Colloqui del presidente con i magistrati
Il presidente Nicușor Dan ha incontrato dei magistrati per discutere delle irregolarità nella giustizia.
Leyla Cheamil, 23.12.2025, 11:00
Il capo dello stato romeno, Nicușor Dan, ha discusso a Bucarest con alcuni magistrati dei problemi che il sistema giudiziario sta affrontando, dopo la recente presentazione di alcune disfunzionalità in un documentario giornalistico. L’inchiesta mostra, tra l’altro, che persone giudicate nei grandi casi di corruzione e dichiarate colpevoli in primo grado sono state definitivamente assolte, dopo processi durati molti anni.
La maggior parte dei magistrati presenti all’incontro con il presidente ha chiesto la modifica urgente delle Leggi della Giustizia, perché, a loro dire, le modifiche legislative del 2022 avrebbero permesso la creazione di un sistema oligarchico che avrebbe favorito gruppi di interesse. Essi hanno inoltre accusato ingerenze da parte dei capi di corti e procure e procedimenti disciplinari senza motivi reali.
Le consultazioni sono iniziate con un gruppo formato da 11 ex o attuali magistrati, che hanno accettato di parlare pubblicamente delle irregolarità nella giustizia, così come le vedono recentemente segnalate nel reportage. Dopo l’incontro con loro, il presidente ha continuato i colloqui con altri 40 magistrati, che hanno chiesto che l’incontro non sia pubblico.
Tra i problemi segnalati dai magistrati vi sono la necessità di una modifica urgente delle leggi della Giustizia adottate nel 2022, l’esistenza di quello che hanno definito un sistema oligarchico ai vertici, in particolare presso l’Alta Corte di Cassazione e Giustizia e il Consiglio Superiore della Magistratura, nonché la vicinanza di alcuni magistrati ad attori politici. Altre irregolarità segnalate riguardano abusi dell’Ispettorato Giudiziario contro magistrati scomodi, le modalità in cui avvengono i distacchi e le deleghe, ma anche le pressioni esercitate dalla dirigenza della DNA su alcuni procuratori.
La procuratrice Laura Deriuș ha confermato i problemi rivelati nel documentario giornalistico riguardo al cambiamento dei collegi giudicanti nel caso di corruzione di un ex sindaco di rione di Bucarest, ma anche il modo in cui la dirigenza della DNA “controlla” l’attività dei procuratori. A sua volta, il procuratore Bogdan Pîrlog ha dichiarato che “bande dall’interno del sistema si sono alleate con bande dall’esterno del sistema” e sono riuscite a portare il sistema giudiziario “in uno stato di morte clinica”. Egli ha spiegato il modo in cui una maggioranza costituita a livello della Sezione per i giudici del CSM è riuscita a controllare l’intero sistema giudiziario e che esistono gravi irregolarità nel modo di assegnazione dei fascicoli nei tribunali.
Il giudice Dragoș Călin ha affermato che i problemi della giustizia derivano dalle leggi adottate nel 2022 e che l’unica soluzione per rimediare a questa situazione è una rapida modifica delle Leggi della Giustizia in Parlamento. Al termine della prima tornata di consultazioni, il presidente Nicușor Dan ha annunciato che si è trattato di un dibattito utile, affinché il grande pubblico possa comprendere le condizioni di lavoro dei magistrati. Ha aggiunto che le discussioni continueranno.