La mostra “Influenze” dell’artista visivo Alex Manea
Alla fine del mese di aprile, presso il Museo Tecnico Nazionale “prof. dr. Dimitrie Leonida”, è stata inaugurata la mostra dell’artista visivo Alex Manea intitolata “Influenze”.

Ion Puican, 30.05.2025, 17:06
Alla fine del mese di aprile, presso il Museo Tecnico Nazionale “prof. dr. Dimitrie Leonida”, è stata inaugurata la mostra dell’artista visivo Alex Manea intitolata “Influenze”. Il progetto di Alex Manea è un’iniziativa complessa che parte dalla premessa che, per un artista, essere aperto alle influenze delle opere di altri artisti costituisce un aspetto fondamentale della creazione artistica, capace di trasmettere messaggi unici tramite nuove opere che integrano elementi reinterpretati, elaborati e adattati anche attraverso l’innovazione, avendo come fonte di ispirazione le opere degli artisti ammirati dal creatore.
In merito alla mostra “Influenze”, l’artista Alex Manea ci ha dichiarato: “La mostra ha avuto come punto di partenza l’idea di trasmettere un messaggio che il più delle volte viene omesso o evitato, ovvero che l’arte proviene da un’altra arte. Ogni creazione è in una certa misura influenzata da altre opere. Gli artisti sono ispirati da altri artisti e realizzano opere nuove utilizzando queste influenze. Ho voluto mettere in evidenza proprio questo argomento tabù, di cui non si parla molto, perché il più delle volte gli artisti non vogliono ammettere e presentare le proprie fonti di ispirazione, e in questo modo far vedere al pubblico anche questo lato che raramente può essere notato e analizzato.”
Che cosa include la serie di cui fanno parte le opere esposte da Alex Manea nella mostra “Influenze”? “La serie include quasi tre volte più opere rispetto a quelle in mostra, quindi ho dovuto fare una selezione. Ho provato a scegliere opere le cui fonti di ispirazione sono stati artisti più conosciuti e a mantenere un equilibrio tra le influenze visive e quelle concettuali.”
L’artista ci ha parlato anche delle fonti di ispirazione delle opere scelte per la mostra. Possono essere facilmente identificate dal pubblico o l’ambiguità svolge un ruolo nella creazione dell’artista Alex Manea? “Alcune fonti di ispirazione sono facilmente identificabili, altre non sono così evidenti. Non ho cercato di fare questo in una maniera controllata. Semplicemente nel caso di alcune ho sentito il bisogno di ispirarmi e di trasmetterne il lato visivo ad altre opere. Ho scelto di utilizzare soprattutto la parte concettuale delle opere-fonti. Ho voluto poi che il pubblico facesse le proprie domande e risposte in merito a questi aspetti. Sebbene sia una mostra che espone tutto senza segreti, doveva mantenere tuttavia una certa dose di mistero, e per questo ho utilizzato anche opere più vecchie, in cui ho poi associato la mia opera ad un’altra opera, le opere avendo tuttavia degli elementi comuni, proprio per evidenziare anche il fatto che queste associazioni si producono, anche se sono o non sono reali.”
Come viene recepito un discorso del genere nell’attuale contesto artistico, quando l’originalità è considerata un criterio fondamentale? Alex Manea: “In un contesto artistico in cui l’originalità viene spesso considerata un criterio essenziale, questo discorso che ho provocato e che afferma il carattere derivativo dell’arte, penso sia stato accolto in maniera sorprendentemente positiva.”
Che reazione ha avuto il pubblico visitatore o persino gli altri artisti che hanno visto il progetto “Influenze”? “Il pubblico è stato veramente interessato a queste informazioni, al modo in cui ho presentato tutto apertamente e al modo in cui ho toccato quest’argomento. Le reazioni provocate tra i visitatori sono state tra le più variate. Alcuni si sono congratulati con me perché ho toccato un argomento, come dicevo, considerato tabù da una parte significativa dell’ambiente artistico. Altri mi hanno detto che la mostra li ha determinati a riflettere sulle proprie influenze, fatto che non avevano mai fatto fino allora.”
Perché ha scelto Alex Manea il Museo Tecnico Nazionale come spazio espositivo? “La mostra si è svolta al Museo Tecnico Nazionale, fatto che ha creato un’associazione interessante tra la scienza e l’introspezione artistica. Lo spazio dedicato di solito agli oggetti funzionali ha offerto un contrasto interessante per le mie opere, che propongono di svelare e di analizzare le influenze. È stato come se avessi collocato un processo invisibile in un quadro che celebra il visibile e il concreto. Credo che questo contrasto abbia dato un più di forza alle opere.”
Alla fine dell’intervista, l’artista visivo Alex Manea ci ha parlato del feedback ricevuto durante il periodo espositivo della mostra “Influenze”: “Facendo un’analisi alla fine della mostra, le reazioni sono state incoraggianti. Abbiamo ricevuto un feedback sincero e positivo da parte dei visitatori. Alcuni sono tornati più volte. La mostra è riuscita ad aprire una conversazione reale non solo con chi guarda, ma anche tra le persone che guardano.”