La settimana 28/07 – 02/08/2025
Misure di austerità / Dopo il pacchetto 1, il pacchetto 2... / Le prime dimissioni dal governo di Bucarest / Inondazioni catastrofiche nella Romania nord-orientale / Atleti romeni nel top
Roxana Vasile, 02.08.2025, 07:00
Misure di austerità
Dal 1° agosto, in Romania è entrato in vigore il primo pacchetto di misure di austerità fiscale e di bilancio prese per ridurre il deficit eccessivo del Paese. Tra le misure ci sono l’aumento dell’IVA e delle accise, il pagamento dei contributi sanitari per le pensioni superiori a 3.000 lei (circa 600 euro), il congelamento delle pensioni e degli stipendi dei pubblici dipendenti e la limitazione dei bonus e delle assunzioni nel settore pubblico. Nell’istruzione, aumenta il numero delle ore di insegnamento per il personale docente. Allo stesso tempo, diminuiscono l’importo della retribuzione oraria e i fondi per le borse, quindi il numero dei beneficiari verrà ridotto. I dipendenti di molti settori di attività hanno protestato contro queste misure. I sindacati hanno ammonito che a settembre potrebbero scatenare uno sciopero generale.
Dopo il pacchetto 1, il pacchetto 2…
Il governo di Bucarest sta attualmente valutando l’adozione di un secondo pacchetto di misure per ridurre la spesa pubblica. Questo, tra le altre cose, prevede la tassazione del capitale e dei trasferimenti di capitale, la riforma delle società statali e nuove condizioni per il pensionamento dei magistrati. L’esecutivo propone che giudici e pubblici ministeri possano andare in pensione all’età standard di 65 anni, dopo almeno 35 anni di attività, e che la pensione non superi il 70% dell’ultimo stipendio netto. Si tratta di un punto di partenza per le discussioni su un progetto futuro, ha precisato il ministro competente Radu Marinescu. In una conferenza stampa di questa settimana, il presidente del Paese, Nicuşor Dan, ha ammesso che la legislazione attuale e l’importo delle pensioni incoraggiano le persone a lasciare troppo presto il sistema. La riforma delle pensioni di giudici e pubblici ministeri si basa sia sull’esigenza di equità auspicata dalla società, che considera i magistrati una casta privilegiata, sia sul rispetto di un impegno incluso nel PNRR. Giovedì, dopo i negoziati a Bruxelles, il ministro degli Investimenti e dei Progetti Europei, Dragoş Pîslaru, ha annunciato che la Romania non perderà un solo euro dalla componente non rimborsabile del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ovvero 13,57 miliardi di euro. Per quanto riguarda la componente prestiti, per la quale sono disponibili 15 miliardi di euro, a causa del deficit di bilancio, la Romania può permettersi di accedervi solo a 8 miliardi. La versione rivista del PNRR dovrebbe ricevere l’approvazione definitiva dalle autorità di Bruxelles in autunno.
Le prime dimissioni dal governo di Bucarest
Uno dei cinque vice premier romeni, Dragoş Anastasiu, si è dimesso dal suo incarico. Egli ha spiegato in una conferenza stampa di non poter più continuare il suo lavoro a causa delle accuse di coinvolgimento, in passato, di una delle sue aziende in un caso di corruzione che interessava una funzionaria dell’Agenzia delle Entrate. L’azienda è stata costretta a pagare per 8 anni la tangente richiesta dalla funzionaria, che è stata condannata al carcere per le sue azioni. Dragoş Anastasiu si è dichiarato bersaglio di attacchi generati dall’intenzione del governo di riformare le aziende statali e ha affermato di aver deciso di dimettersi per non danneggiare l’immagine dell’esecutivo, non prima di aver fatto appello al premier Ilie Bolojan affinché assumesse personalmente la guida del gruppo di lavoro interministeriale istituito per la riforma delle aziende statali. Le dimissioni di Dragoş Anastasiu erano necessarie e inevitabili, essendo un gesto di normalità – ha dichiarato l’USR, al governo. Dall’opposizione, l’AUR ha valutato le dichiarazioni di Anastasiu come un modo deplorevole di giustificare i fatti e un imbarazzante tentativo di trasformare la tangente in sacrificio e la corruzione in martirio.
Inondazioni catastrofiche nella Romania nord-orientale
Aiuti umanitari consistenti in cibo, acqua potabile, edifici modulari, vestiti, gasolio e altri beni di prima necessità sono arrivati agli abitanti delle province di Suceava e Neamț, nel nord-est della Romania, gravemente colpiti dalle recenti inondazioni. Secondo un comunicato del governo, i prodotti sono stati presi dalle riserve statali e distribuiti per sostenere gli abitanti delle zone in cui le inondazioni e le frane causate da piogge torrenziali hanno causato danni significativi. Gli aiuti continuano ad arrivare anche dal resto del Paese, da privati, associazioni o parrocchie. Giovedì, la ministra dell’Ambiente, delle Acque e delle Foreste, Diana Buzoianu, si è recata nelle due province per valutare i danni sul posto e individuare soluzioni efficaci per appoggiare le comunità colpite e prevenire situazioni simili in futuro. Nella provincia di Suceava, la più colpita, tre persone sono morte e oltre 2.500 sono sfollate. Si registrano gravi danni alle infrastrutture stradali, elettriche e alla rete idrica e fognaria. Circa 600 case sono state distrutte o danneggiate e diverse auto sono state portate via dalle acque. Secondo le autorità locali, sono necessari 78 milioni di euro per eliminare gli effetti del disastro.
Atleti romeni nel top
Dopo una gara incredibile, David Popovici ha stabilito giovedì un nuovo record europeo nei 100 metri stile libero ai Mondiali di nuoto di Singapore, con un tempo di 46 secondi e 51 centesimi. Solo due giorni prima, aveva vinto l’oro anche nei 200 metri stile libero, con un tempo di 1 minuto 43 secondi e 53 centesimi. Il suo risultato è unico! David Popovici diventa il primo nuotatore nella storia di questo sport a vincere l’oro sia nei 100 metri che nei 200 metri stile libero in due diverse edizioni dei Campionati del Mondo. La prima doppietta risale al 2022 a Budapest. La Romania ha vinto anche un’altra medaglia ai Mondiali di Singapore, il bronzo, con Constantin Popovici nei tuffi da grandi altezze (27 metri). Sempre questa settimana, la squadra maschile romena di sciabola ha avuta una prestazione straordinaria ai Campionati del Mondo di scherma a Tbilisi, in Georgia. I romeni hanno sconfitto la squadra del Giappone dopo una drammatica finale – 45-41 – e si sono aggiudicati la medaglia di bronzo.