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La settimana 30/05 – 03/06/2022

Nuove sanzioni europee contro la Russia/ I romeni vogliono che i leader russi siano condannati/ Misure sociali/ Il ministro annuncia nuove riforme, gli alunni scendono nuovamente in piazza/ La Romania non-euro/ Premio a Cannes/ Una retrogradazione storica

La settimana 30/05 – 03/06/2022
La settimana 30/05 – 03/06/2022

, 04.06.2022, 09:00

Nuove sanzioni europee contro la Russia

La Romania saluta le decisioni del Consiglio Europeo, prese allinizio della settimana, a Bruxelles, dove capi di stato e di governo dei 27 stati membri dellUnione hanno convenuto di imporre un embargo progressivo alle importazioni di petrolio russo. Parte della sesta ondata di sanzioni economiche contro la Russia, istituite dopo linvasione russa in Ucraina il 24 febbraio scorso, lembargo mirava inizialmente al petrolio consegnato per via marittima, che ammonta a due terzi della quantità complessiva. È stata concordata unesenzione temporanea per il petrolio trasportato attraverso oleodotti terrestri, insistentemente sollecitata dallUngheria, Paese che non ha uscita al mare e che minacciava di esercitare il proprio diritto di veto se non avesse ottenuto questa concessione. Lestensione dellembargo alle forniture attraverso oleodotti sarà esaminata quanto prima e il 90% delle esportazioni di petrolio russo verso lUnione sarà fermato entro la fine dellanno. Lembargo eliminerà unimmensa fonte di finanziamento della macchina da guerra della Russia – ha scritto il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel. Il nuovo pacchetto di sanzioni europee prevede anche lesclusione di tre banche russe dal sistema finanziario internazionale Swift. È compresa pure la Sberbank, la maggiore banca in Russia. Gli analisti notano che dopo le precedenti ondate di sanzioni, leconomia russa comincia ad avvertirne gli effetti. Il prezzo dei pezzi di ricambio per le auto straniere è aumentato del 30% e anche di più. Linflazione annua, di quasi il 18% ad aprile, è la più alta degli ultimi 20 anni. Le grandi compagnie occidentali, dalla catena di ristoranti McDonald’s al produttore di automobili Renault, si sono ritirate dal mercato russo e decine di migliaia di persone lavorano part-time oppure sono in congedi imposti.



I romeni vogliono che i leader russi siano condannati

La stragrande maggioranza dei romeni sostiene lUcraina nel conflitto con la Russia. Secondo un nuovo sondaggio INSCOP, oltre il 70% considera la Russia colpevole dellinizio della guerra, mentre l87% è del parere che i leader russi debbano essere condannati per crimini di guerra commessi in Ucraina. Quanto allappartenenza allUnione Europea e alla NATO, oltre l80% si oppone alluscita dalle due strutture, percentuale in aumento significativo. Il 22,7% delle persone intervistate afferma che è possibile loccupazione della confinante Repubblica di Moldova (ex sovietica, a maggioranza romenofona) da parte della Russia, mentre più di due terzi (il 68,7%) non crede a questa ipotesi.



Misure sociali

Sullo sfondo di uninflazione galoppante, che sta diminuendo sempre di più il potere dacquisto dei romeni, il Governo di coalizione di Bucarest ha deciso che le persone con pensioni inferiori o pari a 2.000 lei (circa 400 euro) riceveranno, a luglio, un aiuto finanziario di 700 lei (140 euro). La misura è complementare con il rilascio di voucher sociali per un valore di 250 lei (50 euro) destinati allacquisto di prodotti alimentari da parte delle persone che si trovano in una situazione materiale difficile. I beneficiari sono oltre 2,5 milioni di romeni e i soldi saranno concessi una volta ogni due mesi.



