La settimana 22 – 27/09/2025
Il premier Ilie Bolojan a Bruxelles / La percentuale di ricarico per alcuni alimenti rimane limitata per altri 6 mesi / Decisioni del Consiglio Supremo di Difesa per la sicurezza dello spazio aereo romeno / Romania, all’80/a Assemblea Generale delle Nazioni Unite / Mozione contro la ministra dell’Ambiente, delle Acque e delle Foreste
Corina Cristea, 27.09.2025, 07:00
Il premier Ilie Bolojan a Bruxelles
Il premier Ilie Bolojan si è recato lunedì a Bruxelles per colloqui con l’Esecutivo europeo sull’economia e la difesa della Romania. Valdis Dombrovskis, Commissario europeo per l’Economia e la Competitività, ha dichiarato al termine dell’incontro di apprezzare gli sforzi compiuti da Bucarest negli ultimi mesi e di ritenere importante che siano continuati per garantire la stabilità macroeconomica del Paese. La dichiarazione fa riferimento diretto al problema più spinoso della Romania, il deficit di bilancio, il più grande dell’UE, ma anche alle misure adottate dal governo di Bucarest. L’obiettivo delle autorità romene è riconquistare la fiducia dei partner a Bruxelles e, allo stesso tempo, attraverso i risultati delle riforme, fermare la procedura che porterebbe al blocco di alcuni fondi europei per la Romania. Un secondo incontro del primo ministro Ilie Bolojan è stato con Andrius Kubilius, Commissario europeo per la Difesa, in quanto la Romania è interessata ad attrarre quasi 17 miliardi di euro destinati non solo a progetti militari, ma anche a investimenti a duplice uso, militare e civile, come le autostrade. L’ultimo incontro è stato con Roxana Mînzatu, Commissaria romena per le Questioni Sociali, e la discussione si è concentrata sul futuro bilancio pluriennale dell’Unione, dal quale la Romania attirerà fondi non rimborsabili.
La percentuale di ricarico per alcuni alimenti rimane limitata per altri 6 mesi
I leader della coalizione al governo in Romania si sono riuniti giovedì per discutere gli ultimi aspetti della bozza della manovra finanziaria, prima che il documento venga reso pubblico e adottato la prossima settimana. La revisione del bilancio si baserà su un deficit dell’8,4%, concordato con la Commissione Europea. Il Primo Ministro ha assicurato che saranno garantiti i pagamenti correnti, che saranno completati gli importi necessari per l’assistenza sociale e che un piccolo importo aggiuntivo sarà stanziato per gli investimenti. Il governo di coalizione PSD, PNL, USR, UDMR ha inoltre approvato questa settimana la proroga di sei mesi, fino al 31 marzo del prossimo anno, del limite massimo della percentuale di ricarico su alcuni prodotti alimentari di base. La decisione è stata infine concordata dai partner di governo, dopo che la questione aveva generato tensioni nella coalizione, motivo per cui, sempre durante la settimana, il presidente del Paese, Nicușor Dan, ha invitato i leader dei quattro partiti al governo “a un dialogo necessario per consolidare la stabilità politica ed economica del Paese”. Il primo ministro Ilie Bolojan ha dichiarato che la misura di prorogare il limite imposto alla percentuale di ricarico ha avuto alla base analisi approfondite e discussioni pertinenti con le catene di supermercati e i produttori. La misura arriva a sostegno delle persone con redditi bassi.
Decisioni del Consiglio Supremo di Difesa per la sicurezza dello spazio aereo romeno
Il Consiglio Supremo di Difesa si è riunito giovedì a Bucarest, avendo come principale argomento in agenda la sicurezza dello spazio aereo romeno, con due temi principali: stabilire gli obiettivi che richiedono misure di protezione contro le minacce nel caso di sistemi aerei senza pilota e stabilire le persone che hanno il diritto di ordinare o approvare l’applicazione di misure contro aerei e veicoli aerei che utilizzano lo spazio aereo nazionale senza autorizzazione. La decisione di abbattere aerei militari che violano lo spazio aereo romeno spetta al comandante della missione di pattugliamento, in conformità con le norme NATO, ha dichiarato il Ministro della Difesa, Ionuţ Moşteanu, al termine della riunione. Il ministro ha affermato che si tratta di una “misura di ultima istanza, se tutte le altre misure vengono ignorate e l’aereo non si identifica e non lascia lo spazio aereo romeno”. Il Consiglio Supremo di Difesa è stato convocato dal Presidente Nicuşor Dan dopo che recentemente diversi stati della NATO, tra cui la Romania, hanno segnalato l’intrusione di droni russi nel loro spazio aereo. Incidenti simili si sono verificati anche in Estonia e Polonia.
Romania, all’80/a Assemblea Generale delle Nazioni Unite
La ministra degli Esteri romena, Oana Ţoiu, a capo della delegazione romena all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ha condannato, durante la riunione informale dei suoi omologhi degli Stati membri dell’UE, la guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina, la continua escalation della situazione da parte di Mosca e le sue azioni provocatorie contro i Paesi dell’UE, compresa la violazione dello spazio aereo romeno. Lei ha affermato che la Russia sta agendo in contrasto con i suoi impegni internazionali, generando rischi e minando le fondamenta dell’ONU. Allo stesso tempo, Oana Ţoiu ha espresso il suo sostegno agli sforzi dell’UE e della NATO per consolidare la sicurezza dei suoi membri in risposta alle azioni ostili di Mosca e ha sottolineato la responsabilità della comunità internazionale di sostenere l’Ucraina e di fare tutto il possibile per raggiungere un cessate il fuoco e una pace giusta e duratura. Per quanto riguarda la situazione in Medio Oriente, Oana Ţoiu ha parlato dell’urgenza di un nuovo accordo per un cessate il fuoco e il rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi.
Mozione contro la ministra dell’Ambiente, delle Acque e delle Foreste
Inoltrata dall’AUR e intitolata “L’indebolimento della sicurezza energetica della Romania attraverso politiche ambientali che ostacolano la messa in servizio di centrali idroelettriche avviate prima del 1989”, la mozione semplice contro la Ministra dell’Ambiente, delle Acque e delle Foreste, Diana Buzoianu, è stata bocciata mercoledì. Durante il dibattito, la Ministra dell’Ambiente ha dichiarato che l’AUR vorrebbe tornare all’epoca in cui le centrali idroelettriche venivano costruite “con i bulldozer”, senza rispetto per le leggi e le persone, e ha menzionato che sono state avviate cause legali contro gli accordi ambientali stipulati per le centrali idroelettriche elencate nel testo della mozione.