Bilancio del presidente ad interim della Romania
La stabilità del paese, l'organizzazione delle elezioni presidenziali, la politica estera e di difesa si sono annoverate tra le priorità del mandato del presidente ad interim Ilie Bolojan.

Leyla Cheamil, 22.05.2025, 11:51
Il presidente ad interim della Romania, Ilie Bolojan, ha presentato il bilancio dei 100 giorni trascorsi dall’inizio del suo mandato, spiegando che è stato incentrato sulla stabilità del paese e sull’organizzazione delle elezioni presidenziali. “Ritengo che abbiamo avuto elezioni svoltesi in buone condizioni, in condizioni di dibattito politico, libertà, normalità e che i romeni hanno espresso il loro punto di vista”, ha dichiarato Ilie Bolojan, con apprezzamenti per l’elevata affluenza dei romeni alle urne e ringraziando quanti si sono impegnati nell’organizzazione delle elezioni.
Un’altra priorità è stata quella di garantire la stabilità interna in un contesto di elevato deficit di bilancio, ha sottolineato Ilie Bolojan. Il presidente ad interim ha spiegato che ha assunto il mandato in condizioni difficili su piano interno e in un contesto internazionale turbolento, segnato dalla guerra in Ucraina e dal dialogo incostante tra gli Stati Uniti d’America e l’Unione Europea. D’altro canto, altri due settori importanti sono stati la politica estera e la difesa, ha precisato Ilie Bolojan.
“Il pilastro della nostra appartenenza all’Unione Europea, che per noi significa condizioni di prosperità, significa valori, significa fondi europei, significa sviluppo. Il secondo pilastro è stato l’appartenenza alla NATO e il rapporto con gli Stati Uniti d’America, perché la NATO è un’entità efficiente e rispettata, quanto tempo la principale forza militare, che garantisce il funzionamento della NATO e la capacità di risposta, è presente e mantiene tutti i suoi impegni. Pertanto, il consolidamento delle relazioni con gli Stati Uniti e il partenariato strategico sono stati il secondo pilastro importante”, ha dichiarato Ilie Bolojan.
Il presidente ad interim ha inoltre precisato che in questi mesi si sono svolte importanti discussioni legate al settore della difesa, che hanno mirato il consolidamento del fianco orientale nella NATO, il rafforzamento dell’industria della difesa nazionale, la sua integrazione nelle catene del valore dell’industria militare europea, ma anche l’accesso ai fondi europei. Il presidente ad interim ha aggiunto che la Romania ha avuto posizioni chiare e costanti riguardo alla guerra in Ucraina e che Bucarest sostiene una pace giusta e il rispetto del diritto internazionale.
Ilie Bolojan ha sottolineato di aver costantemente sostenuto il partenariato con la Repubblica di Moldova, sorella della Romania, e ha fatto tutto il possibile per rafforzare i rapporti di collaborazione, sotto tutti i profili. “Inoltre, le posizioni della Romania all’interno dell’UE, del Consiglio Europeo sono state prevedibili, convergenti con il Governo della Romania, e in questo modo credo di aver contribuito, in questo breve periodo, al consolidamento dell’immagine di uno stato e di un paese su cui si può contare, un paese prevedibile e sicuro”, ha detto ancora Ilie Bolojan.