Un nuovo presidente in Romania
La Romania ha un nuovo presidente, Nicușor Dan, l’ex sindaco di Bucarest.
Daniela Budu, 26.05.2025, 12:10
Dopo sei mesi di incertezza politica e tensioni sociali, da oggi 26 maggio 2025 la Romania ha un nuovo presidente: l’indipendente Nicușor Dan, matematico 55enne, vincitore lo scorso giugno di un nuovo mandato come sindaco della capitale. Tutto è iniziato con il primo turno delle elezioni presidenziali del 24 novembre 2024, che ha portato al ballottaggio, previsto per l’8 dicembre 2024, due nomi a sorpresa: l’ex capo dell’USR, Elena Lasconi, e l’indipendente filorusso Călin Georgescu. Successivamente, il 6 dicembre 2024, la Corte Costituzionale della Romania ha deciso di annullare le elezioni presidenziali a causa del processo elettorale viziato da interferenze esterne a favore dell’estremista filorusso e ha chiesto la riorganizzazione dell’intero processo elettorale.
Il Governo di Bucarest ha deciso di indire nuove elezioni presidenziali il 4 maggio 2025, alle quali 11 candidati si sono sfidati per la carica suprema. Tra questi, Nicușor Dan, al quale all’epoca non erano date molte chance, dato che il leader ultranazionalista e populista dell’AUR, George Simion, era sostenuto anche dagli elettori di Călin Georgescu, mentre la coalizione PSD-PNL-UDMR sosteneva Crin Antonescu, candidato del PNL alle elezioni presidenziali del 2009. Nicușor Dan è arrivato al secondo turno del 18 maggio con un margine risicato, considerando che al primo turno aveva ottenuto circa il 21% dei voti, ovvero la metà della percentuale di George Simion. Al secondo turno, invece, l’ex sindaco della capitale ha ottenuto il 53,6% dei voti, anche grazie all’ottima affluenza alle urne, e il suo avversario il 46,4%. La sua vittoria è stata interpretata come una riaffermazione dell’impegno della Romania per i valori democratici ed europei.
Ora, dopo l’investitura come Presidente della Romania, Nicușor Dan deve avviare le consultazioni con i partiti per formare un nuovo governo, che adotti le misure necessarie principalmente per ridurre l’enorme deficit di bilancio. Lo scorso anno la Romania ha registrato il più alto deficit di bilancio dell’Unione Europea, pari al 9,3%, e il più grande squilibrio fiscale dalla crisi del 2009. Di recente, in un’intervista al Financial Times, Nicușor Dan ha dichiarato che quest’anno la Romania dovrà tagliare la spesa di 6 miliardi di euro e che un deficit di bilancio realistico è del 7,5% del Prodotto Interno Lordo. Per quanto riguarda l’imposta sul valore aggiunto, Nicușor Dan aveva affermato durante la campagna elettorale che non sarebbe aumentata. Il suo programma presidenziale, intitolato “La Romania Onesta”, propone una serie di riforme ambiziose in settori quali la politica estera, la difesa, l’economia, l’istruzione, la sanità e l’ambiente, puntando alla modernizzazione e allo sviluppo sostenibile del Paese.
Nel campo dell’istruzione, il suo programma comprende misure volte a migliorare la qualità dell’istruzione e a ridurre l’abbandono scolastico, soprattutto nelle regioni svantaggiate. Per quanto riguarda la salute, il programma mira a modernizzare le infrastrutture mediche e a garantire a tutti i cittadini un equo accesso a servizi sanitari di qualità. Nel complesso, la visione economica di Nicușor Dan si basa su un mix tra l’intervento statale strategico in settori chiave, la modernizzazione della pubblica amministrazione e la creazione di un clima imprenditoriale stabile e attraente per gli investimenti. A livello esterno, il nuovo presidente della Romania ha sottolineato il fermo impegno del Paese nei confronti dei valori europei e dei partenariati strategici, compresa la continuazione del sostegno alla confinante Ucraina.