Il 6 settembre del 1940, in Romania veniva insediato il regime legionario-antonesciano, cappeggiato dal generale Ion Antonescu, che proclamava la Romania stato nazional-legionario. Una delle vittime dei legionari fu lo storico Nicolae Iorga.
                                    All'inizio del XX secolo, le corse di cavalli stavano guadagnando popolarità anche in Romania e presto l'ippodromo di Băneasa si rivelò insufficiente per far fronte ai numerosi eventi.
                                    Nell'autunno del 1940, con i suoi confini nord, sud, est e ovest amputati, la Romania scivolava verso l'estrema destra.
                                    Prima del 1945, una delle grandi attrattive delle élite di Bucarest era l'ippodromo di Băneasa.
                                    Il 1 novembre del 2020 si è spento, a 89 anni, lo storico americano Keith Hitchins. Hitchins si annoverò tra coloro che scrissero sulla Romania nel periodo più buio della sua storia, il periodo comunista.
                                    Nella Grande Guerra, la Romania è stata alleata della Francia, Gran Bretagna e Russia.
                                    Apparsa verso la fine dell'Ottocento e diventata rapidamente un mezzo di comunicazione, la cartolina è oggi considerata un vero e proprio oggetto d'arte in miniatura e un frammento di vita quotidiana.
                                    Una delle grandi invenzioni dell'uomo è la ferrovia, e i cambiamenti che essa portò nel mondo moderno furono notevoli.
                                    Durante la Prima Guerra Mondiale, la propaganda attraverso l'immagine fu molto efficiente.
                                    Il 1 novembre 1928, il primo segnale lanciato dagli studi di Bucarest annunciava una voce radiofonica romena nel mondo. Era la voce che presentava la Romania, la sua società, con i suoi sentimenti e aspirazioni.
                                    Il prezzo che i romeni pagarono per la libertà durante la Rivoluzione anticomunista del 1989 fu uno altissimo: migliaia di morti, feriti e invalidi. Ma a questo prezzo si può aggiungere quello del patrimonio culturale distrutto.
                                    Il pittore e rivoluzionario Constantin Daniel Rosenthal è l'artista simbolo della Rivoluzione romena del 1848 in Valacchia.
                                    Le epidemie sono state una presenza costante nella storia dell'umanità e gli uomini hanno cercato di combatterle con tutti i mezzi.
                                    Carlo II, il più controverso re romeno, ebbe qualità di sovrano e durante il suo regno in Romania furono attuate riforme importanti.
                                    A fine agosto 1940, in seguito al Trattato di Vienna, l'Ungheria occupava la Transilvania del Nord, mentre il 7 settembre del 1940, a Craiova, veniva firmato il trattato con cui Romania cedeva il Quadrilatero alla Bulgaria.