Dâmbovicioara, un paradiso verde
Nascosto tra le rocce di Pietra Craiului, questo piccolo insediamento della provincia di Argeș si è trasformato in una destinazione turistica sempre più ricercata, mantenendo però il suo fascino semplice e autentico.

Daniel Onea, 29.04.2025, 16:26
Dâmbovicioara non è solo una località ai piedi delle montagne, ma anche un ponte tra passato e presente, tra la natura selvaggia e l’ospitalità autentica romena. Nascosto tra le rocce di Pietra Craiului, questo piccolo insediamento della provincia di Argeș si è trasformato in una destinazione turistica sempre più ricercata, mantenendo però il suo fascino semplice e autentico. Raluca Busioc, del Centro Nazionale di Informazione e Promozione Turistica: “Vi presentiamo i più importanti obiettivi turistici della zona: le Gole del Dâmbovicioara, la Grotta Dâmbovicioara, il Parco Nazionale e i Monti Piatra Craiului. La prima proposta che faccio di solito è una passeggiata alle Gole del Dâmbovicioara e del Brusturet, poiché la prima necessità dei turisti che arrivano da queste parti, oltre a voler vedere belle cose, è di cercare un po’ di tranquillità per liberarsi dall’agitazione delle città e le nostre gole sono il luogo adatto per una passeggiata all’aria fresca.”
La strada per arrivare alle gole inizia proprio a Dâmbovicioara e sale verso la Capanna Brusturet, sita a circa 5 km. L’itinerario è facile da percorrere da famiglie e turisti che cercano non tanto di fare sport, bensì di passeggiare in mezzo alla natura.
Un altro obiettivo è la Grotta Dâmbovicioara, una delle più accessibili e piene di leggende grotte del sud della Romania. Può essere visitata ogni giorno, dalle 9 alle 17, e la visita dura 15, 20 minuti. La tassa d’ingresso è molto bassa e il ricavato viene utilizzato per la manutenzione della zona: “E’ dotata di una piattaforma che garantisce la sicurezza a ogni categoria di turisti. Le stalattiti e le stalagmiti formate in seguito all’erosione provocata dalle acque e dal passaggio del tempo hanno acquisito varie forme e i bambini, che si immaginano varie storie, le hanno battezzate: La Fragola, la Testa di Pesce, la Pelle di Leopardo. Nell’ambito di un partenariato con la scuola, i bambini della zona raccontano tutte le volte che hanno l’occasione dei due fuorilegge chiamati Fulga e Buda che saccheggiavano i ricchi e nascondevano i beni rubati nella grotta. Si crea una storia intorno alla grotta e ciò fa sì che i turisti vogliano ritornare a Dâmbovicioara.”
Raluca Busioc, del Centro Nazionale di Informazione e Promozione Turistica Dâmbovicioara, ci ha parlato di una tendenza di crescita soprattutto per quanto riguarda gli agriturismi che propongono diverse attività tradizionali: “Ultimamente l’attività dei laboratori gastronomici si è diffusa. Vengono aperti anche centri gastronomici locali, che vuol dire un’esperienza in sé, oltre al fatto che abbiamo dei piatti squisiti nella zona. I turisti vengono a contatto con le ricette antiche, piatti cucinati lentamente, che hanno anche una loro storia, antiche tradizioni, tramandate dagli antenati. Quindi invitiamo i turisti ad avere pazienza, a manifestare apertura per la storia di Dâmbovicioara, perché può significare più di quanto si possa vedere solo in una gita di un giorno, che è troppo poco per scoprire Dâmbovicioara.”
Non in ultimo, d’estate, quando il sole diventa insopportabile, a Dâmbovicioara, le mattine e le serate di luglio e agosto mantengono le temperature primaverili. Quindi se non vi capita di arrivarci nella stagione dei bucaneve e dei crochi, Dâmbovicioara può essere un rifugio importante nelle giornate canicolari.