Iniziative per la sicurezza del Mar Nero
L'Unione Europea e gli Stati Uniti riconoscono l'importanza strategica della regione del Mar Nero attraverso una serie di iniziative volte a monitorare e rafforzare la sicurezza in questa parte del mondo.
Sorin Iordan, 29.05.2025, 11:42
La Commissione Europea ha presentato una strategia volta a migliorare la sicurezza, la cooperazione e la connettività con la regione del Mar Nero, colpita negli ultimi anni dalle conseguenze dell’invasione russa in Ucraina. Bruxelles propone l’istituzione di un centro per la sicurezza del Mar Nero, finalizzato a rafforzare la cooperazione con l’Ucraina, la Repubblica di Moldova, la Georgia, la Turchia, l’Armenia e l’Azerbaigian e a monitorare più da vicino questa regione, che considera di importanza strategica.
L’Alto rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Kaja Kallas, ha annunciato che il nuovo centro, la cui sede non è ancora stata definita, fungerà da sistema di allerta precoce europeo nel Mar Nero e consentirà una migliore protezione dei cavi sottomarini, degli impianti eolici e delle attività di estrazione del gas naturale, alcuni dei più importanti dei quali appartengono alla Romania. Il capo della diplomazia europea ha spiegato che la piattaforma contribuirà anche ad aumentare la mobilità militare, modernizzando porti nella regione, ferrovie, strade e aeroporti per gestire equipaggiamenti militari pesanti.
L’Unione Europea vuole inoltre conoscere meglio chi sono i proprietari stranieri dei porti e delle strutture chiave e contrastare più efficacemente gli attacchi informatici, la disinformazione e altre azioni ostili, dato che la regione del Mar Nero è il bersaglio principale delle azioni ibride, ha affermato Kallas. Questa zona del mondo sta dimostrando la sua importanza anche per gli Stati Uniti d’America.
Ieri il ministro dell’Economia romeno, Bogdan Ivan, ha annunciato che la Romania e gli USA rafforzeranno le loro capacità produttive nel settore della difesa. Il ministro ha firmato due documenti in base ai quali i romeni e gli americani produrranno congiuntamente munizioni di artiglieria conformi agli standard NATO e munizioni per i carri armati americani Abrams. Si contempla anche l’istituzione di un Centro Europeo di Eccellenza per le munizioni NATO in Romania, con l’obiettivo di trasformare Bucarest in un attore chiave nel campo della difesa e della sicurezza regionale.
Bogdan Ivan ha precisato che l’operatività di questo centro rafforzerà la posizione della Romania come pilastro della sicurezza e fornitore di capacità strategiche nella regione. “In base a questo partenariato economico e militare con gli Stati Uniti, saremo in grado di sviluppare sia la produzione che le capacità di test, omologazione e qualificazione”, ha sottolineato il ministro.
A sua volta, l’incaricato d’affari degli Stati Uniti a Bucarest, Michael Dickerson, ha dichiarato che questi progetti contribuiscono a rafforzare il partenariato strategico bilaterale e a rendere più sicure le catene di approvvigionamento sia per la NATO, che per gli Stati Uniti e la Romania, e garantiscono maggiore sicurezza per l’America e i suoi alleati. I progetti sono sostenuti da un prestito di 920 milioni di dollari per finanziamenti militari esteri, concesso alla Romania dal Dipartimento di Stato americano a settembre 2024.