Priorità all’ordine del giorno del Consiglio Supremo di Difesa
Lunedì si è svolta a Bucarest la riunione del Consiglio Supremo di Difesa, guidata dal presidente della Romania, Nicușor Dan.

Corina Cristea, 01.07.2025, 10:45
L’evasione fiscale rimane una vulnerabilità importante che incide sul bilancio statale, indebolisce la capacità delle istituzioni di fornire servizi pubblici di qualità e crea disuguaglianze tra i contribuenti – è stato sottolineato nel corso della riunione del Consiglio Supremo di Difesa, riunitosi lunedì per la prima volta sotto la guida del presidente Nicușor Dan. Per questo motivo, è necessario un approccio coordinato e deciso da parte di tutte le istituzioni competenti per identificare ed eliminare le reti di evasione e frode fiscale. Le autorità modificheranno la legislazione penale riguardante l’evasione fiscale, saranno intensificati i controlli, si accelererà la digitalizzazione dei servizi fiscali e verranno utilizzati tutti gli strumenti legali per recuperare i danni arrecati allo Stato romeno.
Un altro tema discusso ha riguardato gli sviluppi legati alla guerra illegale e non provocata iniziata dalla Federazione Russa contro l’Ucraina, analizzando la situazione al fronte e lo stato dei negoziati, dal punto di vista delle implicazioni per la Romania.
In quanto paese confinante, nonché membro della NATO e dell’Unione Europea, la Romania è direttamente interessata alla sicurezza dell’Ucraina, che ha un impatto significativo sia sulla sicurezza regionale che su quella dell’intera Europa.
“Il nostro paese sostiene gli sforzi degli Stati Uniti d’America per la fine di questo conflitto armato e condanna la mancanza di volontà politica da parte di Mosca nella direzione della pace, nonché il suo rifiuto di un cessate il fuoco completo, immediato e incondizionato. Insieme agli altri stati membri dell’Unione Europea e della NATO, la Romania continuerà a sostenere l’Ucraina nella lotta per la difesa della propria sovranità”, si afferma in un comunicato ufficiale.
Nel documento si sottolinea inoltre che è nell’interesse di Bucarest che la guerra si concluda con una pace giusta e duratura, che stabilisca garanzie solide in grado di dissuadere una nuova aggressione da parte della Russia e contribuire così alla sicurezza dello spazio euroatlantico, inclusa la regione del Mar Nero.
I membri del Consiglio Supremo di Difesa hanno inoltre menzionato che i negoziati di pace non possono avvenire senza l’Ucraina e l’Unione Europea, e che una pace stabile deve escludere fermamente qualsiasi tentativo russo di ridividere l’Europa in sfere di influenza.
Il Consiglio ha anche analizzato e approvato le forze armate della Romania che potranno essere messe a disposizione per partecipare a missioni e operazioni fuori dal territorio nazionale nel 2026. Inoltre, ha approvato il rapporto di attività per l’anno 2024 del Direttorato Nazionale per la Sicurezza Cibernetica, considerando che lo scorso anno il livello generale della minaccia cibernetica in Romania è stato elevato.
Per quanto riguarda il futuro della salina di Praid, che è stata inondata il mese scorso, sono stati valutati due scenari: uno riguardante il recupero della vecchia miniera e un altro relativo alla creazione di una nuova miniera per i visitatori e una nuova miniera di produzione.