Ultima settimana di campagna elettorale
In Romania, è in pieno svolgimento la campagna elettorale per il ballottaggio presidenziale.
Ştefan Stoica, 12.05.2025, 11:52
La Corte Costituzionale della Romania ha convalidato, venerdì, il risultato del primo turno delle presidenziali, consentendo così l’avvio della campagna elettorale per il secondo, che si concluderà il 17 maggio alle 7:00 ora locale. Nel turno decisivo si sfideranno George Simion, leader e candidato dell’Alleanza per l’Unione dei Romeni, il secondo partito parlamentare, e l’indipendente Nicuşor Dan, al suo secondo mandato di sindaco di Bucarest. Al primo turno del 4 maggio, Simion ha ottenuto circa il 41% dei voti, mentre Dan ne ha raccolti il 21%. Poco più del 53% dei 18 milioni di elettori romeni registrati nelle liste permanenti si è presentato alle urne.
George Simion si è candidato, ottenendo meno del 14%, anche alle elezioni presidenziali della fine dell’anno scorso, annullate dalla Corte Costituzionale per vizi nel processo elettorale a favore dell’estremista filorusso Călin Georgescu. Il leader dell’AUR ha deciso di rientrare nella corsa presidenziale dopo che la Corte non ha permesso a Georgescu di candidarsi nel 2025. Nicuşor Dan si candida per la prima volta alla carica suprema dello stato. Aveva annunciato la sua intenzione di candidarsi lo scorso anno, in seguito alla decisione senza precedenti della CCR di annullare le elezioni presidenziali, che ha sconvolto la scena politica.
La finale presidenziale contrappone, in pratica, il rappresentante dello schieramento nazionalista e populista radicale, autoproclamato sovranista, all’esponente del campo filo-occidentale. Ammiratore dichiarato della nuova amministrazione Trump, George Simion è un veemente critico di molte decisioni dell’Unione Europea e, in generale, dell’agenda ritenuta globalista che, a suo avviso, Bruxelles sta cercando di imporre. Si oppone agli aiuti all’Ucraina, stato nel cui territorio gli è vietato entrare. Simion è stato dichiarato persona non grata dalle autorità della Repubblica di Moldova. D’altro canto, Nicuşor Dan sostiene senza riserve l’appartenenza del paese all’Unione Europea e alla NATO e si pronuncia per la riforma dello stato, la lotta alla corruzione e il miglioramento dell’atto di giustizia.
Come nel primo turno, i cittadini romeni residenti all’estero potranno votare nei 965 seggi elettorali organizzati fuori confine, 15 in più rispetto a quelli organizzati per le presidenziali e politiche del 2024. I seggi elettorali più numerosi si trovano in Italia e Malta (161), Spagna (147), Regno Unito (108), Francia e Principato di Monaco (69), Repubblica di Moldova (64) e Stati Uniti (50). Il voto all’estero si svolgerà sempre nell’arco di tre giorni – 16, 17 e 18 maggio, con inizio dalle 07:00 locali. Venerdì e sabato le votazioni fuori confine si concluderanno alle 21:00 ora locale, mentre domenica alle 21:00 ora romena. Nel paese, le elezioni per eleggere il prossimo presidente si terranno solo domenica 18 maggio.