Animest 20
La XX/a edizione del Festival Internazionale del Film di Animazione Animest si svolge a Bucarest dal 3 al 12 ottobre.
Corina Sabău, 11.10.2025, 07:00
All’edizione anniversaria del Festival Internazionale del Film Animest, gli appassionati di animazione sono invitati a tuffarsi nell’arte cupa e ipnotizzante dei lungimiranti fratelli Quay, che hanno ridefinito l’animazione stop-motion. Stephen e Timothy Quay, due dei più influenti e visionari registi della storia dell’animazione, conosciuti a livello internazionale per il loro stile surrealista e cupo, sono invitati speciali alla 20/a edizione del Festival Internazionale del Film di Animazione Animest, in programma a Bucarest dal 3 al 12 ottobre.
La Competizione Romena all’edizione 2025 di Animest porta in primo piano una selezione di 15 cortometraggi che riflettono la creatività dei registi autoctoni. Da ritratti intimi a esplorazioni dell’identità, a incursioni in mondi surrealisti e storie personali, i film trattano temi universali e l’animazione diventa un mezzo di espressione di lotte interiori, di critica sociale o di riflessione sulla storia recente della Romania. Questa varietà stilistica e narrativa sottolinea l’evoluzione del film di animazione romeno, dimostrando la capacità dei cineasti di utilizzare generi, tecniche e argomenti complessi. “Viaggia tra 89 storie animate di tutto il mondo nell’ambito della competizione internazionale Animest 20”. È l’invito rivolto dagli organizzatori che non a caso hanno scelto come tema per questa edizione anniversaria il Viaggio.
Mihai Mitrică, co-fondatore di Animest e direttore artistico del festival: “E’ vero, non è casuale la scelta del tema di questa 20/a edizione. Per noi, come organizzatori, è stato e continua ad essere un viaggio. Nel 2006 si è materializzato per la prima volta, in una prima edizione, che è stata spettacolare per noi per il numero di spettatori che sono venuti a partecipare a un festival abbastanza di nicchia, in quanto l’animazione non era un genere molto popolare. Quest’anno ricorrono 20 anni di celebrazione di questo genere dell’industria cinematografica, ovvero del film di animazione. E siamo contenti che in questi 20 anni siamo riusciti in qualche modo a educare il pubblico e a far vedere che il film di animazione non si rivolge ai bambini o solo ai bambini, come si diceva prima che iniziassimo a organizzare Animest. Mi ricordo che alla prime edizioni avevamo al massimo due, tre film romeni in programma. Mi riferisco alle produzioni nuove, contemporanee, non a quelle di archivio, perché in passato è esistito lo studio Anima Film, che produceva tanti film. Anzi, si faceva animazione anche per l’export, serie e film d’autore. Purtroppo, con la morte del famoso cineasta Ion Popescu-Gopo, è cominciato il declino dello studio che è poi scomparso negli anni 90. Allora c’è stato il punto zero, per dire così, dopo di che abbiamo re-iniziato tutto da capo. Però siamo contenti che di recente all’UNATC – l’Università Nazionale di Arte Teatrale e Cinematografica “I.L. Caragiale” di Bucarest – sia stata creata questa sezione separata di animazione e ci siano molti giovani talenti che stanno recuperando terreno. Inoltre, ci sono sempre più produzioni sostenute dal Centro Nazionale del Cinema, e tutto ciò giustifica in qualche modo questo ottimismo. Tornando alla competizione romena, quest’anno abbiamo ricevuto un numero record di iscrizioni, quasi 70 cortometraggi di tutto il Paese. E siamo ancora più contenti visto che non ci sono soltanto film dei laureati della sezione di animazione di Bucarest e Cluj. Quindi abbiamo motivi di ottimismo e si potrebbe anche migliorare.”
Diventata già una tradizione, la retrospettiva dedicata da Animest ogni anno ai Paesi con una forte presenza sulla mappa internazionale del film di animazione, porta in primo piano, alla 20/a edizione, il cinema della Corea del Sud. All’edizione anniversaria Animest 20 il pubblico potrà viaggiare attraverso 26 storie, organizzate in 3 programmi di cortometraggi coreani: una sezione dedicata ai bambini, I Can Do It, e una retrospettiva dell’animazione coreana contemporanea in due parti: History of History e Space in Space. Mihai Mitrică: “Tornando al programma del festival e agli altri film recenti che portiamo quest’anno, per l’apertura del festival abbiamo scelto Little Amelie or the Character of Rain. È un film che parla dell’infanzia passata nel Giappone della scrittrice belga Amélie Nothomb. Il film ha vinto il Premio del Pubblico al Festival Internazionale di Animazione di Annecy e noi lo presentiamo in anteprima con l’aiuto di Independența Film. Manteniamo anche tutti i nostri eventi speciali Trippy Animation Night. Di questa sezione si occupa il nostro amico dall’Olanda, Michael Helmerhost, che ha preparato una serie di proiezioni notturne stravaganti. Abbiamo anche Animusic Night, la notte dei video di animazione, una notte con tanta musica. Non mancheranno Creepy Animation Night e Erotica, un programma speciale pensato più tardi, curato da un artista e caro amico dalla Slovacchia, Jakub Spevák, il direttore artistico di Fest Anča – il più importante evento in Slovacchia dedicato al film di animazione. Ma quello che voglio dire e che in questa edizione non è importante il numero dei film o il numero degli invitati, quello che conta è che ci propone una riconnessione con tutte le persone che hanno lavorato per il festival e con il nostro pubblico, che ci sta accanto da 20 anni e che aspettiamo con amore a questa edizione anniversaria.”
A cominciare da quest’anno, la sezione Minimest si è estesa oltre la durata del festival, tramite una serie di iniziative volte a portare l’animazione più vicina ai piccoli. Tra queste c’è anche il Club Minimest, uno spazio dedicato ai bambini, in cui hanno l’occasione di partecipare ad attività speciali e a esplorare l’affascinante universo dell’animazione.