Discussioni nella coalizione di governo
A Bucarest, la coalizione di governo prosegue le discussioni sulle riforme.
Daniela Budu, 17.11.2025, 10:28
La settimana scorsa si sono svolte intense negoziazioni a Bucarest all’interno della coalizione di governo, al termine delle quali è stato annunciato un accordo riguardante la riduzione delle spese con gli stipendi nell’amministrazione locale e centrale. Il primo ministro Ilie Bolojan afferma che il terzo pacchetto di misure fiscali e di bilancio sarà presentato in questi giorni. L’atto normativo include misure che prevedono riduzioni di personale e di spese e sarà adottato attraverso la fiducia del Governo davanti al Parlamento. Il premier ha spiegato che, nell’amministrazione locale, le uscite dal sistema avverranno gradualmente e il numero dei dipendenti sarà calcolato secondo una formula che tiene conto del numero di abitanti.
Nell’amministrazione centrale, afferma il premier, sarà effettuata una riduzione di circa il 10% del fondo stipendi e sarà operato un trasferimento di competenze verso l’amministrazione pubblica locale. D’altra parte, martedì avrà luogo una riunione della coalizione di governo, in cui si discuterà delle pensioni dei magistrati e del pacchetto di rilancio economico, due riforme rinviate negli ultimi mesi. Per quanto riguarda le pensioni speciali, di cui fanno parte anche quelle dei magistrati, le negoziazioni degli ultimi giorni non hanno avuto risultati concreti, anche se il presidente Nicuşor Dan ha invitato a discussioni i leader della coalizione di governo e i rappresentanti della giustizia.
Secondo fonti politiche citate da Radio Romania, la coalizione ha proposto un periodo di transizione di 10 anni, eventualmente estensibile, per l’applicazione delle nuove condizioni di pensionamento, e un quantum delle pensioni pari al 70% dell’ultimo stipendio. I magistrati, invece, chiedono che il periodo di transizione sia superiore ai 10 anni e che le pensioni rappresentino il 65% dell’ultimo stipendio lordo. Ilie Bolojan ha annunciato che rimetterà sul tavolo del governo il disegno di legge sulla riforma delle pensioni dei magistrati, dopo che la prima forma è stata respinta dalla Corte Costituzionale. Una volta finalizzato, il ddl sarà inviato al Consiglio Superiore della Magistratura, che dovrà emettere un parere. Di recente, il premier ha affermato in un’intervista che la buona fede e la collaborazione leale si vedranno anche dal tempo in cui il CSM fornirà una risposta alla richiesta di parere. Se questa riforma non sarà adottata entro la fine del mese, Bucarest potrebbe perdere 231 milioni di euro del PNRR.
Nel frattempo, giovedì, dopo oltre un anno di negoziati, la Romania ha ottenuto l’approvazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza rivisto, durante la riunione del Consiglio ECOFIN a Bruxelles. Il nuovo piano ha un valore totale di oltre 21,4 miliardi di euro. Bucarest ha già incassato la metà della somma, mentre l’altra metà sarà ricevuta entro la fine del prossimo anno. La revisione ha comportato l’eliminazione degli investimenti che non potevano più essere conclusi, l’introduzione di nuovi investimenti e il passaggio di alcuni progetti performanti dal prestito al finanziamento a fondo perduto. Il PNRR è strutturato in sei richieste di pagamento, tre delle quali già presentate.