Il ministro annuncia nuove riforme, gli alunni scendono nuovamente in piazza

Cambiano nuovamente le regole del gioco nel sistema di insegnamento romeno, settore in cui sono state testate e, in generale, sono fallite le più numerose riforme nei 32 anni di democrazia romena postcomunista. Dopo aver modificato la struttura del prossimo anno scolastico, il ministro Sorin Cîmpeanu ha annunciato che si rinuncerà alla media semestrale dei voti, allobbligo di fare esami finali scritti e che sarà necessaria una sola media generale dei voti alla fine dellanno scolastico. Il ministro sostiene che in questo modo, linsegnante avrà una maggiore autonomia nella valutazione degli alunni lungo lintero anno scolastico e i voti e i qualificativi metteranno in rilievo le competenze degli alunni. Senza commentare le innovazioni appena lanciate, il Consiglio Nazionale degli Alunni ha organizzato, alla sede del Ministero, una manifestazione di protesta contro la situazione nelle scuole in cui gli alunni ricevono cibo poco sano, o non ricevono alcun tipo di alimenti. Secondo un sondaggio realizzato da World Vision Romania, uno su dieci bambini va a letto affamato, mentre due su dieci bambini dellambiente rurale di Romania affermano che la famiglia garantisce loro abbastanza cibo a volte, oppure affatto. Più di uno su tre adolescenti si assentano dalle lezioni perché devono lavorare a casa, mentre uno su dieci bambini non va affatto a scuola.



La Romania non-euro

La Romania non adempie, al momento, a nessuno dei quattro criteri necessari per passare alla moneta unica europea. In conformità con il trattato europeo di Maastrict del 1992, questi criteri sono la stabilità dei prezzi, finanze pubbliche solide e sostenibili, la stabilità del tasso di cambio e la convergenza dei tassi dinteresse a lungo termine. Inoltre, secondo il cosiddetto rapporto di convergenza, pubblicato dalla Commissione Europea, fra tutti e 27 gli stati membri dellUnione, la Romania è lunica ad essere oggetto di una procedura di infrazione per disavanzi eccessivi. Il paradosso notato dagli analisti è che nel 2016 la Romania riuniva tre dei quattro criteri. Le mancava solo il criterio relativo al tasso di cambio, e una condizione supplementare imposta dalla Commissione Europea, che è la compatibilità legislativa. In altre parole, le politiche economiche dei governi che si sono succeduti, di sinistra o di destra, monocolori o di coalizione, non hanno fatto altro che degradare la compatibilità della Romania con i requisiti della zona euro.



Premio a Cannes

Il romeno Alexandru Belc ha vinto il premio alla regia alla sezione Un Certain Regard del famoso Festival di Cannes, in Francia, per il film ‘Metronom’. La pellicola, quasi una ricostituzione depoca, racconta la storia di due studenti liceali della Romania comunista di mezzo secolo fa, che si amano e mandano lettere al programma Metronom dellemittente radio Europa Libera, finanziata dal Congresso degli Stati Uniti, mentre i tennisti Ion Ţiriac e Ilie Năstase giocano la finale di Coppa Davis contro gli americani. ‘Metronom’ è il debutto nel lungometraggio di finzione del regista Alexandru Belc, conosciuto finora per i documentari ‘Cinema, mon amour’ (2015) e ‘8 marzo’ (2012).



Una retrogradazione storica

La nazionale di calcio della Romania gioca, questo mese, in una nuova edizione della Nations League, in un gruppo in cui incontrerà le rappresentative di Montenegro, Bosnia e Finlandia. La nuova campagna della Nazionale è stata preceduta dalla conclusione della stagione calcistica interna, priva di ogni tipo di suspense. CFR Cluj (nord-ovest) ha vinto il quinto titolo in cinque anni, mentre Sepsi OSK Sfântu Gheorghe (centro) si è aggiudicata la Coppa di Romania, una competizione piena di fascino in passato, ma che oggi è sempre meno importante. Rimane storica però la retrogradazione nella seconda lega, per la prima volta, della popolare Dinamo Bucarest, la seconda più premiata squadra di calcio romena, dopo la concittadina Steaua. Con 18 titoli di campione e 13 Coppe, la prima squadra romena arrivata, nel 1984, nelle semifinali della Coppa dei Campioni Europei, la Dinamo si è disintegrata adesso, dopo che per anni era stata in agonia, con giocatori più che mediocri e capi incompetenti o addirittura delinquenti, che hanno derubato il club fondato nel 1948 dallonnipotente ministero dellInterno comunista.

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