A causa delle restrizioni di circolazione imposte nel contesto della pandemia, l'inquinamento nelle grandi città sembrava essersi ridotto, soprattutto durante lo stato d'emergenza nella prima parte del 2020.
Sin dall'inizio degli anni 2000, quando l'ondata migratoria dalla Romania verso l'Ue si è intensificata, le donne dalle zone disagiate che cercavano lavoro all'estero trovavano un impiego, nella maggioranza dei casi, come assistenti domiciliari.
L'avanzo tecnologico ha avuto un profondo impatto sulla società moderna e ha portato a cambiamenti inimmaginabili (fino a due decenni fa) nelle nostre vite. Ma l'utilizzo intenso della tecnologia moderna non ha portato solo benefici.
Più di un anno di pandemia, tante restrizioni, lezioni on line, lezioni in presenza, ma con un alto rischio per la salute... tutto ciò ha influenzato, certamente, il benessere emotivo dei bambini.
Povertà, mancanza di educazione, d'interesse, nessuno che parli loro di come funziona il proprio corpo. Questi gli sfortunati ingredienti di un'esperienza di vita fallimentare.
Secondo il Ministero del Lavoro, a fine giugno 2021, in Romania c'erano più di 61.000 pensionati in meno rispetto al primo semestre del 2020. Si tratta del maggior calo del numero di pensionati dal 2013 ad oggi.
Per alcuni tesoro, per altri fardello. Molti degli anziani in Romania sono abbandonati sia dalla famiglia, che dalla società.
Nella società romena sono apparsi dei clichés pericolosi. Uno di essi è che, se uno ha più di 45 anni, le chance di trovare un lavoro sono scarse.
Tra i fenomeni causati dalla pandemia, caratterizati da problemi economici e traumi psicologici, si annovera anche il cosiddetto fenomeno « delle persone scoraggiate ».
Gli emigrati romeni rappresentano la quinta più numerosa comunità di stranieri nel mondo.
I romeni intendono cambiare lavoro a fine pandemia, più precisamente il settore di attività. Questa la conclusione del più recente studio realizzato dal sito e-jobs.
Secondo World Wild Fund Romania, quasi 8 mila dei circa 18 mila esemplari di orsi bruni nell'intera Europa vivono nei Monti Carpazi e oltre 6 mila sul territorio della Romania. È la maggiore popolazione di orsi bruni sul Vecchio Continente.
Come già noto, la pandemia e le relative restrizioni hanno creato una situazione ancora più difficile per i gruppi già vulnerabili. E per le donne, che portavano, comunque, il peso del doppio turno in famiglia, la sfida è stata ancora maggiore.
I romeni sono gli ultimi nelle statistiche europee sui lettori in Europa. Un'indagine della Banca Mondiale realizzata lo scorso marzo rileva che un romeno legge, in media, meno di 5 minuti al giorno.
L'arte si è sempre dimostrata molto efficace nell'aumentare la consapevolezza sui problemi individuali, ma anche nel risolverli.