165° anniversario dell’Unione dei Principati Romeni, conferenza a Padova
La lotta per l'unione dei Principati Romeni e il Piemonte di Cavour è il titolo della conferenza che sarà tenuta a Padova dal prof. Antonio D'Alessandri dell'Università degli Studi Roma Tre, nel 165° anniversario dell'Unione dei Principati Romeni.
Iuliana Sima Anghel, 22.01.2024, 09:27
La lotta per l’unione dei Principati Romeni e il Piemonte di Cavour è il titolo della conferenza che sarà tenuta a Padova dal prof. Antonio D’Alessandri dell’Università degli Studi Roma Tre, nel 165° anniversario dell’Unione dei Principati Romeni. Lo riferisce l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia. L’evento, che si terrà il 24 gennaio, dalle ore 16:00, presso il Complesso Universitario Beato Pellegrino dell’Università di Padova, è organizzato dal Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari del prestigioso ateneo, assieme all’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia e alla Società di Studi Romeni Miron Costin. Alla conferenza, che sarà introdotta dal prof. Dan Octavian Cepraga, ordinario di Lingua e Letteratura Romena presso l’Università di Padova, interverranno con un breve indirizzo di saluto il direttore del Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari dell’Università, prof. Gabriele Bizzarri, e il direttore dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, Prof. Cristian Luca.
Aperta al pubblico, la conferenza analizzerà, sulla base delle fonti d’epoca e della storiografia dell’argomento, il sostegno italiano al progetto di unificazione dei Principati Romeni. L’unione di Moldavia e Valacchia avvenne, con il voto dei delegati nelle Assemblee ad hoc, durante le prime settimane del 1859, periodo in cui il Piemonte di Cavour stava preparando la guerra contro l’Austria, ricorda l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia. La politica cavouriana verso i Principati Romeni fu parte di una strategia volta a creare le condizioni politiche e diplomatiche per indebolire l’influenza austriaca a Ovest e a Est e contribuire a risolvere il problema dell’indipendenza italiana. Inoltre, la doppia elezione del principe Alexandru Ioan Cuza fornì un precedente importante per l’affermazione in Europa del principio di nazionalità, idea fondante del futuro Stato unitario italiano.
Camillo Benso, conte di Cavour, primo ministro e ministro degli Esteri del Piemonte, era un forte sostenitore dell’Unione, ritenendo che i Principati Romeni si sarebbero naturalmente orientati verso la politica piemontese di alleanze contro l’Austria. Nella corrispondenza di Cavour con Vittorio Emanuele Taparelli d’Azeglio, ambasciatore del Piemonte a Londra, si chiedeva al diplomatico accreditato nella capitale inglese di ottenere l’accordo di Lord Palmerston, primo ministro della Gran Bretagna, per il sostegno dell’Unione dei Principati Romeni, ritenendo che questo fosse l’indiscusso desiderio del popolo di Moldavia e Valacchia, ricorda ancora l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.