La settimana 28/04 – 03/05/2025
E’ iniziata la votazione all'estero per l’elezione del presidente della Romania / Più fondi per la Difesa / Il presidente ad interim della Romania, al vertice dell’Iniziativa dei Tre Mari di Varsavia / Un nuovo sistema Patriot di missili aria-terra per la Romania / Mozione semplice adottata nel Senato contro la ministra del Lavoro / Il Galà dei Premi Gopo
Corina Cristea, 03.05.2025, 07:00
E’ iniziata la votazione all’estero per l’elezione del presidente della Romania
I romeni della diaspora aventi diritto di voto hanno a disposizione tre giorni – 2, 3 e 4 maggio – per scegliere chi sarà il presidente della Romania per i prossimi cinque anni. Nei 965 seggi elettorali all’estero allestiti per le presidenziali di quest’anno, possono votare i cittadini romeni che si trovano all’estero il giorno delle elezioni, indipendentemente dal fatto che abbiano o meno il domicilio o la residenza fuori dal Paese. Il maggior numero di seggi elettorali si trova in Italia e Malta (161), Spagna (147), Gran Bretagna (108), Francia e Principato di Monaco (69), Repubblica di Moldova (64), Stati Uniti (50), Belgio (29) e Paesi Bassi (23). Allo stesso tempo, l’Autorità Elettorale Permanente segnala che 6.085 domande di voto per corrispondenza, sulle 6.496 presentate a tal fine sul portale www.votstrainatate.ro, hanno soddisfatto i requisiti legali. Il maggior numero di richieste di voto per corrispondenza è stato registrato in Germania, seguita da Regno Unito, Svizzera, Francia, Stati Uniti, Italia e Spagna. In Romania, gli elettori sono attesi alle urne il 4 maggio per scegliere uno degli 11 candidati. Il secondo turno è previsto due settimane dopo.
Più fondi per la Difesa
Il ministro della Difesa romeno, Angel Tîlvăr, è stato incaricato ad assumere, a nome della Romania, l’aumento graduale del bilancio della Difesa fino al 2030, nell’ambito dei negoziati e delle discussioni tecniche che prepareranno il vertice NATO all’Aia. Lo ha annunciato il presidente ad interim della Romania, Ilie Bolojan, dopo che il Consiglio Supremo di Difesa ha approvato l’accesso della Romania al credito messo a disposizione dalla Commissione Europea per i Paesi comunitari, al fine di garantire finanziamenti aggiuntivi per la Difesa. Bolojan ha affermato che in questo modo la Romania potrà garantire la propria sicurezza e, insieme ai partner europei, contribuire alla difesa dell’Europa. Il credito messo a disposizione dalla Commissione Europea è vantaggioso e consentirà alla Romania di migliorare le sue capacità militari senza esercitare una pressione eccessiva sul bilancio nazionale, ha spiegato Ilie Bolojan. Il Consiglio Supremo di Difesa ha approvato anche il Piano nazionale sulla mobilità militare. Secondo questo, un nuovo ponte sul Danubio è un progetto importante in questo piano e la Romania ha aderito a un nuovo corridoio di mobilità sulla direzione nord-sud.
Il presidente ad interim della Romania, al vertice dell’Iniziativa dei Tre Mari di Varsavia
Al vertice dell’Iniziativa dei Tre Mari a Varsavia, Ilie Bolojan ha ribadito gli interessi della Romania. Egli ha affermato che un progetto importante per Bucarest è la Via Carpathia e ha spiegato che le autorità romene sono nella fase di gara d’appalto per alcune sezioni del progetto. La Via Carpathia è una rete di superstrade e autostrade che collega l’Europa settentrionale, dal Mar Baltico al sud, attraverso la Romania, al Mar Nero e anche attraverso i Balcani fino al Mar Adriatico. Secondo Ilie Bolojan, l’Iniziativa dei Tre Mari sta acquisendo sempre maggiore rilevanza, la connettività ne è l’essenza, il potenziale della regione è immenso e la Romania, grazie alla sua posizione geografica e alla sua capacità economica, svolge un ruolo importante in questa equazione. Allo stesso tempo, il presidente ha ricordato che il piano per la costruzione dei reattori 3 e 4 nella centrale nucleare di Cernavoda (sud-est) sta compiendo passi importanti e, nel campo dello sfruttamento del gas naturale nel Mar Nero, prosegue il progetto strategico “Neptun Deep”, essenziale per la sicurezza energetica regionale.
Un nuovo sistema Patriot di missili aria-terra per la Romania
La Romania avrà un nuovo sistema missilistico Patriot, che sostituirà quello fornito all’Ucraina nel settembre dello scorso anno. Il Ministero della Difesa Nazionale di Bucarest ha accolto con favore la decisione del Dipartimento di Stato americano di approvare la vendita alla Romania del sistema, che comprende un radar di alto livello, due lanciatori e un’unità di comando. Il costo è di oltre 260 milioni di dollari e il finanziamento sarà garantito da fondi esterni non rimborsabili. Il sistema Patriot è in grado di intercettare e distruggere vari tipi di minacce aeree, compresi i missili balistici, e contribuirà a rafforzare la difesa della Romania nella zona del Mar Nero. D’altra parte, il ministro della Difesa, Angel Tîlvăr, ha discusso a Bruxelles con Andrius Kubilius, commissario europeo per la Difesa e lo Spazio, del rafforzamento della preparazione della Romania nel campo della difesa e dell’intensificazione della cooperazione industriale europea.
Mozione semplice adottata nel Senato contro la ministra del Lavoro
Il Senato di Bucarest ha adottato mercoledì una mozione semplice inoltrata dall’AUR contro la Ministra del Lavoro, Simona Bucura-Oprescu. Nel corso dei dibattiti, i rappresentanti dell’opposizione hanno criticato il sistema pensionistico, affermando che aggrava le disuguaglianze sociali. La ministra ha tuttavia affermato che il bilancio delle pensioni per il 2025 è superiore di 21 miliardi di lei (circa 4 miliardi di euro) rispetto all’anno scorso e ha accusato i promotori dell’iniziativa di disinformazione. I senatori romeni, invece, hanno rinviato di due settimane la discussione in plenaria del disegno di legge che dovrebbe modificare l’età pensionabile e il metodo di calcolo delle pensioni dei magistrati. Nella versione già approvata dalla Camera dei Deputati, il documento prevede che l’età pensionabile aumenterà a 65 anni a partire dal 1° gennaio dell’anno prossimo e che l’importo della pensione non potrà superare quello dell’ultimo stipendio. Dall’approvazione della legge dipende lo sblocco da parte della Commissione Europea della terza tranche di finanziamento dal PNRR.
Il Galà dei Premi Gopo
Martedì si è svolta a Bucarest la 19/a edizione del Galà dei Premi Gopo, un evento che ogni anno celebra e premia i successi più importanti del cinema romeno. Il film “L’anno nuovo che non venne mai”, del regista Bogdan Mureşanu, è stato il grande vincitore di questa edizione, ottenendo dieci riconoscimenti, tra cui quello per la regia, il miglior attore (Adrian Văncică), la migliore attrice (Nicoleta Hâncu), le scenografie, il suono e la sceneggiatura. Il regista Dan Piţa ha ricevuto un premio per l’intera carriera. Sono stati assegnati premi per l’intera carriera anche all’attrice Ioana Pavelescu e a Florin Mihăilescu, uno dei direttori della fotografia più talentuosi e prolifici della cinematografia romena.