SAFE, un programma per la difesa dell’Europa
La Romania beneficerà di miliardi di euro di investimenti attraverso il programma SAFE, attraverso il quale l'Unione Europea intende rilanciare l'industria della difesa.
Mihai Pelin, 10.09.2025, 16:46
La Commissione Europea ha approvato lo stanziamento preliminare di 150 miliardi di euro sotto forma di sostegno finanziario nell’ambito del programma di difesa SAFE, il cui scopo è aumentare le capacità di difesa degli Stati membri dell’UE e promuovere l’acquisizione congiunta di armi. La Polonia riceverà la quota maggiore dell’importo, 43,7 miliardi di euro, seguita dalla Romania, con 16,7 miliardi di euro. Il Ministero della Difesa di Bucarest parla di un’opportunità strategica per aumentare la capacità di difesa attraverso il finanziamento di progetti per l’acquisizione di equipaggiamenti militari all’avanguardia e la modernizzazione delle infrastrutture militari.
A sua volta, il Ministero delle Finanze afferma che l’Esecutivo comunitario riconosce così il ruolo della Romania nel consolidamento di un’Europa più sicura. Sempre nell’ambito di SAFE, Ungheria e Francia riceveranno ciascuna 16,2 miliardi di euro, l’Italia 14,9 miliardi di euro, il Belgio 8,3 miliardi di euro, la Lituania 6,4 miliardi di euro, il Portogallo 5,8 miliardi di euro e la Lettonia 5,7 miliardi di euro. Parteciperanno a questo programma anche Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Grecia, Slovacchia e Spagna.
Secondo l’Esecutivo di Bruxelles, SAFE sosterrà gli Stati membri con prestiti a lungo termine e a basso tasso di interesse per aiutarli ad acquisire attrezzature di difesa urgentemente necessarie, come sistemi di difesa aerea e missilistica, artiglieria, missili, munizioni, droni e sistemi anti-drone. Il programma prevede un periodo di grazia di 10 anni per il rimborso e prevede anche la possibilità di concludere accordi bilaterali con paesi terzi.
D’altro canto, SAFE creerà anche la possibilità di coinvolgere l’industria della difesa ucraina, nonché di partecipare alla cooperazione in materia di sicurezza dei paesi candidati e dei partner dell’UE tramite appalti pubblici congiunti. Gli Stati membri dovranno presentare i loro piani di investimento entro la fine di novembre, sulla base dei quali la Commissione europea inizierà a effettuare i primi pagamenti all’inizio del 2026. “Le risorse aggiuntive contribuiranno a scoraggiare i nostri nemici e a rafforzare la difesa europea”, ha affermato il Commissario UE per la Difesa e lo Spazio, Andrius Kubilius, il quale ha sottolineato che l’Esecutivo europeo lavorerà a stretto contatto con gli Stati membri per migliorare l’interoperabilità, sviluppare l’industria della difesa europea e rafforzare le capacità collettive.
La vicepresidente della Commissione Henna Virkkunen ha affermato che la decisione dimostra l’impegno dell’UE a favore della cooperazione in materia di difesa e di un futuro più sicuro. Il programma fa parte del pacchetto di difesa globale dell’Unione, “Readiness 2030”, adottato a maggio, ed è un elemento centrale degli sforzi europei di riarmo. L’obiettivo principale di SAFE è accelerare il superamento delle attuali carenze nelle risorse militari e creare le condizioni per l’acquisizione di equipaggiamenti militari moderni.