La settimana 09 – 14/06/2025
Colloqui sulla riduzione del deficit di bilancio / Un programma fitto di impegni per il presidente Nicuşor Dan / Il capo dello stato romeno al vertice di Odessa / Soldi dal PNRR per la Romania / Decisioni in merito alla situazione a Praid

Corina Cristea, 14.06.2025, 07:00
Colloqui sulla riduzione del deficit di bilancio
A Bucarest, i colloqui svoltisi a più riprese, sia presso la sede del Governo che alla presenza del Presidente Nicuşor Dan, tra i leader dei quattro partiti filoeuropei che potrebbero formare il governo e gli esperti del gruppo tecnico di lavoro, non hanno ancora portato alla versione definitiva del pacchetto di misure di risanamento del bilancio. Esiste un accordo di principio sulle misure macroeconomiche, ma permangono divergenze sulle modalità di attuazione e sui tagli specifici che verranno effettuati. Il PSD, il PNL, l’USR e l’UDMR hanno concordato sulla necessità di ridurre la spesa pubblica, mantenere i grandi investimenti o modificare alcune imposte, ma le soluzioni variano da un partito all’altro. Il Presidente Nicuşor Dan, che ha partecipato ad alcune delle discussioni, ritiene che, nonostante ciò, siano stati fatti progressi. Allo stesso tempo, il capo dello Stato ha invitato a colloqui lunedì i rappresentanti dei sindacati, che accusano la mancanza di trasparenza dei decisori politici e l’assenza di una reale consultazione in merito alle misure fiscali e di bilancio. L’invito arriva dopo che i membri della Confederazione “Cartel ALFA” hanno protestato, giovedì, di fronte alla sede dell’Amministrazione Presidenziale, chiedendo una riforma fiscale equa, il corretto ridimensionamento della pubblica amministrazione, l’eliminazione dei privilegi per i partiti e i parlamentari e una presidenza attiva, che mediasse i conflitti sociali e garantisse la giustizia sociale.
Un programma fitto di impegni per il presidente Nicuşor Dan
Martedì il Presidente Nicuşor Dan ha incontrato il Re di Spagna, Filippo VI, con il quale ha visitato il Centro di Addestramento di Cincu, in provincia di Braşov (al centro), dove sono dispiegati a rotazione soldati provenienti da Romania, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo e Spagna. “La presenza di truppe spagnole in Romania come parte del Battlegroup della NATO è la prova dell’impegno di Madrid per la difesa collettiva e per la dissuasione di qualsiasi minaccia alla stabilità della regione. Insieme, renderemo l’Europa più sicura”, ha affermato il Presidente romeno, mentre il Capo dello Stato spagnolo ha sottolineato l’importanza del partenariato strategico tra i due Paesi e il forte legame tra il popolo romeno e quello spagnolo. Da Cincu, il Presidente Nicuşor Dan si è recato a Chișinău, dove ha incontrato la presidente Maia Sandu. Il capo dello Stato romeno ha parlato di un consolidamento delle relazioni tra i due Paesi nei settori dell’energia, delle infrastrutture e dell’istruzione e ha ribadito il sostegno di Bucarest all’integrazione europea della Repubblica di Moldova, a maggioranza romenofona. A sua volta, Maia Sandu ha menzionato la minaccia rappresentata dalla guerra ibrida condotta dalla Russia e dai tentativi del Cremlino di interferire nella politica interna di Romania e Repubblica di Moldova. I due capi di Stato si sono poi recati insieme mercoledì al Vertice Ucraina-Europa sud-orientale a Odessa.
Il capo dello stato romeno al vertice di Odessa
Nel suo discorso al vertice di Odessa, il Presidente Nicuşor Dan ha chiesto fermezza nel denunciare le azioni della Russia, a proposito della quale ha affermato che utilizza strategie per ritardare e sabotare il processo di pace. Egli ha sottolineato che i Paesi europei devono rimanere uniti nella difesa del diritto internazionale, del rispetto della vita umana, della dignità, della libertà e della democrazia, valori che il popolo ucraino difende ogni giorno. Il vertice si è concluso con una dichiarazione congiunta che “condanna con la massima fermezza la brutale guerra di aggressione condotta dalla Russia contro l’Ucraina”. I firmatari hanno ribadito il loro impegno a fornire un supporto completo e duraturo all’Ucraina per tutto il tempo necessario e hanno chiesto il totale ritiro delle forze e delle attrezzature russe da tutto il territorio ucraino come condizione essenziale e non negoziabile per la pace. Nicuşor Dan ha partecipato anche a un incontro trilaterale Romania – Repubblica di Moldova – Ucraina, durante il quale ha discusso con i suoi omologhi, Maia Sandu e Volodymyr Zelenski, dei più importanti progetti di interconnessione, in particolare delle infrastrutture energetiche, del processo di adesione dei due ex Paesi sovietici all’UE e della cooperazione per garantire la sicurezza.
Soldi dal PNRR per la Romania
Martedì, la Romania ha ricevuto dalla Commissione Europea quasi 1,3 miliardi di euro dalla richiesta di pagamento numero 3 inclusa nel PNRR. Bruxelles, tuttavia, ha deciso di sospendere altri circa 870 milioni di euro, fondi che saranno trasferiti a fine novembre se Bucarest completerà con successo le riforme in tre settori essenziali: le pensioni speciali, la nomina del management dell’agenzia che monitora i risultati delle aziende statali e la designazione degli amministratori delle società subordinate al Ministero dell’Energia. Secondo il ministro degli Investimenti e dei Progetti Europei, Marcel Boloş, una nuova richiesta di pagamento, la quarta, è in fase di negoziazione con Bruxelles e Bucarest chiede un aumento degli importi stanziati da quasi 2,7 miliardi di euro a 5,7 miliardi di euro. In cambio di questi fondi dovranno essere attuate però altre riforme.
Decisioni in merito alla situazione a Praid
Proseguono le attività per risolvere la situazione presso la miniera di sale di Praid (al centro), allagata a seguito di forti piogge. Una squadra di esperti internazionali è intervenuta a fianco di specialisti romeni e la soluzione individuata è l’utilizzo di una tecnologia moderna per l’impermeabilizzazione del letto del ruscello Corund, che ha allagato le gallerie. Allo stesso tempo, è stata proposta una nuova soluzione per deviare il flusso d’acqua. Si sono recati a Praid anche esperti dell’Associazione Europea dei Produttori di Sale che hanno valutato la situazione della miniera di sale e hanno presentato due opzioni: una per salvare e stabilizzare la miniera esistente e la seconda per aprire una nuova galleria per le visite e la produzione. D’altra parte, il Ministero dell’Economia applicherà misure di sostegno per l’ambiente imprenditoriale di Praid, attraverso programmi di aiuti per il turismo e l’industria dell’ospitalità. A livello tecnico, il governo ha stanziato fondi per l’esecuzione di lavori volti ad attenuare altre eventuali inondazioni.