Ascolta RRI in diretta!

Ascolta Radio Romania Internazionale dal vivo

Mozione semplice contro il ministro del Lavoro

Il passaggio integrale del pagamento dei contributi all’impiegato, a cominciare dal 1 gennaio 2018, ha determinato diminuzioni di redditi per gran parte dei dipendenti romeni. Secondo alcune stime non ufficiali, si tratterebbe di circa 2 milioni di persone, nel settore privato, dove lo stato non può imporre l’aumento degli stipendi di modo che sia controbilanciata la differenza, ma anche nel settore pubblico, in cui è entrata in vigore la nuova legge sulla retribuzione.

Mozione semplice contro il ministro del Lavoro
Mozione semplice contro il ministro del Lavoro

, 20.02.2018, 13:11

Il passaggio integrale del pagamento dei contributi all’impiegato, a cominciare dal 1 gennaio 2018, ha determinato diminuzioni di redditi per gran parte dei dipendenti romeni. Secondo alcune stime non ufficiali, si tratterebbe di circa 2 milioni di persone, nel settore privato, dove lo stato non può imporre l’aumento degli stipendi di modo che sia controbilanciata la differenza, ma anche nel settore pubblico, in cui è entrata in vigore la nuova legge sulla retribuzione.



L’anno scorso, il ministro del Lavoro, la socialdemocratica Lia Olguţa Vasilescu, dava assicurazioni che sarebbero state mantenute tutte le promesse fatte durante la campagna elettorale, promesse che parlavano di stipendi più alti e che hanno fatto salire il PSD al primo posto nelle opzioni della maggior parte di coloro che si sono presentati alle urne. Per i pubblici dipendenti, l’aumento del 25% è stato applicato, ma i suoi effetti sono stati annullati a causa della cifra maggiore ritenuta per il pagamento dei contributi, alla quale, nel caso di alcuni dipendenti, si aggiunge anche l’eliminazione di certi scatti. Per una parte dei dipendenti del settore privato, la situazione è ancora più complicata, perché alcuni padroni hanno deciso di non aumentare gli stipendi e quindi di essere loro a beneficiare delle somme per i contributi che il datore di lavoro non deve più pagare.



Sullo sfondo del malcontento, 60 deputati del PNL hanno inoltrato una mozione semplice contro il ministro del Lavoro. I firmatari del documento sostengono che, tramite le leggi e le ordinanze che ha promosso, Lia Olguţa Vasilescu abbia creato caos sia nel sistema pubblico che in quello privato. Stando ai liberali, si impone la sua dimissione. Il deputato Dan Vâlceanu: La sua incompetenza è stata dimostrata e Lei ha continuato a sfidare la popolazione. Spieghi agli oltre 2 milioni di romeni che hanno ricevuto meno soldi a gennaio come mai le sue iniziative hanno effetti positivi solo sulla carta, ma questi effetti non si sentono nelle loro tasche.”



Il Ministro del Lavoro ha sostenuto, però, lunedì, nel Parlamento, all’analisi della mozione, che le stime dei liberali non siano corrette. Lei ha ammesso che la Legge sulla retribuzione non è perfetta, ma ha spiegato che l’atto normativo rispetta il principio per lavori uguali, stipendi uguali”: “E’ vero, abbiamo preso in considerazione che per meno del 3% dei pubblici dipendenti si debbano operare aggiustamenti salariali. Ma non dimentichiamo che gli altri 97% avranno da guadagnare rispetto alla data alla quale è stata introdotta questa legge.”



Stando all’opposizione, le misure promosse dal ministro del Lavoro destano sfiducia e instabilità nel settore economico. In replica, i rappresentanti della coalizione PSD-ALDE hanno ricordato che gli iniziatori della mozione sono coloro che, nel 2009, sullo sfondo della crisi, hanno approvato il taglio del 25% degli stipendi di tutti i pubblici dipendenti.

