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La settimana 30/06 – 05/07/2025

Misure fiscali dure per evitare il fallimento / Sindacati agitati, padronati insoddisfatti / Prezzi liberalizzati all’energia elettrica e assicurazioni RC Auto obbligatorie / La prima seduta del Consiglio Supremo di Difesa presieduta da Nicuşor Dan / Decesso di Mihai Leu

Sguardo sulla settimana
Sguardo sulla settimana

, 05.07.2025, 07:00

Misure fiscali dure per evitare il fallimento
Nel bel mezzo di una settimana iniziata con l’applicazione di un tetto massimo agli aumenti per le condizioni di lavoro pericolose o dannose dei pubblici dipendenti, il premier liberale Ilie Bolojan ha presentato il pacchetto fiscale con cui l’esecutivo cercherà di evitare la relegazione della Romania nella categoria “spazzatura”, non raccomandata per gli investimenti, e la sospensione dei fondi europei. Per ridurre il deficit che, nel 2024, ha superato il 9% del PIL, il governo imporrà due aliquote IVA, rispetto alle 3 finora in vigore, entrambe aumentate, all’11 e al 21%. L’IVA dell’11% sarà applicata a medicinali, prodotti alimentari, alcuni servizi pubblici e al settore turistico. Le accise su alcol, carburante e sigarette aumenteranno del 10%. Gli stipendi dei pubblici dipendenti e le pensioni rimarranno soggetti a un tetto massimo anche l’anno prossimo. Le pensioni superiori a 3.000 lei (pari a 600 euro) saranno soggette al pagamento di un’assicurazione sanitaria del 10%, applicabile alla differenza tra la pensione e la soglia indicata. Il numero di ore di insegnamento per il personale docente dei licei e delle università aumenterà di due ore e le modalità di assegnazione delle borse di studio saranno modificate. L’imposta sui dividendi aumenterà dal 10 al 16%, ci saranno tasse aggiuntive sugli utili bancari e sui guadagni dai giochi d’azzardo. Il governo PSD – PNL – USR – UDMR mira inoltre a ridurre la spesa nelle istituzioni pubbliche, tramite la riorganizzazione di alcune di esse e delle aziende statali.

Sindacati agitati, padronati insoddisfatti
Le proteste spontanee dei pubblici dipendenti erano iniziate ancor prima dell’annuncio sulle misure per la ripresa finanziaria. In prima linea i dipendenti dell’Agenzia delle Entrate, colpiti dalla riduzione dei bonus, ma hanno protestato anche i colleghi del Ministero delle Finanze, quelli delle Acque Romene e i cancellieri. I sindacati dell’istruzione minacciano uno sciopero generale. Il Primo Ministro Ilie Bolojan ha avuto consultazioni con le confederazioni sindacali e si è dichiarato aperto al dialogo. La Romania, ha affermato il premier, ha bisogno sia di misure strutturali per aumentare la sua credibilità sui mercati finanziari e tra gli investitori, sia di soluzioni per correggere ingiustizie e squilibri, al fine di riconquistare la fiducia dei cittadini. Insoddisfatti del pacchetto fiscale elaborato dal governo sono anche gli imprenditori. Un’importante confederazione padronale sottolinea che l’approccio scelto grava ancora una volta in modo sproporzionato sul settore privato, già soprattassato rispetto a molti Paesi della regione. Il pacchetto annunciato rappresenterebbe un nuovo duro colpo per il mondo imprenditoriale, attraverso misure che si sommano e si amplificano a vicenda. Pertanto, l’aumento dell’IVA dal 19% al 21% per l’aliquota standard e dal 9% all’11% per i generi alimentari e i medicinali colpirà direttamente il potere d’acquisto dei romeni e aumenterà sostanzialmente i costi operativi per tutte le aziende, affermano i datori di lavoro.

Prezzi liberalizzati all’energia elettrica e assicurazioni RC Auto obbligatorie
Tutto ciò avviene nel contesto in cui, dal 1° luglio, il prezzo dell’elettricità non sarà più soggetto a tetto massimo, dopo quattro anni e mezzo in cui ha funzionato un regime di limitazione dei costi volto a tutelare in particolare i consumatori domestici. Le bollette saranno più alte, ma i consumatori vulnerabili continueranno a essere sostenuti dal governo con un buono mensile di importo fisso di 50 lei, pari a circa 10 euro. Quasi 4 milioni di famiglie beneficeranno di questo aiuto. D’altra parte, i consumatori hanno la possibilità di cambiare fornitore quando trovano un’offerta migliore. Anche le tariffe per l’assicurazione obbligatoria di responsabilità civile verso terzi (assicurazione auto obbligatoria) non saranno più soggette a tetto massimo dal 1° luglio. La misura del tetto massimo era stata adottata due anni fa, dopo il fallimento di una delle principali compagnie assicurative. L’Autorità di Vigilanza Finanziaria afferma che non vi sono più squilibri nel mercato e prevede che gli aumenti tariffari non saranno significativi.

La prima seduta del Consiglio Supremo di Difesa presieduta da Nicuşor Dan
Sulla stessa linea, la prima riunione del Consiglio Supremo di Difesa, presieduta dal nuovo capo dello Stato, Nicuşor Dan, si è concentrata sull’impatto dell’evasione fiscale sulla sicurezza economica della Romania. I membri del Consiglio hanno inoltre sottolineato che l’evasione fiscale rimane una grave vulnerabilità, che incide sul bilancio statale, indebolisce la capacità delle istituzioni di fornire servizi pubblici di qualità e crea disuguaglianze tra i contribuenti. Loro hanno concordato sulla necessità di intensificare i controlli, accelerare la digitalizzazione del sistema fiscale e utilizzare tutti gli strumenti legali per recuperare i danni causati allo Stato romeno. Secondo il Consiglio Supremo di Difesa, la premessa essenziale per il successo nella lotta all’evasione fiscale è la creazione di un quadro normativo e di controllo articolato e coerente, con meccanismi di intervento concreti per le istituzioni competenti e norme di integrità professionale per i dipendenti. A tale proposito, il Governo romeno, attraverso le autorità pubbliche competenti in materia, adotterà le misure necessarie per promuovere questo quadro normativo adeguato, comprese disposizioni sulla responsabilità penale, che scoraggino sia i comportamenti di evasione fiscale in sé, sia le attività di facilitazione.

Decesso di Mihai Leu
La Romania perde un altro atleta esemplare: l’ex campione del mondo di pugilato Mihai Leu si è spento martedì all’età di 56 anni. Era ricoverato in gravi condizioni in un ospedale di Bucarest. “Un vero campione, sia sul ring che sui circuiti automobilistici, Mihai è stato molto più di un atleta eccezionale, è stato un simbolo di volontà, coraggio e passione”, si legge nel comunicato pubblicato sulla sua pagina Facebook. Mihai Leu ha vinto il titolo di campione intercontinentale WBO nel 1995 e due anni dopo è diventato campione del mondo. È stato il primo pugile romeno a vincere un titolo mondiale professionistico. Ha disputato 28 incontri, vincendoli tutti, un terzo dei quali per KO. Nel 1994 è passato all’automobilismo sportivo, e nel 2003 ha vinto il titolo di campione nazionale.

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