10 anni dal Colectiv
Il 30 ottobre, la Romania ha commemorato 10 anni dalla tragedia del Club Colectiv, che ha profondamente segnato l’intera società.
 
                                            Corina Cristea, 31.10.2025, 11:10
Costanza (sud-est) è stata un altro luogo in cui si sono tenute una marcia commemorativa e una protestacivica dedicata alla memoria dei giovani che hanno perso la vita nell’incendio del Colectiv, nonché di coloro che continuano a lottare con le conseguenze della tragedia. “A dieci anni dal Colectiv, la società romena continua ad aspettare: ultimare i processi e rendere responsabili tutti i colpevoli; riforme reali nel sistema sanitario e nella sicurezza pubblica, tali da eliminare le infezioni nosocomiali che ancora persistono e continuano a fare vittime nei reparti di molti ospedali del paese; ospedali sicuri, ospedali nuovi, con reparti per ustionati”, hanno dichiarato gli organizzatori.
“Sono passati dieci anni. Dieci anni di dolore, di vergogna, di impotenza. Dieci anni da quando il sistema medico romeno è stato scosso dalle fondamenta. Prometto loro che non abbiamo dimenticato e che la Romania sarà in grado di curare i grandi ustionati in centri moderni, costruiti con attenzione e dignità”, ha scritto il ministro della Salute, Alexandru Rogobete, in un messaggio su una rete sociale, precisando che la Romania ha in costruzione tre centri per ustionati, e che quello di Timișoara (ovest) sarà completato quest’anno.
Il primo ministro, i leader dei partiti e diverse ambasciate a Bucarest hanno reso omaggio alle vittime e hanno espresso solidarietà alle loro famiglie. Il presidente Nicușor Dan ha deposto una corona di fiori presso l’ex Club Colectiv, al monumento eretto in memoria delle vittime. In un messaggio, il presidente ha affermato che la tragedia di allora ha cambiato per sempre la Romania e ha ricordato che 65 giovani hanno perso la vita, “mentre molti altri portano ancora, nel corpo e nell’anima, le cicatrici di quella notte”. Nicușor Dan ha aggiunto che sono trascorsi dieci anni anche da quando una generazione ha detto chiaramente che l’indifferenza e la corruzione uccidono, e che le promesse senza azione diventano complicità.
Andrei Găluț, il solista del gruppo Goodbye to Gravity e unico sopravvissuto della band, insieme ad altri dieci musicisti sopravvissuti, ha lanciato un progetto di beneficenza che rende omaggio alle vittime delle tragedie che hanno segnato la Romania nell’ultimo decennio. Si tratta della registrazione in versione acustica e riorchestrata di due dei brani più emblematici del gruppo: “The Day Will Die” e “The Cage”, presentati sotto forma di videoclip con riprese in studio. I fondi raccolti saranno devoluti in beneficenza.
 
                                                                                                 
                                                                                                 
                                                                                                 
                                                                                                 
                             
                             
                             
                             
                             
                             
                             
                             
                             
                             
                             
                             
                             
                             
                             
                             
                             
                             
                             
                             
                             
                             
                             
                             
                            