La NATO continuerà a sostenere militarmente l'Ucraina in assenza di qualsiasi certezza riguardo ai negoziati di pace, ha deciso il Consiglio Nord-Atlantico.
A Bucarest si è svolto il Forum NATO per l’Industria della Difesa.
Gli alleati della NATO aiuteranno la Romania in caso di un attacco, comunque improbabile, ha assicurato il segretario generale dell’Alleanza, Mark Rutte.
Una parte dei soldati americani lascia la Romania.
I paesi membri della NATO aumentano i fondi destinati alla difesa.
L’appartenenza alla NATO e all’UE, così come il Partenariato Strategico con gli Stati Uniti, rimangono i pilastri della politica estera della Romania.
Al Vertice B9 di Vilnius, sono stati discussi temi riguardanti gli aiuti all'Ucraina e l'aumento della spesa militare.
La stabilità del paese, l'organizzazione delle elezioni presidenziali, la politica estera e di difesa si sono annoverate tra le priorità del mandato del presidente ad interim Ilie Bolojan.
Gli Stati Uniti non abbandoneranno la NATO, assicura il segretario di stato americano, Marco Rubio.
A Costanza, nel sud-est della Romania, è iniziata Sea Shield 25, la più grande esercitazione multinazionale organizzata quest'anno dalle Forze Navali Romene. Vi partecipano circa 2.300 militari romeni e stranieri.
Nel 2004, la Romania è entrata ufficialmente a far parte della NATO, la più grande alleanza militare della storia. L'adesione ha rappresentato un enorme vantaggio, perché i romeni beneficiano delle più forti garanzie di sicurezza.
La Romania, che ha il confine più lungo con l'Ucraina invasa dalle truppe russe, è direttamente interessata alla fine della guerra.
Il ministro degli Esteri, Emil Hurezeanu, ha ribadito, durante la riunione con gli ambasciatori dei paesi UE, il sostegno della Romania alla confinante Ucraina.
Gli stati dell'UE vogliono aumentare i bilanci della difesa.
Il capo della diplomazia, Emil Hurezeanu, ha presentato a Bruxelles le priorità della politica estera romena.