Discussioni sulla situazione economica in Romania
Il leu continua a deprezzarsi rispetto alle altre valute.

Mihai Pelin, 08.05.2025, 12:06
In Romania, l’euro ha raggiunto un nuovo massimo storico. La Banca Nazionale ha annunciato mercoledì un tasso di cambio di 5,0991 lei per un euro. Così, per il secondo giorno consecutivo, è stata superata la soglia psicologica di 5 lei, sullo sfondo dell’incerta situazione politica. Il leu ha perso terreno anche rispetto alle altre valute, mentre il prezzo di un grammo d’oro ha registrato un nuovo massimo, superando i 487 lei. La situazione in Borsa si è un po’ calmata, tuttavia il ROBOR, l’indice di riferimento per i tassi di interesse in lei, è aumentato in modo significativo e ha raggiunto il livello più alto negli ultimi quasi due anni, il 6,47% annuo.
La Banca Centrale è intervenuta sul mercato valutario, ma la pressione verso il deprezzamento del leu è molto elevata, spiega l’analista Dragoş Cabat. “Lunedì la Banca Nazionale ha mantenuto ancora il tasso di cambio, ma martedì si è resa conto che sarebbe stato molto più difficile mantenerlo e ha lasciato anche il tasso di cambio. Probabilmente interverranno non ora, ma tra qualche giorno, forse la prossima settimana, e stabilizzeranno un po’ questo deprezzamento del tasso di cambio”, afferma l’analista.
In questo contesto, il Ministero delle Finanze ha inviato una circolare a tutte le istituzioni statali, chiedendo che il pagamento delle pensioni e degli stipendi venga considerato una priorità assoluta ogni mese. Nel documento firmato dal ministro ad interim Tánczos Barna si specifica che le altre spese saranno accettate per il pagamento solo dopo aver soddisfatto gli obblighi relativi al personale e ai diritti sociali. Il ministro ha dichiarato che la situazione economica della Romania è difficile, ma gestibile.
L’economia è solida e resiliente e supererà questa situazione, ha detto Tánczos Barna. “Gli sviluppi degli ultimi giorni sono stati praticamente generati dalle elezioni del 4 maggio. Quello che posso dirvi fin dall’inizio è che sia il buffer del Ministero delle Finanze sia le riserve della Banca Nazionale della Romania garantiscono che la situazione sia gestibile”, ha detto il ministro, spiegando che il deficit di bilancio rientra attualmente nei parametri normali e sostenendo che la Romania può raggiungere l’obiettivo del 7% se consegue le entrate previste.
Il deprezzamento del leu si tradurrà in un aumento dei tassi di interesse sui prestiti in valuta estera, ma anche in una crescita dei prezzi di vari prodotti e servizi, come il gas, i carburanti e i servizi telefonici, che porteranno di conseguenza ad un’inflazione più elevata. L’analista economico Aurelian Dochia ritiene che ciò che accade sui mercati finanziari non debba essere considerato insolito e che questi segnali debbano essere presi in considerazione.
“In effetti, la Romania ha alcuni problemi macroeconomici molto seri che devono essere risolti, indipendentemente da chi terrà le redini nel successivo periodo, sia a livello presidenziale che governativo, e il problema principale, ovviamente, è quello dell’elevatissimo deficit di bilancio”, precisa l’analista. Aurelian Dochia ha spiegato che si registra un rallentamento della crescita economica sia in Europa sia in Romania, ma ci sono anche turbolenze e incertezze legate alla ristrutturazione che avverrà nel commercio internazionale.