Manovra correttiva in Romania
Il governo ha approvato la prima manovra correttiva di quest’anno in Romania, che si trova ad affrontare il più alto disavanzo dell’UE, pari a quasi il 10%.
Corina Cristea, 02.10.2025, 11:21
Con un obiettivo di disavanzo più elevato, pari all’8,4% del Prodotto Interno Lordo, rinegoziato con i responsabili della Commissione Europea, la prima manovra corrrettiva di quest’anno è stata approvata mercoledì dal governo di Bucarest. 24 miliardi di lei (circa 4,8 miliardi di euro) dei fondi aggiuntivi coprono le spese essenziali per pensioni, stipendi e assistenza sociale, mentre circa 12 miliardi di lei (quasi 2,4 miliardi di euro) dei nuovi fondi assegnati saranno utilizzati per il pagamento degli interessi sui prestiti precedenti dello stato. Il resto – alcuni miliardi di lei – sarà destinato agli investimenti.
La manovra adottata dal governo della Romania porta il bilancio dello stato in una zona di proiezione realistica, secondo il ministro delle Finanze, Alexandru Nazare, nel senso che è stata effettuata un’analisi di tutti gli ordinatori di spesa, dell’area delle spese e delle entrate, affinché queste spese e queste entrate siano proiettate nel modo più realistico possibile. La versione a cui si è giunti rappresenta un “compromesso” ragionevole, anche se la maggior parte dei ministri non è stata soddisfatta, aggiunge il ministro delle Finanze, spiegando che si è cercato di regolare i fondi nella componente di prestito del PNRR per i ministeri che non avevano più risorse per investimenti. “Ministero dei Trasporti, Ministero dell’Economia, Ministero dell’Ambiente e Ministero dello Sviluppo. Tutti e quattro questi ministeri non avevano più fondi disponibili nella parte di prestito del PNRR. Con questa rettifica abbiamo risolto tutti questi problemi, parliamo di circa 5 miliardi”, ha precisato Alexandru Nazare.
Perché è importante questo? Perché bisogna entrare in una logica di accelerazione dell’assorbimento del PNRR, afferma il capo delle Finanze, e questi fondi sono importanti per raggiungere gli obiettivi del piano. La Romania è alla fine delle discussioni sugli ultimi memorandum relativi a questo piano e si sta dirigendo a passo deciso verso l’approvazione della rinegoziazione del PNRR. Inoltre, il capo delle Finanze ha sottolineato che, adottando l’aggiustamento di bilancio prima del Consiglio dei ministri delle Finanze del 10 ottobre, e adottando e spiegando il nuovo obiettivo di disavanzo dell’8,4%, insieme a tutte le misure connesse a questa rettifica, sarà inviato un segnale molto positivo, non solo alla Commissione Europea, ma anche ai mercati, “che manteniamo gli impegni, che facciamo ciò che diciamo e che cambiamo atteggiamento per quanto riguarda la valutazione dei bilanci.”
Il ministro Nazare ha inoltre annunciato che a novembre inizieranno le discussioni per la costruzione del nuovo bilancio di stato, su nuove coordinate, in cui saranno comprese tutte le spese, sia quelle per investimenti sia quelle essenziali, affinché l’anno prossimo non si arrivi più a una rettifica che comporti un’aggiunta di spesa così significativa come quella attuale.