Il Museo Nazionale delle Uova Dipinte di Ciocăneşti
La Bucovina è conosciuta per le sue chiese e monasteri affrescati, che vantano una storia di oltre 5 secoli e che sono inseriti nel patrimonio mondiale dell’UNESCO, però ha anche tanti luoghi meravigliosi da visitare, tra cui siti storici e musei.

Ștefan Baciu, 17.04.2025, 17:59
La Bucovina è conosciuta per le sue chiese e monasteri affrescati, che vantano una storia di oltre 5 secoli e che sono inseriti nel patrimonio mondiale dell’UNESCO, però ha anche tanti luoghi meravigliosi da visitare, tra cui siti storici e musei.
Dipingere le uova a Pasqua è un’attività che, in Bucovina, è ormai un’arte e i turisti vi possono ammirare uova dipinte con motivi popolari, alcuni esposti in collezioni presso musei o che vengono presentati al pubblico in musei appositamente allestiti, com’è quello della località di Ciocăneşti. Attestata nei documenti oltre 5 secoli fa, Ciocăneşti è speciale anche rispetto alle altre località della Bucovina, poiché le mura esterne delle case sono decorate con motivi popolari, tipici, che si ritrovano anche sugli abiti tradizionali.
A Ciocăneşti, i turisti possono visitare anche il Museo Nazionale delle Uova Dipinte. Marilena Niculiţă, la direttrice del museo, spiega perché questa località è un vero museo all’aperto: “La località di Ciocănești è stata dichiarata nel 2003, località-museo, grazie all’architettura delle case. Allora è stata emanata anche una decisione del Consiglio Locale, che è come una raccomandazione a tutti gli abitanti di decorare le loro case con questi motivi tradizionali e circa il 90-95%, più di 600 case di Ciocănești hanno questi modelli. Potrei dire che ogni modello è personalizzato. Ogni proprietario sceglie un modello per far dipingere la propria casa e ci sono tre squadre di artigiani a Ciocănești che portano avanti questo mestiere. Forse non a caso, questi motivi presenti sulle case vengono copiati anche sulle uova dipinte, sugli abiti tradizionali.”
Un obiettivo d’interesse turistico è, ovviamente, il Museo Nazionale delle Uova Dipinte di Ciocăneşti, con due spazi espositivi: “Nella prima sala del museo abbiamo una mostra di quasi due mila uova, molti premiati al Festival Nazionale delle Uova Dipinte e abbiamo anche una fiera delle uova dipinte in questo periodo. Il 5-6 aprile a Ciocănești si è svolto il Festival Nazionale delle Uova Dipinte, cui hanno avuto la possibilità di partecipare artigiani di diverse zone del Paese. La maggior parte delle uova premiate sono della Bucovina, perché qui si è conservata la tradizione nel miglior modo possibile, e Ciocănești è la località con il maggior numero di artigiani specializzati nel dipingere uova della Bucovina. Forse non a caso, qui a Ciocănești abbiamo anche un Museo nazionale delle uova dipinte, dove i turisti possono vedere questi gioielli.”
Oltre agli oggetti recenti, i visitatori possono ammirare anche uova dipinte quasi un secolo fa, come ci ha raccontato Marilena Niculiţă, la direttrice del Museo Nazionale delle Uova Dipinte: “Nel nostro museo c’è anche una collezione unica, la collezione dr. Anton Sednic, con uova dipinte da 40 fino a 90, addirittura a 100 anni fa. Include quasi 1.800 pezzi, di cui circa 1.500 sono uova piene, ovvero bollite e dipinte, perché in passato non venivano svuotate del contenuto. Di recente, gli artigiani hanno cominciato a svuotare le uova prima di dipingerle perché si conservano meglio. Anche in questa collezione abbiamo molte uova dipinte con colori vegetali, a base di piante. Si tratta di una collezione acquistata dal medico Anton Setnic da tutti gli artigiani della Bucovina dell’epoca. Ed è raggruppata in 40 scatole, suddivise per zone e per artigiani. In ciascuna scatola si trova un uovo la cui età supera 40, 60, 70 oppure 80 anni.”
Oltre al Festival Nazionale delle Uova Dipinte, a Ciocăneşti sono organizzati, lungo l’anno, diversi festival ed eventi. Tra questi spicca il Festival Nazionale della Trota, organizzato a metà agosto, cui partecipano molti turisti attratti da questa usanza di andare in zattera sul fiume. In occasione del festival, i turisti possono salire in zattere e percorrere una parte del viaggio fatto una volta dagli abitanti che portavano il legno tagliato dalla foresta sul Bistriţa verso le segherie a valle.