Garanzie di sicurezza per l’Ucraina
La Coalizione dei Volenterosi per l'Ucraina si è riunita in videoconferenza per trasmettere un nuovo messaggio di solidarietà verso Kiev di fronte alla Russia e per rendere definitive le garanzie di sicurezza per lo stato ucraino nel dopoguerra.
Roxana Vasile, 05.09.2025, 11:50
La Romania non invierà truppe in Ucraina, ma sosterrà le operazioni per il mantenimento della pace dopo un eventuale accordo finale o un cessate il fuoco, ha dichiarato il presidente Nicuşor Dan in un’intervista rilasciatagiovedì a una rete televisiva, dopo aver partecipato in videoconferenza alla riunione di Parigi dei paesi che sostengono Kiev. Il capo dello stato ha spiegato che molti paesi vicini geograficamente alla Russia condividono la stessa posizione della Romania.
“Come abbiamo fatto, sosterremo logisticamente, con le nostre basi, tutte le operazioni di mantenimento della pace – ma, per farlo, dobbiamo prima raggiungere la pace o almeno un cessate il fuoco”, ha detto Nicuşor Dan. In un messaggio diffuso dopo la riunione dei leader della Coalizione dei Volenterosi, il presidente Dan ha inoltre sottolineato che è necessario mantenere la pressione sulla Russia, che continua a dimostrare di non voler la pace. A tal fine, la Romania sostiene l’adozione di ulteriori sanzioni contro Mosca.
L’unità e il coordinamento transatlantico rappresentano la forza di fronte a Mosca, ha aggiunto Nicuşor Dan.Ha anche salutato la partecipazione dei rappresentanti degli Stati Uniti d’America alla riunione invideoconferenza di Parigi, sottolineando che il coinvolgimento americano rimane essenziale per il tentativo di raggiungere una pace duratura nel paese confinante con la Romania.
Parallelamente alla sicurezza rafforzata dell’Ucraina, è necessario anche l’ulteriore consolidamento della posizione della NATO sul Fianco Orientale e nel Mar Nero, nonché il sostegno alla Repubblica di Moldova, il cui percorso democratico ed europeo è altrettanto importante per la sicurezza e la stabilità complessiva della regione, ha aggiunto Nicuşor Dan.
Alla riunione della Coalizione dei Volenterosi ospitata da Parigi, tutti i 35 stati membri hanno annunciato che parteciperanno agli sforzi per offrire garanzie di sicurezza all’Ucraina dopo la fine del conflitto. Ciascun paese ha specificato in che modo si impegnerà concretamente, ma i dettagli rimangono strettamente riservati.
Si sa, tuttavia, che 26 di questi stati, principalmente europei, hanno assunto impegni per una cosiddetta Forza di rassicurazione, che prevede il dispiegamento di truppe di terra, navali o aeree. Questa Forza non avrà l’obiettivo di combattere contro la Russia, ma di garantire la pace a lungo termine e di prevenire qualsiasi nuova aggressione importante contro l’Ucraina.
Secondo il presidente francese Emmanuel Macron, vi saranno nuovamente contatti tra americani e russi e, se la Russia continuerà a rifiutare il dialogo per la pace, saranno decise nuove sanzioni congiunte con gli Stati Uniti e verranno offerte risposte chiare a questo rifiuto.