Realtà drammatica, riscontrabile in tutti i Paesi europei, la violenza di genere non risparmia neanche la Romania.
Confrontata come molti altri stati europei con una crisi della forza lavoro, la Romania risente della mancanza di dipendenti nel turismo forse più che in altri settori.
In Romania, le famose ondate di Covid-19 sono state ora sostituite da una valanga di infezioni da virus respiratori.
Dopo il fenomeno chiamato le grandi dimissioni, dall'inglese Great Resignation, presente anche in Romania, come in altri Paesi, ora si sta verificando in Romania un altro episodio post-pandemico: sempre più romeni hanno due posti di lavoro.
Per i romeni, il 2021 è stato l'anno del più grande esodo degli ultimi 3 decenni.
Il 10% delle nascite in Romania proviene da madri adolescenti e il 45% delle nascite nell'Unione Europea tra ragazze di età inferiore ai 15 anni proviene dalla Romania, che è al primo posto a questo capitolo.
Per Tășuleasa Social, la cura dell'ambiente e della cultura, da un lato, e il coinvolgimento sociale, dall'altro, non possono essere separati.
Lanciato nel 2015 da un gruppo di imprenditori riuniti nell'associazione Romanian Business Leaders, il progetto Merito premia, al suo galà annuale, i docenti dell'istruzione pre-universitaria.
Il Tribunale per i minorenni e la famiglia di Brașov (centro della Romania) è stato creato nel 2004 ed è stato il primo del genere in Romania. Era inteso come progetto-pilota, da replicare almeno nelle città importanti.
Sottoposte dal Ministero dell'Istruzione al dibattito pubblico all'inizio dell'estate, una serie di modifiche importanti alla Legge sull'Istruzione hanno suscitato polemiche e accese reazioni tra docenti, genitori e studenti.
Le statistiche europee segnalano, da diversi anni, l'esistenza di un fenomeno che non sembra rallentare: il gran numero di giovani adulti - tra i 19 e i 34 anni - che vivono con i genitori.
La guerra non la capiscono bene nemmeno gli adulti, tanto meno i bambini.
In Romania, il settore dell'ospitalità ha registrato negli ultimi anni progressi notevoli, ma si confronta con una carenza di personale.
L'Istituto del Cuore di Târgu Mureș, nel centro della Romania. Un'equipe di cardiologi coordinata dal medico Horațiu Suciu realizza un trapianto di cuore in un'adolescente di 16 anni. Momento da ricordare da più punti di vista.
Anche se ottimamente integrati nei Paesi in cui vivono, i romeni all'estero non possono dimenticare le proprie radici. Il modo più semplice di sentirsi connessi con la madrepatria è poter esprimersi, allorquando si ha l'occasione, nella lingua materna.