Non sappiamo in che misura raggiunga o riesca a raggiungere un pubblico molto vasto, perché, come mostrano le nostre ricerche finora, solo il 5% dei romeni acquista libri e ancor meno li legge”, afferma Sabina Fati.
L’edizione Bucarest 2025 della Fiera ha concluso, secondo la tradizione, la serie di eventi espositivi dedicati al libro e all’educazione organizzati dalla Radio pubblica a Craiova, Cluj-Napoca, Oradea, Buzău, Brașov, Sibiu e Iași, città che hanno ospitato la Carovana Gaudeamus Radio Romania, un progetto culturale finanziato dal Ministero della Cultura.