Le priorità del nuovo governo
I nuovi ministri del governo presieduto da Ilie Bolojan hanno presentato le loro priorità.
Leyla Cheamil, 24.06.2025, 11:14
Dopo settimane di intensi negoziati tra i partiti pro-europei PSD, PNL, USR e UDMR riguardo alla sua composizione, il nuovo governo di Bucarest, guidato dal liberale Ilie Bolojan, ha prestato giuramento lunedì sera davanti al presidente Nicușor Dan, al termine di una giornata in cui le procedure di audizioni e investitura in Parlamento si sono svolte rapidamente. Si chiude così un periodo di ad interim e instabilità politica, con la promessa del nuovo premier di riequilibrare le finanze dello stato, attualmente in una situazione di deficit insostenibile. Proprio lunedì sera si è svolta anche la prima riunione del nuovo governo, durante la quale è stata adottata un’ordinanza sull’organizzazione del gabinetto.
In precedenza, il premier Ilie Bolojan aveva dichiarato nella plenaria del Parlamento che attuerà le riforme necessarie per riportare il paese sul percorso dello sviluppo e della prosperità, e che punterà a garantire ordine nelle finanze pubbliche, buona governance e rispetto per i cittadini. Alcune misure saranno impopolari, ma senza la loro attuazione c’è il rischio che la Romania entri in una zona di insicurezza fiscale e di bilancio, ha ammonito il primo ministro nel suo discorso al Parlamento.
“Avvieremo una riforma dell’apparato statale attraverso un audit funzionale delle istituzioni e una riorganizzazione amministrativa. La carica pubblica sarà condizionata da competenza, integrità e risultati”, ha precisato Ilie Bolojan, aggiungendo che il problema principale della Romania non è la mancanza di risorse, ma lo spreco e l’inefficienza.
A sua volta, il ministro degli Affari Interni, il liberale Cătălin Predoiu, che continua il suo mandato, ha affermato che le priorità operative del dicastero rimangono le stesse, in linea generale, precisando che nell’ambito dell’ordine pubblico continueranno le azioni di contrasto alla criminalità organizzata. Attorno a questo fenomeno criminologico ruotano tutti i gravi fenomeni criminali: traffico di droga e di esseri umani, migrazione illegale, traffico di armi, criminalità informatica, criminalità finanziaria ed evasione fiscale, ha argomentato Cătălin Predoiu.
La ministra degli Esteri, Oana Ţoiu, proposta dall’USR, ha affermato che i prossimi passi da intraprendere per la sicurezza della regione si attengono alle decisioni della NATO, dell’Unione Europea e dal Partenariato strategico tra la Romania e gli Stati Uniti d’America.
Proposto sempre dall’USR, il ministro della Difesa, Ionuț Moșteanu, ha presentato alcune priorità, tra cui l’aumento graduale delle spese e degli investimenti per la difesa, fino al 5% del PIL.
Durante le audizioni in Parlamento, il nuovo ministro della Salute, il socialdemocratico Alexandru Rogobete, ha dichiarato che le sue priorità sono l’aumento della fiducia dei cittadini nel sistema sanitario e l’incremento progressivo del finanziamento di questo settore fino alla media europea. Ha precisato che i pensionati pagheranno il contributo di assicurazione sanitaria per gli importi che superano i 4.000 lei e che la tassazione dei congedi medici non comporterà una riduzione del reddito del paziente.