Inflazione in aumento
Secondo i dati dell'Istituto Nazionale di Statistica, l'inflazione è aumentata significativamente in un solo mese, di oltre il 2%, avvicinandosi al 10%.
Mihai Pelin, 12.09.2025, 13:22
In Romania, il tasso inflazionistico annuo è salito ad agosto al 9,85% rispetto allo stesso mese del 2024, secondo i dati presentati dall’Istituto Nazionale di Statistica. L’aumento rispetto a luglio è di oltre due punti percentuali e la Banca Centrale e diversi economisti prevedono che il picco di quest’anno verrà raggiunto proprio questo mese, quando l’inflazione potrebbe superare il 10%. Secondo i dati statistici, nel top degli aumenti dei prezzi negli ultimi 12 mesi, l’elettricità si piazza al primo posto con aumenti medi di quasi il 66%, seguita dalla frutta fresca, con una crescita di circa il 42%, e dai servizi di igiene e di bellezza e dal trasporto ferroviario, con aumenti medi tra il 18 e il 20%.
Ad agosto, rispetto al mese precedente, si sono registrati rincari più significativi per i servizi di trasporto aereo, oltre l’11%, e per libri, giornali, riviste, servizi di igiene e bellezza e alcuni servizi industriali con aumenti compresi tra il 5 e il 6%. Aumenti medi, intorno al 4%, si sono registrati anche nei prezzi di alcune bevande, prodotti da forno o caffè, ma anche nelle tariffe dei servizi di trasporto urbano e di quelli in ristoranti, bar, mense. Riduzioni di prezzo più rilevanti, tra il 5 e il 6%, si sono registrate ad agosto, rispetto a luglio, per le patate e alcuni ortaggi e verdure in scatola.
L’analista finanziario Adrian Codirlaşu, presidente di CFA Romania, afferma che dovremmo aspettarci un’inflazione elevata a lungo termine, poiché questo è il modo in cui tutti contribuiamo a ridurre gli squilibri macroeconomici, con cui praticamente paghiamo gli errori di politica economica degli anni precedenti. Adrian Codirlaşu: “Un aumento ad agosto di poco più di due punti percentuali. Questo è stato l’impatto effettivo dell’IVA e dell’aumento delle accise su gasolio e benzina, ma nel futuro seguiranno anche gli effetti di secondo impatto, e non mi riferisco solo ai carburanti, ma anche all’elettricità e al gas metano. L’inflazione rimarrà intorno al 10%, probabilmente per tutto quest’anno e parte del prossimo, soprattutto perché si parla già di un ulteriore aumento dell’IVA, sia per i componenti con IVA ridotta, sia per l’aliquota IVA generale. Quindi, non è finita.”
Adrian Codirlaşu afferma che l’inflazione potrebbe salire al 12% e che la dinamica dei prezzi al consumo potrebbe rimanere elevata per diversi anni, sebbene gli specialisti della Banca Centrale della Romania prevedano attualmente un livello inflazionistico di solo il 3% per la fine del prossimo anno. Nel frattempo, la Commissione Nazionale per la Strategia e le Previsioni ha rivisto al ribasso le sue stime per la crescita economica della Romania quest’anno, dall’1,4% in primavera a solo lo 0,6%. La Commissione cita come ragioni principali l’aumento dell’IVA e delle accise, secondo il primo pacchetto di misure volte a ridurre il deficit di bilancio, la liberalizzazione dei prezzi dell’elettricità e il rallentamento dei consumi. Per il prossimo anno, la crescita economica è stimata all’1,2% e per il 2027 e il 2028 a quasi il 2,5%.