Conclusioni del Vertice B9 – Paesi Nordici
Al Vertice B9 di Vilnius, sono stati discussi temi riguardanti gli aiuti all'Ucraina e l'aumento della spesa militare.
Daniela Budu, 03.06.2025, 11:34
Riuniti lunedì a Vilnius, in Lituania, i leader degli stati del Fianco orientale della NATO e dei paesi nordici hanno ribadito il loro sostegno politico, militare, economico e umanitario all’Ucraina nella guerra con la Russia. Hanno annunciato l’intenzione di raggiungere almeno il 5% del PIL per la difesa e gli investimenti nel settore, al fine di essere all’altezza delle attuali sfide. Si tratta dei rappresentanti dei paesi del Gruppo Bucharest 9 – Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania e Slovacchia – nonché di tutti i paesi nordici – Danimarca, Norvegia, Finlandia, Svezia e Islanda.
Presente all’incontro di Vilnius, il segretario generale della NATO, Mark Rutte, ha valutato che è chiaro che l’impegno per la difesa collettiva è forte, perché, ha affermato, ci troviamo di fronte al contesto di sicurezza più pericoloso degli ultimi decenni. “Non siamo in guerra, ma non siamo nemmeno in pace”, ha detto Mark Rutte. Il segretario generale della NATO ha negato qualsiasi allusione che gli Stati Uniti rivedessero la propria presenza militare in Europa, affermando, al contrario, che Washington manterrà “un dispiegamento convenzionale molto forte” sul continente. Allo stesso tempo, i partecipanti alla riunione hanno riconfermato il loro sostegno alla Repubblica di Moldova e hanno annunciato che il prossimo Vertice B9 si terrà in Romania l’anno prossimo.
Presente a Vilnius, il presidente Nicuşor Dan, nel suo primo viaggio all’estero dall’insediamento, ha dichiarato che la Romania è preoccupata per la sicurezza del Mar Nero e della confinante Repubblica di Moldova, motivo per cui ha accolto con favore l’accordo dei partecipanti di continuare a sostenere l’Ucraina. La Romania continuerà a sostenere l’Ucraina, perché si tratta della nostra sicurezza, ha aggiunto il presidente Dan.
A margine del vertice, ha avuto incontri bilaterali, tra cui quelli con il segretario generale della NATO, Mark Rutte, e con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che lo ha ringraziato per “la garanzia che l’Ucraina può contare sul continuo sostegno della Romania”. D’altro canto, riferendosi ai colloqui svoltisi durante la riunione ospitata dalla Lituania, incentrati sulla preparazione del Vertice NATO che si terrà all’Aia a fine mese, il capo dello stato romeno ha affermato che una posta in gioco importante sarà l’impegno dei paesi membri ad aumentare la spesa militare: il 3,5% del PIL, più l’1,5% del PIL per le spese correlate.
Nella conferenza stampa che ha concluso la riunione, Nicușor Dan ha dichiarato che queste spese per la difesa dovranno aumentare, sottolineando al contempo l’importanza della presenza americana sul Fianco Orientale della NATO. “La presenza degli Stati Uniti d’America sul Fianco Orientale della NATO è estremamente importante per tutti noi. Dobbiamo rafforzare i legami transatlantici e, da questo punto di vista, il nostro impegno del 3,5%, più l’1,5%, è molto importante. E spero che prenderemo questa decisione all’Aia”, ha detto Nicușor Dan.
Il Formato Bucharest 9 è nato su iniziativa della Romania e della Polonia nel 2015, dopo l’annessione della Crimea da parte della Russia, per consentire agli stati del Fianco Orientale della NATO di consultarsi e cooperare nel campo della sicurezza.