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La settimana 10 – 15.06.2024

Risultati delle elezioni europee e amministrative in Romania / La Romania sostiene la confinante Ucraina / Dati statistici sull’economia romena / Maltempo in Romania

La settimana 10 – 15.06.2024
La settimana 10 – 15.06.2024

, 15.06.2024, 07:00

Risultati delle elezioni europee e amministrative in Romania
Alle elezioni amministrative ed europee del 9 giugno in Romania, il Partito Socialdemocratico è il grande vincitore della battaglia per comuni, consigli locali e provinciali e, insieme al Partito Nazionale Liberale, suo partner al governo ha ottenuto quasi la metà dei seggi di eurodeputati. L’Alleanza Elettorale PSD-PNL è seguita, a grande distanza, dall’Alleanza AUR e dall’Alleanza La Destra Unita. Un seggio di eurodeputato sui 33 spettanti alla Romania, è stato ottenuto da un candidato indipendente. Secondo l’Ufficio Elettorale Centrale, sono stati organizzati 19.870 seggi elettorali nel Paese e all’estero, l’affluenza alle urne è stata poco più del 52%, mentre il numero totale dei voti validi espressi è ammontato a quasi 9 milioni. Quanto ai risultati delle elezioni europee, nei 915 seggi all’estero, i romeni hanno dato il maggior numero di voti all’Alleanza Elettorale PSD-PNL, all’Alleanza La Destra Unita, all’Alleanza AUR e al Partito SOS Romania. D’altra parte, nel Paese, alle elezioni amministrative per la carica di sindaco, l’Ufficio Elettorale Centrale ha annunciato che al primo posto si piazza il PSD, con circa il 38% dei voti, seguito dal PNL e dall’AUR. La carica di sindaco generale di Bucarest è stata vinta dal sindaco in carica, l’indipendente Nicuşor Dan, con quasi la metà dei voti. Ai consigli locali, il PSD ha ottenuto più del 35%, essendo seguito da PNL, AUR e UDMR. Nel frattempo, i partiti politici hanno cominciato a tracciare le loro strategie politiche per le presidenziali di settembre. Il PSD e il PNL hanno annunciato ciascuno che avranno i propri candidati alle elezioni.

La Romania sostiene la confinante Ucraina
La Romania sostiene l’Ucraina, la Romania è accanto alla NATO, all’Ucraina, insieme agli altri alleati della NATO, per quanto fosse necessario – ha dichiarato il presidente Klaus Iohannis, che ha co-presieduto il Vertice B9, ospitato martedì dalla Lettonia. Il capo dello stato ha affermato che per la Romania è importante che la posizione di deterrenza dell’Alleanza sia molto forte e che la capacità di difesa sia totale. I romeni vogliono essere difesi e i romeni sono difesi dalla NATO – ha puntualizzato Klaus Iohannis. La parte romena ha inoltre sottolineato la necessità di offrire sostegno alla confinante Moldova. È il partner NATO maggiormente colpito dalla guerra in Ucraina, ha dichiarato il presidente, evidenziando che la zona del Mar Nero è vitale per la sicurezza dell’intero spazio euroatlantico. Gli sforzi della Romania e degli alleati sono solidi e proseguiranno per quanto fosse necessario, ha affermato anche il ministro della Difesa, Angel Tîlvăr, alla riunione di giovedì del Gruppo di contatto per l’Ucraina di Bruxelles. Egli ha avuto un incontro bilaterale con il collega ucraino, Rustem Umerov, con il quale ha discusso degli sviluppi della situazione di sicurezza in Ucraina e nella zona del Mar Nero. Alla riunione di lavoro sul tema dell’assistenza all’Ucraina, il ministro ha precisato che gli sforzi di Bucarest a sostegno di Kiev sono stati riconosciuti al più alto livello. Dal canto suo, alla Conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina che si è tenuta martedì a Berlino, il capo della diplomazia, Luminiţa Odobescu, ha ribadito l’impegno della Romania a implicarsi attivamente in questo processo. Ha inoltre sottolineato la necessità del mantenimento della solidarietà internazionale tramite azioni concrete di sostegno al Paese confinante. Luminiţa Odobescu ha inoltre salutato gli sforzi di riforma di Kiev, realizzati in condizioni estremamente difficili, sullo sfondo della guerra di aggressione iniziata dalla Federazione Russa. La ministra ha evidenziato il sostegno della Romania all’apertura ufficiale dei negoziati di adesione con l’Ucraina e la Repubblica di Moldova. 

Dati statistici sull’economia romena
Nei primi quattro mesi dell’anno la Romania ha avuto un deficit commerciale (le esportazioni detratte dalle importazioni) di oltre 9,3 miliardi di euro, maggiore di 440 milioni di euro rispetto a quello registrato nello stesso periodo dell’anno scorso, lo rilevano i dati presentati dall’Istituto Nazionale di Statistica. Nel periodo analizzato, le esportazioni sono ammontate a quasi 31,3 miliardi di euro, mentre le importazioni a oltre 40,6 miliardi di euro. Secondo l’INS, nei primi quattro mesi dell’anno, percentuali significative nella struttura delle esportazioni e delle importazioni sono state rappresentate dalle macchine e dagli equipaggiamenti di trasporto, nonché da altri prodotti manifatturati. Il valore degli scambi di beni all’interno dell’UE ha rappresentato circa il 73% sia delle esportazioni, che delle importazioni. Quanto all’inflazione, il tasso annuo di quest’indice è sceso lo scorso mese al più basso livello degli ultimi tre anni – poco più del 5,1%, dal 5,9% ad aprile. Secondo l’INS, sono diminuiti i prezzi degli alimenti come i prodotti di panificazione, le verdure, le patate, l’olio o il burro, ma anche quelli dell’energia elettrica e del gas. Invece sono aumentati i prezzi dei prodotti non-alimentari: le calzature, i mobili, i detersivi, ma anche i servizi, soprattutto il trasporto aereo. Ricordiamo che la Banca Centrale della Romania ha rivisto al rialzo, al 4,9%, dal precedente 4,7%, le previsioni inflazionistiche per la fine di quest’anno, e anticipa che l’inflazione arriverà al 3,5% alla fine del 2025.

Maltempo in Romania
Le piogge torrenziali, i temporali e la grandine hanno causato ingenti danni venerdì sera in diverse province del sud e ovest della Romania, dove sono stati emessi allarmi rossi e arancioni di maltempo. Un’allerta maltempo è stata emessa anche per la capitale Bucarest e la confinante provincia di Ilfov. Diverse strade sono state bloccate dagli alberi spezzati dal vento che ha avuto raffiche di 70-80 chilometri orari, sono stati chiusi passaggi, danneggiati tetti e diversi automobili. Il maltempo ha perturbato anche il traffico sull’Aeroporto Otopeni di Bucarest, dove alcuni voli sono stati ridirezionati. La popolazione ha ricevuto messaggi di avvertenza RO-Alert per non uscire di casa a causa delle precipitazioni abbondanti, del vento e dei fulmini.

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