Commissione Europea, previsioni economiche d’autunno
La Commissione Europea ha presentato le previsioni economiche d’autunno.
Corina Cristea, 18.11.2025, 11:35
Le previsioni d’autunno dell’Esecutivo comunitario indicano che l’economia della Romania entra in un periodo di rallentamento della crescita, sullo sfondo delle misure di austerità adottate per ridurre il deficit di bilancio, il più elevato dell’Unione. Secondo il rapporto della Commissione Europea, le imprese e la popolazione saranno colpite dall’austerità nel 2026, quando la crescita economica potrebbe raggiungere solo l’1,1% del PIL, per poi riequilibrarsi nel 2027 con una crescita economica sana e visibile di oltre il 2%. Durante tutto questo periodo, le misure fiscali eserciteranno una pressione sui consumi della popolazione e dello stato, ma la bilancia sarà equilibrata dagli investimenti privati, da quelli finanziati tramite il PNRR e da esportazioni solide. Tutti questi elementi riusciranno a mantenere l’economia in una zona di crescita, mentre il deficit dovrebbe scendere sotto il 6% nel 2027.
La previsione stima che il deficit di bilancio della Romania calerà dal 9,3% dello scorso anno all’8,4% nel 2025e al 6,2% nel 2026, ha spiegato il commissario europeo per l’economia e la produttività. Valdis Dombrovskis aggiunge che, nel caso della Romania, la Commissione riconosce lo sforzo fiscale compiuto finora dal governo, che ha permesso anche il mantenimento del rating di credito per gli investimenti, “ma è importante che la Romania continui questo aggiustamento e alla fine porti il deficit di bilancio sotto il 3% del PIL, come stabilito nell’ambito della procedura per disavanzo eccessivo”.
Un punto interrogativo per la Commissione Europea riguarda l’inflazione in Romania. Dopo il calo di questo indicatore al 5,8% nel 2024, l’aumento dei prezzi ha accelerato nel terzo trimestre del 2025, e l’eliminazione, a luglio, del tetto ai prezzi dell’elettricità ha portato l’inflazione all’8,6% a settembre. L’inflazione potrebbe rimanere al di sopra dell’obiettivo della Banca Centrale di Bucarest almeno fino al 2027, secondo il rapporto.Un andamento simile potrebbe avere la disoccupazione, che supererebbe il 6% nel 2025 a causa della riduzione dell’attività economica, ma che potrebbe riprendersi nel corso del 2026.
Parallelamente alla Romania, la situazione economica e sociale dell’Unione è caratterizzata da una crescita economica moderata ma resiliente. Il prodotto interno lordo comunitario è aumentato dell’1,4%, con una previsione di crescita dell’1,2% nel 2026 e dell’1,4% nel 2027, sostenuta dal consumo privato e dagli investimenti, ai quali si aggiungono un mercato del lavoro solido, l’aumento del potere d’acquisto, condizioni di finanziamento favorevoli e il contributo dei fondi europei.
Rispetto all’economia globale, però, la crescita dell’economia europea è relativamente modesta. Tra i problemi dell’economia europea si annoverano la competitività ridotta rispetto ad altre zone, le dipendenze e le tariffe imposte dagli Stati Uniti. Si stima che il deficit di bilancio dell’Unione aumenterà dal 3,1% nel 2024 al 3,4% nel 2027, soprattutto a causa dell’incremento delle spese per la difesa. Allo stesso tempo, il debito pubblico dell’Unione raggiungerà l’85% tra due anni, mentre in Romania sarà inferiore di 20 punti.