Fonte foto: fb.com / Dariusz Stefaniuk
In primo piano lunedì, 15 Settembre 2025

Droni e reazioni

Un drone Geran utilizzato dalla Federazione Russa negli attacchi contro l’Ucraina è entrato nello spazio aereo romeno sabato, sorvolando la...

Droni e reazioni
foto: geralt / pixabay.com
In primo piano venerdì, 12 Settembre 2025

Inflazione in aumento

In Romania, il tasso inflazionistico annuo è salito ad agosto al 9,85% rispetto allo stesso mese del 2024, secondo i dati presentati...

Inflazione in aumento
Foto: Christophe Licoppe © European Union, 2025 / Source EC - Audiovisual Service
In primo piano giovedì, 11 Settembre 2025

Lo stato dell’Unione Europea

L’Europa deve lottare per il suo posto in un mondo in cui le dipendenze vengono spietatamente trasformate in armi, ha dichiarato mercoledì a...

Lo stato dell’Unione Europea
militari-romani-armata-foto-mapn-fb
In primo piano mercoledì, 10 Settembre 2025

SAFE, un programma per la difesa dell’Europa

La Commissione Europea ha approvato lo stanziamento preliminare di 150 miliardi di euro sotto forma di sostegno finanziario nell’ambito del...

SAFE, un programma per la difesa dell’Europa
In primo piano martedì, 09 Settembre 2025

Crisi nell’istruzione romena

Il primo giorno del nuovo anno scolastico è stato segnato a Bucarest da una grande protesta degli insegnanti di tutto il Paese, insoddisfatti del...

Crisi nell’istruzione romena
In primo piano lunedì, 08 Settembre 2025

Il Governo resiste alle mozioni di sfiducia

Il Parlamento di Bucarest ha bocciato, ieri, le quattro mozioni di sfiducia contro il Governo di coalizione composto da PSD, PNL, USR e UDMR,...

Il Governo resiste alle mozioni di sfiducia
In primo piano venerdì, 05 Settembre 2025

Garanzie di sicurezza per l’Ucraina

La Romania non invierà truppe in Ucraina, ma sosterrà le operazioni per il mantenimento della pace dopo un eventuale accordo finale o un cessate...

Garanzie di sicurezza per l’Ucraina
In primo piano giovedì, 04 Settembre 2025

Governo di fronte a quattro mozioni di sfiducia

L’AUR, l’opposizione ultranazionalista e populista del Parlamento romeno, tenta ancora una volta di far cadere, tramite una mozione di...

Governo di fronte a quattro mozioni di sfiducia

Partenariati

Muzeul Național al Țăranului Român Muzeul Național al Țăranului Român
Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS
Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online
Institului European din România Institului European din România
Institutul Francez din România – Bucureşti Institutul Francez din România – Bucureşti
Muzeul Național de Artă al României Muzeul Național de Artă al României
Le petit Journal Le petit Journal
Radio Prague International Radio Prague International
Muzeul Național de Istorie a României Muzeul Național de Istorie a României
ARCUB ARCUB
Radio Canada International Radio Canada International
Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti” Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti”
SWI swissinfo.ch SWI swissinfo.ch
UBB Radio ONLINE UBB Radio ONLINE
Strona główna - English Section - polskieradio.pl Strona główna - English Section - polskieradio.pl
creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti
italradio italradio
Institutul Confucius Institutul Confucius
BUCPRESS - știri din Cernăuți BUCPRESS - știri din Cernăuți

Affiliazioni

Euranet Plus Euranet Plus
AIB | the trade association for international broadcasters AIB | the trade association for international broadcasters
Digital Radio Mondiale Digital Radio Mondiale
News and current affairs from Germany and around the world News and current affairs from Germany and around the world
Comunità radiotelevisiva italofona Comunità radiotelevisiva italofona

Provider

RADIOCOM RADIOCOM
Zeno Media - The Everything Audio Company Zeno Media - The Everything Audio Company