Misure fiscali per il 2026
Il Governo romeno ha adottato l'ordinanza d'urgenza che costituisce la base della finanziaria per il prossimo anno.
Daniela Budu, 24.12.2025, 12:26
Il governo di Bucarest ha adottato martedì l’ordinanza d’urgenza che corregge, elimina o introduce nuove misure fiscali e di bilancio a partire dal prossimo anno e sulla base delle quali verrà elaborata la finanziaria per il 2026. Sono previsti tagli di spesa, misure di rilancio economico, incentivi agli investimenti privati, sostegno alle persone svantaggiate e il contrasto dell’evasione fiscale. Pertanto, l’ordinanza d’urgenza prevede il congelamento, il prossimo anno, delle pensioni e degli stipendi nel settore pubblico, al livello di quest’anno. Il salario minimo aumenterà dal 1° luglio 2026 di circa 300 lei (60 euro), raggiungendo la quota di 4.325 lei (865 euro). Sempre a partire dalla metà del prossimo anno, l’importo per il quale non vengono versate imposte sul reddito e contributi previdenziali diminuirà da 300 lei (60 euro) a 200 lei (40 euro).
I buoni energia, concessi alle persone vulnerabili per il pagamento delle bollette dell’elettricità, del valore di 50 lei (10 euro), saranno erogati anche nel 2026. In ambito fiscale, l’imposta sul fatturato scenderà allo 0,5% il prossimo anno e scomparirà nel 2027, mentre il reddito delle microimprese sarà tassato con un’aliquota fissa dell’1% a partire da gennaio 2026, indipendentemente dal reddito o dal tipo di attività. Il governo di Bucarest annuncia inoltre l’eliminazione della tassa edilizia, la cosiddetta “tassa sui pali”, a partire dal 2027. D’altra parte, a cominciare dall’anno prossimo, gli importi che i parlamentari, i partiti politici e le organizzazioni delle minoranze nazionali riceveranno mensilmente diminuiranno del 10%.
L’ordinanza d’urgenza del governo contiene anche misure positive, come quella relativa all’aliquota fissa dell’1% per le microimprese, che aiuterà le aziende con un fatturato inferiore a 100.000 euro, afferma il presidente della confederazione padronale che rappresenta le piccole e medie imprese romene IMM Romania, Florin Jianu. Invece, la riduzione da 300 a 200 lei dell’importo per il quale non vengono versate l’imposta sul reddito e i contributi previdenziali per il salario minimo non è a favore di dipendenti e datori di lavoro, afferma Florin Jianu.
A sua volta, l’economista capo della Confederazione Padronale Concordia, Iulian Lolea, ha criticato l’ordinanza, ritenendo che lasci troppo poco tempo al mondo imprenditoriale per adattarsi e comprometta la prevedibilità. Egli ha precisato che la normativa non elimina l’imposta minima sul fatturato per il 2026, ma la dimezza ed estende l’applicazione dell’imposta specifica per le aziende energetiche. Iulian Lolea ha parlato anche degli elementi positivi delle nuove disposizioni, tra cui l’eliminazione dell’imposta sulle costruzioni speciali. Egli ha affermato che il mondo imprenditoriale attende l’applicazione di un piano per ottimizzare la spesa pubblica, avvertendo che le nuove tasse potrebbero portare a recessione, disoccupazione ed effetti contrari alle aspettative sulle entrate di bilancio. Le prime consultazioni per l’elaborazione della finanziaria per il 2026 si terranno a gennaio e l’obiettivo di deficit per il prossimo anno sarà di circa il 6-6,5%.